La Dottrina Di questi tempi parlare di giustizia è particolarmente arduo, poiché questa antica importantissima virtù,[1] studiata in profondità da Aristotele[2] e in seguito da molti filosofi e politologi, sta vivendo una fase di profonda crisi.[3] Possiamo intendere il senso di questa difficoltà considerando molte cronache recenti e attuali, che hanno mostrato limiti teorici e pratici di non poco conto nell’esercizio della giustizia stessa, tant’è che è stato coniato, soprattutto dai media,…
memoria
In questo 11 febbraio di pieno inverno Marco ci racconta (1, 40-45) una storia del Maestro, che consola
“Un giorno, in una città che stava visitando, un lebbroso gli si fece incontro lungo la via e, appena lo vide, gli si gettò ai piedi supplicandolo dicendo: “Signore, se tu lo vuoi, puoi guarirmi”. Gesù non vide colpa in lui, quindi, allungò la mano, lo toccò nella sua infermità, e gli disse: “Lo voglio, sìì guarito”. Subito la lebbra sparì dall’uomo. Lo mandò in pace dicendogli di non dirlo a nessuno: “Recati, piuttosto, dal sacerdote e mostrati…
“(…) Non mi avete fatto niente… con le vostre inutili guerre (…)”, nella “preistoria” attuale di questo mondo!
Caro lettor mio della domenica, nel titolo è la Terra che parla agli Esseri Umani arrancanti lungo la china, non so se ascendente in termini di consapevolezza morale, della loro umanità. Ecco il testo della canzone vincente il festival di Sanremo, a guisa di spunto riflessivo più ampio, “A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso/ Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso/ In Francia c’è un concerto/ la gente si diverte/ Qualcuno canta forte/ Qualcuno grida a morte/ A Londra piove…
Il silenzio di Beilstein
Era venuta la sera sulla cava di pietra di Beilstein, ditta Westerwaldbrücke, Assia, Deutschland. Gli operai italiani, in maggioranza friulani e abruzzesi più qualche veneto, erano in baracke ad aspettare o a preparare la cena, che toccava come corvèe a turno. Tutti sapevano far da mangiare, bene o male, i friulani meno bene. Ogni tanto qualcuno portava su dal paese una bottiglia di vino, ma solo di sabato. C’era chi tra gli operai friulani giocava a scopa, a briscola o a…
Il caro professor Joseph Ratzinger così scrive al Corriere della Sera: “Nel lento scemare delle forze fisiche, interiormente sono in pellegrinaggio verso Casa…”
…perché molti lettori avevano richiesto come stesse Benedetto XVI, tramite il giornalista Massimo Franco. Mi ha commosso il linguaggio del vecchio prete e professore agostiniano, e papa “emerito” che ha rinunziato al ministero petrino con parole echeggianti queste ultime, qui messe nel titolo. Allora Ratzinger disse in latino, fornendo le ragioni della rinunzia “ingravescente aetate, cioè essendo la mia età oltremodo avanzata… me ne vado, perché non ho più le energie necessarie, umane, per continuare nel mio compito”, così parafraso le sue…
Io bambino il 2 febbraio di tanti anni fa e i parenti di Fabio Filzi
«Nato e vissuto in terra italiana irredenta, all’inizio della guerra fuggì l’oppressore per dare il suo braccio alla Patria, e seguendo l’esempio del suo grande maestro Cesare Battisti, combatté da valoroso durante la vittoriosa controffensiva in Vallarsa nel giugno-luglio 1916. Nell’azione per la conquista di Monte Corno comandò con calma, fermezza e coraggio il suo plotone, resistendo fino all’estremo e soccombendo solo quando esuberanti forze nemiche gli preclusero ogni via di scampo. Fatto prigioniero e riconosciuto, prima di…
“Essi vedevano ed era un vano guardare, ascoltavano ma senza udire,
simili alle forme dei sogni, trascorrevano la loro lunga esistenza confusi e senza meta (…)”, (Eschilo, dal Prometeo incatenato). Ebbene, quanti uomini di tal fatta, numerosi come le locuste della piaga d’Egitto mandata dal Signore Jahwe, conosco. Quante volte ci è capitato di constatare quanto la poesia del grande tragico illustra e illumina la realtà umana in due o tre versi potenti! Per dire, come rileva Sabino Cassese, sapiente dei nostri tempi, circa gli incliti presuntuosi che ci circondano. Sul…
L’Italia e gli Italiani sono stati anche fascisti, e ciononostante non abbiamo paura di nuovi fascismi
Di Liliana Segre e di Attilio Fontana abbiamo parlato qualche giorno fa, di Salvini abbastanza spesso e non con toni di particolar encomio, mentre raramente qui cito emuli attuali del fascismo storico come Forza Nuova o altre sigle nostalgico-reazionarie più stagionate come Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, tristemente note per vicende di alcuni decenni fa. Del sindaco di Roma Virginia Raggi mi son raramente occupato, se non per sottolineare la di lei e del movimento cui appartiene evidente e fastidiosa insipienza.
Attilio Fontana e Liliana Segre, due storie, due menti, due cuori, un solo genere o razza, se si vuole, ma nel senso dell’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, grazie a Dio e alla saggezza dei Padri costituenti
Attilio Fontana è un avvocato iscritto alla Lega, che ha fatto il sindaco e aspira al governatorato della Lombardia. Qualche giorno fa gli è scappata (?), o ha voluto fare un’affermazione un po’ avventurosa e un po’ stronza sul pericolo che starebbe correndo la “razza bianca” con il profluvio di genti che sta arrivando dal sud e dall’est (e un po’ anche dall’ovest) del mondo. In realtà, qualche milione di anni fa ci siamo spostati, noi, ebbene sì, dall’Africa…
Vite e morti operaie ed etica del lavoro
I quattro operai morti sul lavoro ieri a Milano sono la punta dell’iceberg di una situazione molto seria. Fino a un paio di anni fa (2015) il trend annuale di decessi sul lavoro, a far data dall’emanazione nel 1996 del Decreto Legislativo 626, nel 2008 sostituito dal Decreto Legislativo 81, era in decrescita certa. Si era arrivati a poco meno di settecento, numero comunque di dimensioni terribili, ma si partiva due decenni prima da quasi duemila morti sul lavoro per…