Il tropo liturgico ottocentesco recita così: tempora bona veniant, cioè verranno [o potranno venire] i tempi delle cose buone, riferendosi al percorso della salvezza delle anime. Possiamo mutuare la frase per riferirci anche ai corpi e alle cose umane, ai beni, che si dicono “bona“, esattamente come l’aggettivo “buono“, o “buoni“, si veda il caso del neutro plurale del titolo [bonum, i – bona, orum]. Il tropo continua così: Pax Christi veniat, Regnum Christi veniat, verrà la pace di Cristo, verrà il…
memoria
Alla ricerca del maestro perduto
Mio padre ha avuto per tutte e cinque gli anni delle elementari il severissimo Signor Maestro Polizzi, siculo; mia madre, sempre per tutti i cinque anni delle elementari, il friulanissimo Signor Maestro De Colle. Due maestri maschi, per cinque anni, che vediamo seriosi nelle foto con gli alunni, loro in grisaglia e cravatta, con i baffi il primo, senza il secondo. Erano il “Signor Maestro“, cui si doveva rispetto e deferenza, cui ci si rivolgeva con il “lei” e cui si…
Di Maio e Di Battista, Rosato e Gasparri, Scilipoti e Razzi, Boldrini e Renzi, Maroni e Zaia e… Maria Teresa d’Austria
Il mio gentil lettore è legittimato a chiedersi che cosa c’entrino con la grande sovrana asburgica i primi due e la mia risposta non può che essere “nulla”, anzi “men che nulla”, mentre gli ultimi due hanno in qualche modo a che fare, pur se in modo diacronico, essendo i capi attuali del Lombardo-Veneto. Siccome domani, 22 ottobre si celebreranno i referendum sull’autonomia di queste due regioni, ecco la ragion del pezzo. I sei in mezzo sono messi lì per rappresentare il minimo…
Consigli buoni in una lettera sapienziale del mio maestro
LETTERA DI TOMMASO D’AQUINO A UNO STUDENTE Carissimo, giacché mi hai chiesto in che modo tu debba applicarti allo studio, per acquistare il tesoro della scienza, ecco in proposito il mio consiglio: non voler entrare subito in mare, ma arrivaci attraverso i ruscelli, perché è dalle cose più facili che bisogna pervenire alle più difficili. Questo è dunque l’avviso mio, che ti servirà di regola. Voglio che tu eviti i discorsi inutili;/ abbi purezza di coscienza;/ non trascurare…
Le opere dell’uomo secondo un sapere etico e “Le operette morali” del Poeta-Filosofo
Leggendo il meraviglioso testo leopardiano, scritto a più riprese tra il 1824 e il 1831, vien da fare un paragone con l’etica odierna che va per la maggiore, quella scientista-positivista, in auge da un secolo e mezzo. Là dove il grande poeta-filosofo di Recanati mette in guardia gli uomini dalla ybris, proterva convinzione di poter dominare la natura e tramite essa il mondo, oggi molti sono convinti che tutto ciò che la scienza può fare si debba poter fare, indipendentemente da…
Mattutino
I monaci basiliani (San Basilio di Cesarea è l’autore della prima regola monastica della grande chiesa del IV secolo) utilizzavano lo schema qui a latere per la preghiera quotidiana, e il modello benedettino ne tenne conto, specie nelle clausure. Ogni tratto della notte e della giornata era buono per elevare al Signore la preghiera del cuore che iniziava spesso, soprattutto nella chiesa d’Oriente, con una bellissima giaculatoria cioè, da sua etimologia, un “dardo” (lat. iaculum) lanciato verso Dio: “Signore,…
Impressioni d’ottobre
Parafrasando la gloriosa PFM (Premiata Forneria Marconi), che cantò settembre, il primo giorno d’ottobre merita un pensiero. Il risveglio più lento della domenica è accolto da un suono di campane, proveniente dal centro del paesone delle Terre di Mezzo, ma echeggia il suono di tanti anni fa, a casa dei miei, mia, in quel di Ravignano, come scriveva Ippolito Nievo ne Le confessioni di un italiano. Mi torna alla mente, ecco la memoria, il ricordo, ed ecco per dove passa…
El buen retiro de este dia en el final de septiembre
Dopo decenni, da meno di un anno son tornato con i piedi nell’erba. Il verde della campagna mi circonda, ultime case prima delle Risorgive. Nei pressi l’osteria dove Bea impara a lavorare per studiare. Uccelli chioccolano alla fine di settembre, in attesa dell’autunno. Già i colori della stagione volgono alle tonalità dell’ocra e del rosso cupo, un merlo si attarda sotto l’ulivo. Io contemplo tutto intorno ascoltando le campane del sabato che annunziano la rinascita, come ogni settimana, da…
Il paese delle mele
Echeggiando quasi il titolo di un vecchio film, che vedeva protagonista la allora giovanissima Sophie Marceau, iersera mi sono trovato a ricordare una amica scomparsa, anziana e intelligentissima, un’insegnante, una “maestra” vera di vita e di studio, nell’accezione più alta e aristotelica del termine, Marcella da Pantianicco, il “paese delle mele”. Il tempo delle mele è quello della gioventù, della scoperta, dei primi palpiti del sentimento amoroso, ma il paese delle mele è un locus animae, in mezzo alla campagna silenziosa delle Terre di…
“Lavoro” e “posto di lavoro” sono la stessa cosa?
Caro lettor del sabato, qualcuno pensa che i due virgolettati del titolo siano sinonimi, ma non lo sono. Il concetto di “lavoro” si riferisce espressamente all’operare dell’uomo per acquisire materie prime, trasformarle e creare tutte le attività di servizio e di ricerca che rendono il lavoro stesso vendibile per la vita umana in generale e per creare reddito aziendale; il concetto di “posto di lavoro”, invece, si riferisce alla struttura organizzativa di un’azienda o di un ente, che prevede posizioni, ruoli,…