…stamane vagolando in bici per il Friuli occidentale, dopo esser stato ieri per quello orientale, mi imbatto in pensieri, quasi incontrandoli, invece che da me sorti, e mi vien bene riportare un passo della Breve Storia del Friuli di Tito Maniacco, pubblicata vent’anni fa da Newton Compton per la serie mille lire cento pagine. Eccoti caro lettore una pagina del carissimo Maestro, che conobbi poco, e di cui ricordo gli occhi azzurrissimi, il sorriso buono e la lingua tagliente,…
memoria
Interludi filosofici
Oggi nell’ineguagliabile Firenze, all’Assemblea nazionale di Phronesis, l’Associazione italiana dei Filosofi “pratici”, e tra un mese e mezzo, l’8 luglio, a Berceto di Parma, in buona compagnia di pensatori insigni come Boncinelli, Cacciari e Galimberti, in qualità di relatore al Primo Festival Nazionale della Coscienza. Sono interludi filosofici per la sanità mentale. La mia, e non solo. Perché l’esercizio filosofico è sempre ascesi, è sempre musica, sempre poesia. Ascesi come sacri-ficio, un rendere-sacro-ciò-che-si-fa operando con il pensiero e la riflessione…
…ma non troppo
OLYMPUS DIGITAL CAMERA Il titolo modera il precedente post, forse troppo ottimistico ed ecumenico. In realtà resto inquieto (espressione troppo edulcorata?) con chi ha giocato irresponsabilmente, fors’anche per ragioni soggettive di ordine… non so, fate voi, con ipotesi sanitarie preoccupanti (per me), oggi fugate grazie a Dio, e anche con chiunque non rispetti la verità delle cose, siano le cose quelle che siano, gradevoli o sgradevoli, pretendendo di determinare ciò che non è nel suo diritto, né giuridico, né morale. Certamente…
riconciliarsi
Caro lettor domenicale, giornata perfetta per la bici. Giù verso la nostra Bassa, lungo lo Stella di nuovo rigonfio d’acque. Precenicco e il suo ponte di legno verso la Casa del Marinaretto. Pausa silente a guardare l’ansa che porta verso la Laguna. Uccelli chioccolano nella boscaglia oltre il fiume. Pensieri diversi a rincorrersi, come le rondini sfreccianti contro l’azzurrità di un cielo finalmente sereno. In certi momenti della vita, dopo tanto tremore, paura, perfin terrore, giunge lentamente, anche se tra…
Silenti spazi dello spirito
Pedalando per contrade di prima mattina nel festivo giorno di maggio si colgono silenti spazi e quasi sovrumani, come canta il giovin favoloso di Recanati. Strade senza fine deserte, campi a perdita d’occhio, campanili oltre le cime di lontani pioppeti, incombenti quando li attraversi, cielo, questo cielo alto del confine con nuvole dalle forme cangianti. Il viaggio è lento e senza fatica, la frescura dell’ora piacevole, i pensieri vagolanti dall’animula mentis nostra. Non vi è meta, ma solo un andare-verso,…
L’animo iscurito e la luce pura
Caro lettore, a volte sono iscurito nell’animo, per timore che lo stiramento al vasto intermedio sinistro sia qualcosa di impegnativo. Ah, la mia bicicletta amata! Non abituato al dolore, con solo cinque notti in ospedale in tutta la mia vita, di cui quattro dovute a una dimenticanza dell’ortopedico chirurgo, un’arteriola lasciata aperta dopo un’artroscopia, emorragia rimediata con un’emoglobina a 16, or sono quasi due anni. E, se questo iscurimento è forte, a volte si innesta su altri patemi, talora affettivi,…
andare&restare&ripartire&fermarsi
Caro lettor meridiano, come insegnava l’oscuro ma limpidissimo Eraclito di Samo, nella vita umana il movimento e la sosta sono tutto, come modi ordinari e nel contempo “estremi” dell’esistenza. L’uno non può fare a meno dell’altra. O siamo in movimento o sostiamo, o vegliamo o dormiamo. Un sistema binario, polare, contrapposto, ci accompagna, certamente con tutte le sfumature intermedie del rallentamento, dell’essere assonnati ma non ancora addormentati, dell’essere stanchi senza esserci ancora fermati, dell’esitazione, e così via. Sempre, però nella…
“Voglio la mamma! Voglio la mia mamma!”
Leggo su Libero un pezzo di Melania Rizzoli (23 aprile 2017) dal titolo più o meno simile a quello di questo mio. Libero è senz’altro un quotidiano che si colloca a “destra”, ma con tinte liberali indubbie, in coerenza con il “nome”. Sotto la direzione del marpione scafatissimo Feltri sr. non ha fatto mai battaglie codine o bigotte. Per questo l’articolo citato ha una sua credibilità. Rizzoli racconta che “(…) una bambina di tre anni, figlia biologica di un…
Le ragioni della scienza come sapere discorsivo-razionale e le ragioni della fede religiosa come sapere intuitivo
Bello allargare gli spazi di ogni discussione, bello che il Caffè Filosofico diventi sempre più inclusivo, dando spazio e voce a nuovi saperi e nuove persone. Ogni apertura, o aperità, come la chiamava Heidegger, porta nuove possibilità di comprensione sull’infinito “che tutto com-prende” (l’Umgreifende di Jaspers). L’amico professor Angelo Vianello, che mi saluta con un abbraccio, ne parla con acribia da biologo e passione di credente. Il biologo è un “filosofo della natura” che esplora il mondo con lo stesso spirito di un…
Ciò che la leadership non è
Siamo “circondati” dalla leadership. Il termine inglese dall’ampio campo semantico, intraducibile con una sola parola in italiano, e meritevole di una perifrasi, negli ultimi decenni ha spopolato ovunque. Non vi è campo dove non sia considerato, dalla politica all’economia, dai fenomeni religiosi a quelli culturali, dal sistema dei media all’innovazione tecnologica, dalla ricerca scientifica allo sport, e via andando. Sempre da decenni circolano testi e manuali, a cura di psicologi, sociologi e antropologi, che spiegano come funziona, a partire da grandi esemplificazioni…