Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Un canto libero

Sono abbastanza duro, ma ho pianto. Ogni tanto anche la televisione dà valore, come l’altra sera quando a Sanremo è stato ospitato Ezio Bosso, pianista. La verità è messaggio insuperabile, la persona vera è messaggio, che non solo “buca il video”, ma confonde e dilania  l’anima stessa, cercandone le profondità più recondite. Le parole di Bosso non sono termini lessicali, ma una scavazione nella carne, un penetrare oltre, uno scoprire il sangue che scorre e neuroni che sconvolgono la…

Continua a leggere

…e ora qui vi saluto

…torno alla mia casa/ ai mie sogni/ e vago per il mondo/ che amo/ non pensate a me/ pensiamo insieme a tutta la terra Ecco l’epigrafe che sento giusta per Giulio, da Fiumicello del Friuli. Ecco le parole per tutte le persone che hanno lasciato silenziosamente questa vita, e sono stato a trovare nel meriggio del sabato girando per strade secondarie e deserte in bici. Ecco, il mio tempo è il sabato. Sono stato per cimiteri silenziosi, ho…

Continua a leggere

Brandon Jones

73 anni, da 36 in carcere, condannato a morte per omicidio, è stato ucciso ai primi di febbraio nel penitenziario di Jackson in Georgia (USA), con un’iniezione letale. Nell’America di Obama. A nulla sono valsi gli ultimi appelli dei suoi avvocati, perché la macchina della morte burocraticamente assistita ha compiuto il suo ultimo atto. Jones ha sempre sostenuto di non aver commesso l’omicidio e nonostante ciò… La grande democrazia americana lavora anche così, approssimativamente. Sappiamo che molti innocenti subiscono condanne,…

Continua a leggere

Trasumanar e organizzar

Cito nel titolo il nostro Pier Paolo per dire di un continuum totalmente umano: il superamento costante dello stato esistente e la insopprimibile esigenza organizzativa, che ha l’uomo. Il verbo “trasumanar” nel linguaggio classico della “scolastica” sarebbe forse stato “autotrascendersi” e in quello nietzscheano   “diventare se stessi”, mentre l’organizzazione rinvia a organo, organismo, cioè a una operatività razionale ed “economica”. L’uomo cerca sempre di superarsi e di migliorare le proprie performance, ma a volte in maniera strana e incomprensibile,…

Continua a leggere

Procrastinare o accelerare

C’è uno studio del professor Adam Grant, docente di management e psicologia all’istituto “Wharton School” dell’Università della Pennsylvania, sul tema della velocità o meno delle decisioni e delle conseguenti azioni, recensito sul Sole24 Ore del 29 gennaio scorso. In generale si pensa che procrastinare le decisioni e quindi l’agire stesso sia negativo, ma la ricerca mostra che non è proprio così, e poi vedremo se questa idea è proprio originale o meno. Il professor Grant spiega che…

Continua a leggere

El cielo no tiene frontera

Torno sui mie passi ancora, del sentiero. Lo percorsi un tempo verso Luico e ora mi piacerebbe andare al monte San Martino e a Polava. In cima al costone orientale vedo Oznebrida, di cui scrissi, del nome musicale, come suono dei boschi profondi circostanti. Il cippo è a Topolove, a est, nord, ovest, sud, la scritta grida al viandante di infinite strade, senza confini, di itinerari sconosciuti e senza mete, di percorsi d’aquila e pensieri, lenti e rapidi come il…

Continua a leggere

Imbarazzo e imbarazzanti

L’imbarazzo è un sentimento strano: si può provare per una situazione, un incontro, per il carisma del nostro interlocutore, oppure per un senso di inadeguatezza, che possiamo provare in situazioni impegnative, oppure perché assistiamo a comportamenti altrui inadeguati, maleducati o insipienti. L’imbarazzo a volte assomiglia alla vergogna, che però è più interiore e personale, sconosciuta agli altri; l’imbarazzo, per contro, è sempre pubblico, ed è una specie di “ansia condivisa pubblicamente”, causata da un atto socialmente inaccettabile, più che moralmente discutibile o sbagliato.

Continua a leggere

I fatti di Colonia e la pax persiana

Della dies dominica caro lettor, c’è un andazzo culturale che definiamo da tempo “politicamente corretto”, oggetto principe della mia vis polemica e del mio sarcasmo. Una certa intelligentsia (di sinistra, ahimè), che con me (che sono di sinistra) non c’entra nulla, oramai da una ventina d’anni si occupa con costante devozione di tutte le minoranze ritenute, assai genericamente, in ordine sparso, deboli, umiliate e offese: donne, omosessuali, immigrati, e, aggiungerei per celia, vedove, conigli e afflitti vari (cf. scherzosamente e…

Continua a leggere

figurine

Caro lettor domenicale, figurine certo …ma non quelle Panini di Gianni Rivera, Sandrino Mazzola, Giacomino Bulgarelli, Mario Corso e l’introvabile Pierluigi Pizzaballa, il gran portiere dell’Atalanta anni ’60, quelle dei politici attuali. Parto dal numero uno. A me Renzi non piace: non mi piace il suo modo di porsi, di dare la mano guardando da un’altra parte, il suo linguaggio mediatico, le sue fissazioni, le sue posture, l’andatura e la fisiognomica, la sua sbrigatività frettolosa, quasi enfasi di un’efficienza tutta…

Continua a leggere

…ulissidi cerchiamo

Non so, caro lettore, se nella vita ti è mai capitato di incontrare, come Ulisse, un veggente Tiresia, o di veder comparire Atena sotto le spoglie di Mèntore, a me forse più volte… Scrivevo un tempo: “Tracce di Dio nell’esistenza:/ nello spazio inesauribile/ che va dall’uno al nulla/ ulissidi/ cerchiamo” (da In Transitu meo, Chiandetti editore, Udine 2004, p. 125), e “Concerti lontani di campane e acque correnti,/ e silenzi invitti tutt’intorno;/ rapidamente sfumano nella mattinata/ fredda d’un inverno primigenio,/…

Continua a leggere