After midnight, Layla, Sad and deep as you, Voodo child…, un po’ di Cream e un po’ di Traffic, inarrivabili, un omaggio a Jimi, e altri pezzi ancora. L’insonnia mi prende, devo star più leggero a cena, alla sera arrivo affamato e stanco, alla mia età forse non smaltisco bene come un tempo, senza forse. E allora mi sveglio, un po’ incazz. e cerco qualcosa in tv, e trovo Stevie Winwood con Eric Clapton, complici nel meraviglioso concerto del Madison…
memoria
Arte come artifizio o come creazione?
Caro lettor serale, sappiamo che per il Greci antichi l’arte era la tèkne, da cui tecnica, e anche Michelangelo si definiva artifex, cioè artigiano, senza che ciò fosse scandaloso. Siamo noi ai nostri tempi che abbiamo bisogno di una particolare allure per definirci artisti, creativi, o addirittura creatori, quasi novelli dei. Figuriamoci. Richard Sennett ha scritto un meraviglioso saggio socio-filosofico su “L’Uomo artigiano”, fondando l’intelligenza umana e il suo sviluppo sul progressivo uso della mano e del pollice opponibile da…
Levia gravia sed scripta mea, ovvero, talora occorre fare un passo indietro
A volte nella storia e nel tempo, per andare avanti occorre fare uno o due passi indietro… L’innovazione tecnologica sta migliorando la vita di tante persone, ma riduce il lavoro, riduce i posti e le ore lavorabili. Anche se i “PIL” delle grandi nazioni torneranno a superare i numeri pre-crisi, non vi saranno più i posti di lavoro del 2008. Che cosa faranno i milioni di persone, nella sola Europa, che non troveranno lavoro, per ragioni di età, di…
si tratta della fine o dell’inizio?
… che cos’ la morte? E’ l’inizio o la fine? Di che cosa, della vita, della consapevolezza, della relazione, del mondo? Molti pensano sia la fine di tutto, ma ne siamo proprio sicuri? Tutti ne parlano, e non pochi ne hanno scritto. Tra questi , presso BE Edizioni, il pastore inglese Marcus Nodder. Ecco un passaggio: “Una situazione che accomuna tutti gli esseri viventi, un argomento su cui hanno discusso e riflettuto tutti i filosofi, una sfida per la scienza, un…
Di Federico Aldrovandi, la memoria per una riflessione razionale
Caro lettore, riporto di seguito un messaggio del papà di Federico Aldrovandi, ucciso a botte dalla polizia circa dieci anni fa. “Che dire di così tanta partecipazione e affetto – scrive Lino – . Sospiro commosso e penso a Federico se potesse parlare per ringraziarvi di tanto amore. Questa notte non ho dormito. 10 anni fa alle 6 e 4 minuti Federico se ne andava. Fu subito il buio più profondo. Ora voi siete tante piccole luci di…
la memoria perduta e ritrovata
Il bosco è sempre là sopra, sulla collina, e il vecchio (o la vecchia?) lo sapeva, anche se la sua lucidità perdeva colpi, da un po’ di tempo. “Portami su al bosco, chiese alla figlia (o alla nipote?), ché così ti canto un po’ di canzoni”, “Sì papà (o mamma o nonna), volentieri, aveva risposto lei, son contenta di sentirti cantare”. Seduto (forse seduta) sulla carrozzella, perché oramai camminava poco e con fatica, guardava il paesaggio mentre la figlia-nipote lo…
“Heimat” contro l’idiozia
Caro lettor settembrino, Heimat è il luogo dove si abita, la casa, dove si sta bene, in tedesco (Heim è la casa). E’ la patria, cioè la “terra dei padri” (e delle madri, che contano biologicamente e affettivamente ancora di più). E’ quella cosa che ormai quasi tutti chiamano “paese”, cioè il corrispettivo, più o meno, di country, almeno così si crede. Ieri sera ascoltavo la ministra Boschi, che va abbastanza bene da guardare; in un minuto, e quattro righe…
Che cosa conta la vita di un pastore afgano
…che è il pastore errante dell’Asia del conte Giacomo, che cosa conta di fronte a logiche politiche e militari? Nulla, perché i droni lo possono colpire in qualsiasi momento e lui sarà solo un “danno collaterale”, presto dimenticato. Ma per i suoi familiari è una tragedia, magari l’unica fonte di sostentamento. Con lui muore il padre il marito il fratello il nonno, ma le cronache non lo ricorderanno. Lui è morto solo perché si trovava nei pressi di una località…
la bambina che incontrò il vento
Come capitava a qualcuno nei secoli passati, anch’io ho trovato un manoscritto, nel baule dei sogni… “In un tempo molto lontano, precisamente cinque secoli fa, il vento non esisteva. Una mia ava che si chiamava come me, dopo una sera di storie raccontate dalla nonna, …la bambina si mise in testa che il vento non esisteva. Il giorno dopo Beatrice si alzò al sorgere del sole e preparò subito una borsa fatta di pelle di pecora, dentro mise quel poco…
Il racconto della laguna
Mie cari mamuli, go scoltà con atension il raconto che me gavè fato. E mi lo conto a modo mio, come son bon. La Laguna di Grado, specialmente el palù de sora, a est, è aperta sul mare con la Bocca di Primero, mentre quella occidentale si abbraccia con il mare per il Porto Buso, e di lì si va fino a Lignano oltre l’isola di Sant’Andrea, e a Marano e fino al fiume delle meraviglie, in latino Anaxum. Lo Stella.