Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

ypothéseis sull’uomo

altruismo empatia dis-interesse felicità non è il piacere mero non l’accumulazione e il potere il moto darwiniano evolutivo, ma piuttosto emozioni come il senso della colpa e la vergogna la neocorteccia si sviluppa al senso solidale nascondendosi ai narcisi vivere in modo generoso non è sopravvivenza la donazione è sviluppo dell’umano oltre i primati come primati consapevoli e attenti filosofando | memoria |…

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frammenti

Degli autori antichi spesso non abbiamo testi completi, ma solo frammenti, lacerti di scritti salvati da incendi e distruzioni, ricopiati da pazienti scribi o da monaci. Di molti contemporanei abbiamo frammenti che sono opere complete e opere complete che sembrano frammenti. Poesie sintetiche, ermetiche, simboliche, detti, aforismi e lampi di pensiero nel buio. Non so se sia più interessante la scrematura operata dal tempo e dalle vicende umane e naturali, oppure la scelta di scrivere intenzionalmente cose molto…

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boureausauros

Caro lettor che vaghi per il web, stamani per posta ho ricevuto un rimborso Irpef di euro 620, 23 riferito all’Anno Domini 1986: 27 anni dopo lo Stato mi restituisce ciò che è mio! Ho incassato il maltolto in men che non si dica. Solo un esempio dei ritardi criminogeni, dei pagamenti inevasi, di tutto ciò che la burocrazia, mostro a sette teste, produce. Le aziende chiudono se non le pagate per prestazioni fatte, bureausaros! Non sapete che se…

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Sgomento

Cari politici e altri garantiti che restate al pezzo, per qualcuno il lavoro finisce verso sera, oppure a fine settimana, mese, anno, per altri finisce con la vita. Come per i sette cinesi di Prato. Se Confucio o Lao-Tzu potessero esprimersi sui loro padroni li condannerebbero senza remissione: altro che ubbidienza tradizionale ai capi di tradizione cinese! Leggo che in zona vi è un solo ispettore del lavoro, e tre o quattro addetti ASL alla prevenzione degli infortuni. Possibile, però, che…

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Nostalgie e improvvisati narratori

Caro lettor che di qui passi, chissà quale sarà la linea editoriale di Micromega, dopo il passaggio di Berlusconi ad altre attività. La puzza sotto il naso sarà rivolta di sicuro altrove. Chissà che farà Travaglio e molti altri anchorman (si dice così vero?) dopo questo storico evento? Chissà che fatica trovar nuovi appigli, per i meno fantasiosi. Bè, forse Travaglio può agganciare quelli che ha già battezzato berlusclones, ahò direbbe Totti, che figo! Fantàsia al potere. E Il fatto…

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Gorizia novembrina

Giungo alla piccola piazza di San Rocco e un valletto uscito dalla corte di Giuseppe II m’accoglie: sa chi sono, come mi chiamo, perché solo lì… una signora mi accompagna al banco degli ospiti nella linda chiesetta del borgo dedicata al Santo. In viaggio l’Isonzo era verdissimo, e la cerchia dei monti nitidissima, lontana e alta Sveta Gora. La messa è liturgia di popolo, come alle origini, sembra d’essere in una domus familiae dei primordi cristiani. Giova all’atmosfera anche la Lettera seconda…

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Umana bestialità

Caro lettor pomeridiano, da un libro che poi ti citerò, traggo un brano non poco interessante… “(…) Si dice anche chiaramente che, nel 1585, il corpo di un maiale, giustiziato per l’uccisione di un bambino a Saint-Omer, presso la locanda del Mortier d’Or, fu lasciato penzolare per uno spazio lungo  da una forca eretta in un campo adiacente alla strada maestra (Derheims, Histoire de Saint-Omer, 327). Pochi anni dopo uno spettacolo simile si presentò a Guy Pape, mentre si recava…

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Il gatto e la vecchina

Mio caro ospite e cortese, in questi tempi di stultitia vana, occorre ricordare alcune cose: che la violenza umana è un po’ in declino, anche se la tv te la racconta all’incontrario, senza requie, ammazzati e non, i morti e la tragedia quotidiana. Leggere per comprendere qualcosa che non sia di Quarto Grado dove ti parla il faccion falso-drammatico di Salvo: Il declino della violenza, di Steven Pinker. In Italia proviamo a comparar tre dati, o fattispecie come recita il…

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Meroni

Caro Meroni, com’è già stata lunga la mia vita. Tu sei mancato quarantasei anni fa. Quanto mi divertivi. Stasera in tv c’era “La farfalla granata“, e non sono riuscito a vedere tutto, perché tu muori sul Corso Re Umberto quella maledetta sera, a 24 anni. E’ stata una di quelle cose che mi hanno addolorato, come se tu fossi stato un amico. Come è già stata lunga la mia vita. Ho visto altre quarantasei volte il cambio delle stagioni, dopo…

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Edipo, Narciso e Telemaco

Cara figlia, La domanda che mi faccio sul mio essere (tuo) padre (altra è la madre come luogo del passaggio filogenetico immortale), è se riesco a far sì che tu rifugga o, meglio, superi, sia Edipo come mio misconoscimento, sia Narciso come esaltazione di te stessa. E non so se questi tempi sono i più facili. Quesito retorico per prendere tempo. La fine della società gerarchica, giustamente criticata dalla rivoluzione culturale del tardo ‘900, ha lasciato molti vuoti. Il “padre” ne ha fatto…

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