Caro lettor cortese, sarà un tempo senza i casinibossiepifaniberlusconcicchittomaronrenzicamussoesuorboldrinzandaepipcivatiilgrullo, sarà un tempo migliore nel quale questi e altri saranno già stati zombizzati, come i finirutellimontiebersanipertacerdibaffinodagallipolieveltroningroiaeinfindipietro. E senza i miseri campioni nostrani. Finì, The end, Basta, Alt, Stop, Kaputt. Sarà un tempo migliore. Sarà un tempo che basterà ingoiare una pastiglia per fare la gastroscopia, un tempo in cui le auto andranno a combustibili leggeri e guidate da servostrumenti atti ad impedire gli incidenti. Immagino biciclette aeree appese a monorotaie. Sarà un…
memoria
I “segni dei tempi”
Caro viaggiatore del tempo, quasi cinquant’anni fa, in chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II Papa Montini parlò di “segni dei tempi“, che erano visibili allo sguardo del discernimento spirituale. Citando un passo di Matteo (16,4) in cui Gesù stesso parla di “segni” Paolo VI segnalò l’esigenza di un’attenzione particolare al mondo, che fu sintetizzata nella Costituzione Gaudium et Spes. Il papa venuto “da un paese lontano“, l’uomo di Wadowice, proseguì: la sua Polonia aveva conosciuto l’illibertà sotto i regimi…
Vi ringrazio
…Pietro, mio padre, e Luigia, mia madre. Per la vostra discrezione e i vostri silenzi, per la vostra fatica e la vostra umiltà, vi ringrazio. Ringrazio mio padre per la sua semplicità, per la sua forza e la sua rettitudine, perché era trasparente nelle parole e nei sentimenti. Perché mi teneva sulle ginocchia quando a dicembre tornava dalla Germania e mi insegnava i nomi di tutti i fiumi del mondo e le loro lunghezze, le altezze dei monti più alti, e…
Camus
Caro Albert, ti scrivo come ci fossimo conosciuti da qualche parte, (mi sarebbe piaciuto) e so che mi leggerai. Non ti conosco molto, ma comincio. Da giovane preferivo il tuo “poco amico” Sartre, ma ho cambiato idea, soprattutto per ragioni di simpatia e di corrispondenza di pensiero. Simpatia per la tua ricerca di trovare una ragione nella vita dell’uomo, oltre l’angoscia e il sentimento dell’absurdum, che a volte ci attanaglia in questo itinerario unico, a ciascuno di noi ineluttabilmente dato,…
Vaguli pensieri ottobrini
Caro lettore della Dies dominica, Da anni, ricordo, ottobre vien sereno. Qualche ultimo piovasco dimentico della fine dell’estate e poi colori indicibili, azzurrità verso l’alto e l’orizzonte. Silenzii, come quello di stamani alla chiesetta, che era aperta al viandante. Cammino riflettendo su me e sul mondo, dubbioso se abbia ragione Omero e torto Platone, o viceversa, intorno all’anima. L’epico poeta pensava a un kàrdia, sede delle passioni, a partire dall’ira funesta del Pelìde, e a un noos, sede della ragione. Non…
Il ponte di Solkan
Aldo Bauzon me lo indica dicendo “il più grande ponte ferroviario del mondo in pietra tagliata” costruito dopo la Grande Guerra a scavalcare l’Isonzo turbinoso (oggi le acque son piene di pioggia). Il ponte di Solkan. Sembra il titolo di un film di guerra con Richard Widmark e Robert Mitchum. Lungo la strada in discesa vi è una villa padronale che sarebbe stata tagliata in due tra Italia e Jugoslavia, ma la contessa ottenne dagli Alleati e da Tito che il…
Cattiveria, obbedienza, “etica”?
“Solido e determinato“, così è definito Erich Priebke sul web enciclopedico. Morto ieri a Roma a cent’anni. Corresponsabile operativo della strage delle Fosse Ardeatine, transfuga dopo la Seconda Guerra mondiale a San Carlos de Bariloche in Argentina, grazie all’assistenza dell’organizzazione “Odessa”. Priebke fu aiutato da alcuni preti altoatesini, quali Johann Corradini di Vipiteno e Franz Pobitzer di Bolzano, e dal vicario separazionista Alois Pompanin. La sua pervicace lucidità gli fece sempre confermare una scelta fatta in gioventù, quando nel 1933…
Võ Nguyên Giáp
Il generale Giap aveva ragione e “più-terra-all’ovest” /Westmoreland torto. Affermazione apodittica, storiograficamente poco equilibrata? Non mi interessa: non son sempre raziocinante aristotelico. E’ morto oggi a 102 anni. Aveva battuto i Francesi a Dien Bien Phu nel ’54 e gli Americani il decennio dopo. Aveva studiato da figlio di contadini poveri. E’ stato un patriota e un comunista nemico dei dittatori, tal ché contribuì alla fine della bestialità Kmer di Pol Pot. Con Ho Chi Minh ha guidato il Vietnam…
Belov
Scrive l’enciclopedia del web: “Sergei Belov was born in the village of Nashchyokovo, Shegarsky District, Tomsk Oblast, Soviet Union in 1944” and yesterday October 3, 2013, died. Un salto all’indietro di decenni, caro viaggiatore notturno. Immerso nei sogni. Quando noi ragazzini si giochicchiava a basket nei dintorni, Sergei era per noi nella luce del mito, assieme ai grandi slavi, a Cosic, Kicanovic, Dalipagic, Delibasic, Jerkov, Solman e… Sergei era “normale“, 1,90 non palestrato, con uno stacco e tiro dirompente,…
Giorni chiaroscurali
Cara Beatriz, mi amada hija, oggi sei diciottenne. Un passaggio, un transito, un simbolo grande. Non per ragioni giuridiche, pure importanti, ma di fatto insignificanti, ma per la cesura che costituisce, in qualche modo, chiudendo una fase della vita e affacciandosi sulla successiva. Anche su ciò, pero, piensando con juicio, perché a diciott’anni si è ancora nel pieno dello sviluppo psico-fisico e mentale, e davanti ti si pongono molti bivi, in un orizzonte confuso e nebuloso. Le tue speranze son grandi,…