Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

…e ora qui vi saluto

…torno alla mia casa/ ai mie sogni/ e vago per il mondo/ che amo/ non pensate a me/ pensiamo insieme a tutta la terra Ecco l’epigrafe che sento giusta per Giulio, da Fiumicello del Friuli. Ecco le parole per tutte le persone che hanno lasciato silenziosamente questa vita, e sono stato a trovare nel meriggio del sabato girando per strade secondarie e deserte in bici. Ecco, il mio tempo è il sabato. Sono stato per cimiteri silenziosi, ho…

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El cielo no tiene frontera

Torno sui mie passi ancora, del sentiero. Lo percorsi un tempo verso Luico e ora mi piacerebbe andare al monte San Martino e a Polava. In cima al costone orientale vedo Oznebrida, di cui scrissi, del nome musicale, come suono dei boschi profondi circostanti. Il cippo è a Topolove, a est, nord, ovest, sud, la scritta grida al viandante di infinite strade, senza confini, di itinerari sconosciuti e senza mete, di percorsi d’aquila e pensieri, lenti e rapidi come il…

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Opere di misericordia

Caro lettor del sabato. nella Bibbia la misericordia, hesed, è una delle caratteristiche di Dio, cui la si chiede, e Gesù di Nazaret la rinforza, basta leggere la preghiera da lui insegnata, il Padre nostro (Matteo 6, 9-13), Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖςἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου· ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου·γενηθήτω τὸ θέλημά σου, ὡς ἐν οὐρανῷ καὶ ἐπὶ τῆς γῆς·…

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i prati di Tamar

Tamàr era la nipote di Giuda figlio di Giacobbe… e finì, per punizione del Signore, a giacere con il nonno. Tamar è una borgata della Val Tramontina; vi si giunge risalendo un torrente limpidissimo, ma prima si incontra il villaggio abbandonato di Pàlcoda, memore di storie antiche, di commerci e battaglie partigiane. Le valli prealpine sono discoste, remoti i monti che fanno da corona, valli profonde, boscose, ricche di antichi sentieri e di forre misteriose. I colori dell’inverno ci…

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tutti prima o poi muoiono e, forse, continuano a vivere

…senza eccezione. Stamani è morto Licio Gelli e ho provato un certo sollievo. Non sempre lo sforzo di comprendere la presenza del male nella vita umana e nella storia dà frutti: in qualche caso ci si consola anche con la dipartita di persone che si sa essere state particolarmente malvage, pur sapendo che tale dipartita probabilmente non riduce il tasso di male nel mondo. E ancora più spiazzante, su questo punto, diventa l’idea origeniana di apocatastasi, cioè di ricapitolazione…

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l’anima vola via… secondo la fisica quantistica

Caro lettor mattutino, Sir Roger Penrose e il dottor Stuart Hamerhof ci spiegano che i microtubuli cellulari presenti nei neuroni sono elementi quantici che, dopo la morte del soggetto umano, tornano nel cosmo e lì sono di nuovo a disposizione per nuove vite nel nostro o in altri universi. Si tratta della Teoria Quantistica della Coscienza, che considera il cervello umano come una specie di computer biologico, nell’ambito di una visione complessivamente bio-centrica dell’universo. Dal web: “Essi sostengono che la nostra…

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camminando camminando nell’unico sentiero

Caro lettor augustano, siamo in cammino. Sempre. Homines viatores… Sai che ne sono convinto, perché avrai letto (forse) più indietro la mia preferenza per la casa in affitto piuttosto che in proprietà, un luogo confortevole, ma che si può cambiare, a seconda del cammino, della direzione, del senso. Le fondamenta in questo caso non sono infisse nel terreno, ma nell’anima, che talora è anche vagula, blandula, alla ricerca infinita… Senti qua cosa ci racconta Martin Buber in La leggenda…

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Ich-Du, o “in principio è la relazione”

Caro lettor agostano, mi sbilancio in tedesco per dire il sintagma Io-Tu con il quale il pensatore e scrittore austro-ebreo Martin Buber ha segnato positivamente una parte importante della riflessione filosofica del ‘900, ispirando in qualche modo anche la ricerca di Emmanuel Lévinas, altro ebreo lituano di cultura francese, noto per la nozione forse complementare di quella buberiana (Io-Tu) del “Volto-dell’Altro”. In un contesto tragico come quello del XX secolo il pensiero occidentale si è spinto a volte su crinali di solipsismo…

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peter sagan

…ha il nome di un principe slovacco del ‘500, evoca scrittrici francesi, sguardo guascone e gambe potenti, caro lettore. Merita questo panegirico per come si sta muovendo nella Francia rovente del Tour 2015. Nessuna vittoria, solo piazzamenti, ma una presenza coraggiosamente eroica su tutte le strade, in salita, in discesa, sul piano, nel bosco e nelle curve (per altri) letali, Sagan disegna linee eleganti e improvvise sprezzature, lancia sguardi in tralice e osserva silenzi, esibisce senza vanagloria un battersi il petto…

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il canto della terra

Se sono in grado di ascoltare, prima, la Settima di Bruckner e poi  Das Lied von der Erde, il Canto della Terra di Gustav Mahler, vuol dire che sto emergendo dallo stato di necessità energetico che mi ha costretto finora, da tre settimane, entro l’angusto confine del mio corpo. Le voci si alternano a strumenti, in un delicato rincorrersi di temi, su uno sfondo armonico disegnato dai Berliner Philarmoniker diretti da von Karajan. E’ una sinfonia per contralto (Christa Ludwig),…

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