Caro lettore, nel 415 d. C. Alessandria d’Egitto era oramai la capitale culturale dell’Impero Romano d’Oriente. Cristiana nella dottrina monofisita (in Cristo, per i monofisiti, sarebbe presente la sola natura divina, in contrasto con la dottrina dei Padri antiocheni, i quali sostenevano che in Gesù Cristo vi fosse prevalentemente la natura umana, e lo spiego in modo grezzo, ché il tema è raffinato e complicatissimo), ospitava una fiorente scuola filosofico-matematica ispirata alle teorie platoniche, dove avevano insegnato e insegnavano maestri…
mito
Verità ed Eternità, o di dove riposano gli “eterni essenti”
Caro lettore, qui accanto trovi un’immagine di Cà Foscari a Venezia, dove ha insegnato per tanti anni il prof Emanuele Severino, che per molte sue idee filosofiche apprezzo molto, come quelle di cui tratto in qualche modo qui. Ho appena letto il suo Dispute sulla verità e sulla morte, edito da Rizzoli in questo inizio 2018. Che esistano verità e eternità è domanda che l’uomo si fa da millenni, in Oriente e in Occidente, dal Siddharta Gautama (cioè il Buddha,…
“Essi vedevano ed era un vano guardare, ascoltavano ma senza udire,
simili alle forme dei sogni, trascorrevano la loro lunga esistenza confusi e senza meta (…)”, (Eschilo, dal Prometeo incatenato). Ebbene, quanti uomini di tal fatta, numerosi come le locuste della piaga d’Egitto mandata dal Signore Jahwe, conosco. Quante volte ci è capitato di constatare quanto la poesia del grande tragico illustra e illumina la realtà umana in due o tre versi potenti! Per dire, come rileva Sabino Cassese, sapiente dei nostri tempi, circa gli incliti presuntuosi che ci circondano. Sul…
…e come il vento odo stormir tra queste piante…
Tratto da L’infinito, il verso, interno a un enjambement, del conte Giacomo da Recanati, evoca in me memorie e sentimenti arcani. Trovo che la grande poesia o la grande musica siano il modo migliore per elevare lo spirito quando nuove consuetudini rovinano la spiritualità, come quella del Natale. Il vento, il suo stormire, l’ordine delle parole voluto dal poeta creatore ci fa recuperare la bellezza degli eventi che rischiano di perderla, annegati nei lustrini dei nuovi costumi mercantili. Il Natale è memoria…
In una silenziosa sera d’autunno a parlare del senso del tempo
“Sarei stata qui ad ascoltarla fino a mezzanotte“, mi dice una signora salutandomi, ed erano le ventidue e quarantacinque di un incontro iniziato due ore e un quarto prima. Di venerdì sera, nel bel borgo pedemontano dei coltelli d’acciaio. Per strada quasi nessuno al ritorno quaranta chilometri in poco più di mezz’ora, li ho fatti, un poco dolorante, nel silenzio sospeso della notte incombente. Dopo Spilimbergo il ponte sul grande Fiume, la curva a destra e poi i rettilinei…
Come il sole riflesso sulla superficie cangiante del mare
A pagina 203 del suo ponderoso volume Platone 2.0, La rinascita della filosofia come palestra di vita, edito quest’anno da Mimesis, il mio amico Giorgio Giacometti, filosofo (posso dire?) neo-platonico contemporaneo, e studioso di Schelling, propone questa bellissima frase-verso, che riporto qui sopra nel titolo, a un suo interlocutore ospite di sedute di filosofia pratica. Si tratta di un piccolo industriale disorientato che ha confuso, o con-fuso per tutta la vita azienda e famiglia, facendo della seconda, in sintesi, una parte…
Ulissidi cerchiamo
Il paradigma di Ulisse è più consono all’esperienza umana, come sua inarrivabile metafora. Più del mio amatissimo Tour de France, perché il percorso marino dell’itacense non era definito in tappe, e le onde che l’avrebbero portato da Circe, da Calipso o alla terra dei Feaci, incerte, perigliose e innumerevoli. Se le strade del Tour si snodano lungo campagne ondulate, come in Borgogna, tra i vigneti dei Vosgi e del Massiccio Centrale, o tra gli ardui tornanti del Tourmalet (a proposito, questo…
Shema Israel, ascolta Israele (Deuteronomio 4, 1a, 6, 3a; 9, 1a; etc.)
Il Deuteronomio è il quinto libro della Torah, o Pentateuco, la parte più classica e antica della Bibbia ebraica e cristiana. Alcuni studiosi distinguono alcune sue parti (gli ultimi capitoli in particolare) ritenendole un “libro diverso”, quasi a formare, con il libro di Giosuè e Giudici, un “Esateuco”. Dalla Genesi e fino agli ultimi tre capitoli di Deuteronomio (capp. 31-34) le tre tradizioni redazionali, la jahwista, la elohista e la sacerdotale, sono intrecciate e a volte indistinguibili. Libri storici nell’accezione antica, raccontano le…
Il senso del tempo
Il tempo fisico e il tempo interiore, il tempo occidentale e il tempo orientale, il tempo del lavoro e il tempo del riposo, il tempo dei carcerati e il tempo di fuori, il tempo lineare e il tempo ciclico, cioè quello delle stagioni, il tempo del sacro e il tempo del profano, il tempo della camminata in salita e il tempo della maratona, il tempo della salute e il tempo della malattia, il tempo dei giovani e quello di chi ha…
Marco Pantani, o degli eterni essenti
Sale ancora la bici sul declivio/ Tra i raggi scintillanti del meriggio,/ Pensieri persi nella valle oscura/ Per cercare più in alto la tua pace. Sul volto la vittoria pregustata,/ La prepari con un sorriso breve,/ Ma la strada non cede e sale ancora/ Fino sull’Alpe che il tramonto indora. Hai negli occhi una rapida emozione/ Come se più il traguardo non ci fosse,/ E la malinconia lì ti prendesse. Ma il cuore batte giusto e il sangue…