Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

“Scio me ne scire”, cioè so di non sapere (in latino), detto sapienziale sconosciuto a molti, specialmente agli ignoranti

Stamattina, 4 marzo, mi son portato al seggio dove dovevo votare, ma la fila era in-aspettabile e pertanto son fuggito per tornarvi a ore pasti, magari verso le 19.30. Tanta gente, e ho pensato “speriamo che questa chiamata alle armi non significhi poi che vincono i pazzi della destra o i presuntuosi incliti seguaci del pagliaccio genovese e del bimbo beota“. Ma se dovesse accadere, significa che l’Italia è questa. Basta. anche per colpe gravissime di una sinistra che, o…

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Corpo e anima, psiche o farfalla, nella malattia e nella salute?

Il corpo di carne (sàrx), sangue, tendini, ossa etc., è il sòma dei Greci, con maggiore enfasi nel dualismo platonico, mentre Aristotele e Tommaso d’Aquino concepiscono piuttosto l’essere umano in maniera più unitaria, come sìnolo (termine dello stagirita), che significa unione-del tutto (sintagma greco antico composto da syn, cioè con, e òlon, vale a dire tutto, che costituisce l’essere umano). L’anima, invece, sempre in greco si dice psychè, da cui il termine costitutivo delle scienze psicologiche (la psicologia, nell’accezione contemporanea, fino a metà…

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Dall’inconscio “collettivo” all’inconscio “cognitivo” e rimedi possibili, se del caso

Il dottor Karl Gustav Jung aveva proposto tra le sue dottrine più suggestive quella dell’inconscio collettivo, che è uno dei più importanti archetipi, come li definisce il medico e psicologo zurighese, in grado di dare informazioni sullo stato-delle-cose del mondo e soprattutto dei suoi abitanti.  Miti, sogni, intuizioni sono i mezzi attraverso i quali si manifesta l’inconscio collettivo e ci ricordano che apparteniamo tutti ad una stessa entità: la razza umana. Usiamo il termine “razza”, qui, al di fuori di…

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La vergognosa ignoranza di Matteo Salvini contro la “docta ignorantia” di Socrate e Nicolò Cusano

Caro lettor d’inizio settimana, la dottrina filosofica classica distingue tra “ignoranza ignorante”, tautologia necessaria e ne esamineremo la ragione, e “ignoranza tecnica”. Ognuno di noi, anche fosse la persona più colta del mondo è comunque “tecnicamente ignorante” (participio presente che regge l’accusativo) qualcosa, molte cose, e anzi, più è colta, e più si rende conto -seguendo Socrate- (secondo il detto del grande filosofo greco “so di non sapere”) di ignorare molte cose. L’ignoranza tecnica non fa commettere o non presuppone alcuna colpa…

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Verità ed Eternità, o di dove riposano gli “eterni essenti”

Caro lettore, qui accanto trovi un’immagine di Cà Foscari a Venezia, dove ha insegnato per tanti anni il prof Emanuele Severino, che per molte sue idee filosofiche apprezzo molto, come quelle di cui tratto in qualche modo qui. Ho appena letto il suo Dispute sulla verità e sulla morte, edito da Rizzoli in questo inizio 2018. Che esistano verità e eternità è domanda che l’uomo si fa da millenni, in Oriente e in Occidente, dal Siddharta Gautama (cioè il Buddha,…

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L’impazienza e la presunzione

I due vizi o difetti del titolo spesso si accompagnano a presupponenza e arroganza, per sconfinare infine nella prepotenza. Bisogna stare molto attenti a questo climax comportamentale ché è molto rischioso per chi ne è “affetto”, soprattutto se di giovane età. Lo insegnano i sapienti antichi cui spesso mi riferisco e che qui non cito. San Benedetto, di contro, elegge l’umiltà come virtù sicura per scongiurare i vizi di cui sopra. L’umiltà, come è noto, è virtù docente, poiché…

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Follia filosofica e visionarietà progettuale

Ho letto in questi giorni Nick Bostrom, fisico, filosofo e neuroscienziato svedese quarantacinquenne, PhD alla London School of Economics, direttore del Future of Humanity Institute di Oxford, nel suo Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie, Bollati Boringhieri, 2018, regalatomi per il mio compleanno da Alina e Stefano. Un libro furbamente intelligente-intrigante e socialmente pericoloso, se il lettore non possiede una buona cultura filosofico-scientifica e una sufficiente soglia critica. Per esemplificare, forse un po’arbitrariamente una parte del suo pensiero, pur correndo il classico rischio della fuorvianza o devianza…

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Parliamo della “giustizia giusta” o epichèia, poiché a volte seguire le regole e fare la cosa giusta non è la stessa cosa

La Dottrina Di questi tempi parlare di giustizia è particolarmente arduo, poiché questa antica importantissima virtù,[1] studiata in profondità da Aristotele[2] e in seguito da molti filosofi e politologi, sta vivendo una fase di profonda crisi.[3] Possiamo intendere il senso di questa difficoltà considerando molte cronache recenti e attuali, che hanno mostrato limiti teorici e pratici di non poco conto nell’esercizio della giustizia stessa, tant’è che è stato coniato, soprattutto dai media,…

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“(…) Non mi avete fatto niente… con le vostre inutili guerre (…)”, nella “preistoria” attuale di questo mondo!

Caro lettor mio della domenica, nel titolo è la Terra che parla agli Esseri Umani arrancanti lungo la china, non so se ascendente in termini di consapevolezza morale, della loro umanità. Ecco il testo della canzone vincente il festival di Sanremo, a guisa di spunto riflessivo più ampio, “A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso/ Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso/ In Francia c’è un concerto/  la gente si diverte/ Qualcuno canta forte/ Qualcuno grida a morte/ A Londra piove…

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I fatti di Macerata, o di come poter dire finalmente evviva la Patria italiana!

Non mi ero mai accorto di essere così platonico, anche se ho studiato non poco la visione dell’eros del sommo pensatore ateniese come motore del mondo, in quanto e a guisa di attività desiderante che muove ogni cosa (cf. Simposio, Repubblica, Fedro). I miei studi presso i padri domenicani che sono, pur applicando in convento la santa regola agostiniana, aristotelico-tomisti, non mi impediscono ora di recuperare Platone, cioè il maggiore dei pensatori occidentali, se mi rivolgo al tema socio-politico della…

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