Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Si beve si fuma si fanno baby gang si indulge al vizio si spera sempre

Mio caro e gentil lettore, se un ragazzo/ ragazza italiani su tre tra i 15 e i 19 anni (è il 33%!) assume sostanze stupefacenti tipo cannabis, e talora qualcos’altro; se oramai osservando i caffè/ bar/ pub fighi si vedono ragazze più o meno splendidamente a nero con il calice di rosso in mano; se vedi adolescenti che chattano uno accanto all’altro con smartphone da seicento euro, e non si parlano; se ciò che comunemente si è sempre chiamato…

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Felicità e Perfezione vs. Gioia e Perfettibilità

Chi mi conosce bene sa che non amo e non credo nei primi due termini e concetti del titolo (felicità e perfezione), mentre, al contrario, utilizzo e credo molto nel terzo e nel quarto lemma (gioia e perfettibilità). Per me le parole sono più che pietre, sono la cosa-stessa-che-dicono, e perciò vanno curate con grande attenzione e rispetto degli etimi secondo le accezioni condivise nel tempo dato, cioè il nostro. Sulla felicità ho scritto sette o otto anni fa …

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…e come il vento odo stormir tra queste piante…

Tratto da L’infinito, il verso, interno a un enjambement, del conte Giacomo da Recanati, evoca in me memorie e sentimenti arcani. Trovo che la grande poesia o la grande musica siano il modo migliore per elevare lo spirito quando nuove consuetudini rovinano la spiritualità, come quella del Natale. Il vento, il suo stormire, l’ordine delle parole voluto dal poeta creatore ci fa recuperare la bellezza degli eventi che rischiano di perderla, annegati nei lustrini dei nuovi costumi mercantili. Il Natale è memoria…

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Estetica ed estetismi, alla ricerca della bellezza come verità… e viceversa

A volte si confonde, discorrendo, la dimensione estetica con i vari estetismi, compiendo un errore concettuale, ma anche eticamente rilevante, e madornale. Infatti l’estetica è uno sguardo sull’essere delle cose, nientemeno, e viene -logicamente- prima dell’etica, che è uno sguardo profondo sul bene e sul male presenti nell’uomo e nel mondo. Aristotele insegnava che la conoscenza intellettuale parte innanzitutto dalla manifestazione delle cose alle facoltà percettive umane, dall’àisthesis, e non può che essere così: è l’evidenza delle cose che mi dice la loro…

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Il mercato del nulla… o quasi

Parafrasando me stesso e… Eugenio Montale, mi è venuto in mente questo titolo. Qualcuno ricorda che anni fa scrissi un pezzo, poi pubblicato -se non ricordo male- nel volume La sapienza del koala, dal titolo assonante, cioè I professori del nulla, con il quale mi riferivo ironicamente a quegli intellettuali da strapazzo che avevano iniziato a imperversare nei talk show, criminologi, massmediologi, psico-neuro-socio-tele-esperti, matematici che fanno i teologi e teologi che fanno i tuttologhi o i tuttologi (cioè quelli che vogliono insegnarti la fisica…

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“La vita, amico, è l’arte dell’incontro…”

Così cantava, verso la fine degli anni ’60, ma come stesse parlando piano, con toni delicatissimi da bossa nova, Vinicius de Moraes, poeta brasiliano amico di Sergio Endrigo, con cui e con Giuseppe Ungaretti fece un disco dal titolo omonimo. Un disco e un testo molto bello che introduce poeticamente il tema della relazione tra umani, e dunque l’incontro, la relazione, la costruzione della società… Facciamo insieme una carrellata su un etimo fondamentale per la vita umana, quello di socio, società, sociale,…

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Un altro anno è andato

Nella conta degli anni il 2017 si sta per collocare in archivio. Un anno potente, crudele, da non rimpiangere. Per me. E anche, lo so, per molti. C’è da essere sconfortati come sono di solito gli opinionisti che vanno per la maggiore nei quotidiani, cotidie scriventi e scrivono e non han molte altre virtù (da libera eco carducciana). E invece no. Nonostante Trump e il suo essere più che presidente degli americani, tycoon di se stesso, falso e autentico…

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La bellezza del cielo

Il mio amico medico dottor Massimiliano mi racconta di aver visitato un centro per bambini ciechi e di aver condiviso con loro per un’ora e mezza il vedere… nulla, stando completamente al buio. Le luci erano spente e le imposte chiuse del tutto, per creare una condizione analoga a quella di chi non ci vede. Nel buio la vita cambia, mi dice, anche sorseggiare una birra sembra diverso, le voci… sono diverse, gli spazi diventano incomprensibili per il vedente,…

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Non occorre essere un whistleblower per dire la verità…

anche se a  volte fa male, e può anche provocare disguidi o danni a chi la dice. Perfino la perdita del posto di lavoro, come è capitato a un gentiluomo nelle settimane scorse che denunziò le Ferrovie Nord per qualche malversazione interna a quell’azienda. Ora il legislatore ha promulgato una legge che sembra possa tutelare la persona onesta, che magari ha sgamato un imbroglione proprio sul posto di lavoro. Si tratta di morale naturale, direi, praticata con semplicità da…

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Mezzi e fini, cause ed effetti, è plausibile un diagramma di Gantt nei due sensi?

David Hume riteneva che non si potessero necessariamente evincere gli effetti di un’azione dalle loro cause, ancorché evidenti, ma che si dovesse osservare il susseguirsi delle cause stesse, fino all’esito finale, semplicemente come atti susseguenti l’uno all’altro: e pertanto hoc post hoc, cioè questo-dopo-questo e non hoc propter hoc, cioè questo-a-causa-di-questo. E’ però difficile che il senso comune accetti questa impostazione intellettual-cognitiva, perché siamo abituati al flusso cause-effetti e mezzi-fini, là dove cause e mezzi sono gli strumenti logici, cronologici e operativi per…

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