Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Fuochi epifanici e bigottismo culturaloide

Caro lettor epifanico, d’antiche storie e da contrade remote viene il racconto dei fuochi epifanici. Un affidabile sito web così lì commenta: “Il fascino misterioso della dodicesima notte, quella dell’Epifania, ultima del periodo natalizio, ha da sempre avvinto ed incantato le genti d’Europa assieme a quelle del Mediterraneo e del vicino Oriente e a questa notte è legato il folcrore nelle sue tradizioni ed espressioni più remote. Si dividono però queste in due distinti filoni: uno chiassoso, burlesco e…

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I vantaggi del bilinguismo

Qui in Friuli sappiamo da tempo che il bilinguismo praticato nella prima età, sviluppa l’area di Broca in modo assolutamente originale, e addirittura costituisce un ricognitore remoto contro l’insorgenza di certi tumori al cervello. E’ infatti nota la ricerca dottorale del professor Franco Fabbro, medico e neurologo, che ha dedicato molti anni a un approfondimento in tema: il suo testo di riferimento è (in friulano, ma disponibile anche in italiano e inglese) “Il  Çurviel bilengâl. Il cjâf dai Furlans“. Lo…

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Buon 2015

Caro primo lettor dell’anno, Baudelaire non amava le frasi beneaguranti, perché le riteneva banali, stereotipate, e perfino “portasfiga”. La mia opinione non è molto diversa, anche se ci sto, a fare gli auguri. Augurare e augurarsi che nell’anno entrante finiscano tutte le guerre, le ingiustizie, le atrocità, le aggressioni ai più deboli, di cui l’uomo si è mostrato capace nel tempo; che finiscano gli odi, i rancori, le invidie e tutti i cattivi sentimenti, o vizi capitali, è legittimo e comprensibile.

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La regola e l’eccezione

Se il lettore dovesse credere alla frequenza con la quale stampa e televisione danno cattive notizie, paragonando il comportamento di Schettino a quello del comandante del traghetto Norman Atlantic  incendiato tragicamente l’altrieri in Adriatico, Argilio Giacomazzi, rischierebbe di annettere la nozione di regola al primo e di eccezione al secondo. E invece è vero il contrario. Schettino è l’eccezione vergognosa, mentre il capitano Giacomazzi rappresenta la norma, cioè il normale agire di una miriade di comandanti e responsabili collocati in ogni posizione che…

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La logica

Caro lettor di questa freddissima domenica, l’ultima di un anno controverso, ti scrivo dopo aver fatto una buona corsa a piedi a -2 Celsius, neve per la campagna, benedicendo la sorte e Dio stesso per la tyke affidatami dal destino co-costruito, in salute e grazia, la logica ha a che fare con il lògos, cioè con la parola, la ragione, l’intelletto e le altre numerose accezioni del termine greco antico, per significare ciò che contraddistingue l’animale umano dagli altri.

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L’io prevalente (anche se latente)

…anche quando diciamo “noi”, caro lettore, a volte vi è un io-prevalente. Si percepisce, si intende tra le righe, è ivi insito, appare e scompare come un fantasma, ma c’è. Il noi è pronome comprendente l’io (anche come parziale anagramma interno, mi suggerisce Daniele), è avvolgente, democratico, spiritualmente crasico, gradevole, solidale, ampiamente sdoganato da tutte le culture, anche da quelle autoreferenziali. Il “noi” talvolta imbroglia, perché si nasconde dietro un’area e un’aura di cultura partecipativa: in idioma veneto “gavemo dito, gavemo fato“, abbiamo detto,…

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L’intenzionalità condivisa

Ogni giorno se ne scoprono di nuove su noi umani. Michael Tomasello, nel suo Unicamente umano. Storia naturale del pensiero (Il Mulino, Bologna 2014), ci propone un’ipotesi suggestiva sullo sviluppo della mente e del pensiero umani: non solo, tra tutti gli animali e anche tra i primati, siamo provvisti dell’encefalo più voluminoso e del numero maggiore di neuroni, sinapsi e assoni, ma vi sarebbe un’altra ragione, altrettanto forte e pregnante di quella del linguaggio complesso che ci contraddistingue, a…

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L’uomo, scimmia nuda, essere “complesso”

L’uomo conosce raccontando se stesso e del mondo mediante il linguaggio,[1] con il quale trasmette la propria visione del mondo, comunica e si comunica nelle relazioni inter-umane, nel tempo. La realtà é complessa, poiché una sua visione inferita da mero determinismo analitico e concettuale non soddisfa mai la ricerca del senso. Occorre anche un altro approccio conoscitivo, quello travalicante le dimensioni della razionalità e della logica: la ragione e il sentimento.[2] Osserviamo infatti come la chimica emerge dalla fisica,…

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fashion blogger e icone social

Ospite di un talk show su una tv privata ho imparato che cosa sono le icone social e le fashion blogger. Finora ne avevo solo sentito parlare, ma non riuscivo a distinguere le due figure. Ora il loro ruolo mi è noto e non ne sono impressionato più di tanto. In trasmissione c’era una rappresentante per categoria, più un frizzante giornalista radio. Le due ragazze non avevano sbavature estetiche, erano “perfette”. Mi preoccupa la perfezione. Di simpatico c’è stato…

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La coscienza è campo aperto

…oramai da tempo tra filosofia e neuroscienze, con i corollari delle scienze psicologiche e psichiatriche. Un campo aperto. La coscienza, lasciando qui da parte la sua accezione morale, come luogo delle scelte eticamente rilevanti, gli atti volontari responsabili, oggetto della filosofia classica, è un tema su cui esiste una sterminata letteratura. Di positivo vi è che i vari saperi finalmente si parlano, dialogano, senza la pretesa di avere una sorta di egemonia sull’oggetto studiato. Vi sono sempre più neuro-scienziati che…

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