Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Libero o “servo” arbitrio?

Non si riesce mai a intravedere una conclusione, una risposta ragionevolmente convincente a questa sempiterna questione: se si sia liberi di decidere delle cose che facciamo, o se si sia condizionati dalla biologia, dall’elettrochimica cerebrale, o comunque da un determinismo causale più forte di ogni ipotesi di volontarietà dell’azione (umana). Come Erasmo da Rotterdam era convinto del libero arbitrio, al contrario frate Martin Lutero riteneva che nulla liberamente potesse l’uomo su di sé e verso gli altri e la natura, ma per questo bisognasse…

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Ragioni emozionate o emozioni ragionevoli?

Un altro ossimoro agostiniano? Due? Le neuroscienze contemporanee, quando non debordano sul versante meramente biologistico, sono molto interessanti come punto di riferimento interdisciplinare per una buona antropologia. Giustamente alcuni autori rimproverano un eccesso di “spiritualismo” mutuato dalla psicologia filosofica platonico-cartesiana, che da duemila e quattrocento e da quattrocento anni quasi sta costituendo una delle due linee fondamentali del pensiero filosofico occidentale. Ma io son convinto che si tratta di “vulgate“, perché né Platone né Descartes sminuivano il ruolo fondamentale…

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la gioia della fatica e la fatica della gioia

…il medico Gianni mi intercetta di ritorno dalle interpoderali. 7 km verso San Vidotto sotto un cielo grigio e un certo venticello, che era contrario sul rettilineo di Gorizzo. Comunque ho sentito girare il sangue e il cuore pompava bene, i polmoni pieni d’aria e dolorini nelle giunture, ma va bene. Fatica gioiosa, ossimoro agostiniano, e gioia faticosa. Gianni è andato su la Mònt di Muris con la mountain bike, leggero, tra le ghiandaie curiose del bosco ceduo. Mi chiede…

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esser-uomo

“Figlio mio/ poeta dolcissimo/ carme caro/ non ti abbiamo perduto/ non ti perderemo mai.” L’epigrafe oggi mi coglie e mi sorprende per strada, d’un tratto, all’improvviso, Enrico a ventidue anni muore, scegliendo. Papà e mamma di Enrico hanno colto il senso, scrivendo poche parole spezzate dall’infinito-dolore e intrise di speranza. “(…) di poco inferiore agli angeli (…), canta il Salmo 8: angelo era ed è ora -del tutto- Enrico, così come sono demòni altri umani. “Un roditore è l’uomo, modifica ogni cosa.

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La via della vita

Lavorando sul batterio Escherichia Coli i ricercatori californiani di La Jalle guidati da Floyd E. Romesberg hanno aggiunto due lettere (X, molecola dNaM, e Y, molecola d5SICS) alle quattro A-C e G-T già note, perché costituenti le basi della doppia elica del DNA, l’Acido Desossiribonucleico, scoperte nel 1953. I giornali già titolano “La prova che l’uomo può costruirsi la vita“, enfatizzando, al solito, la notizia, quasi per dire che saremo presto in grado di costruire un essere umano in provetta, ma senza la…

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Il delinquente derelitto

Caro lettore, che ne dici di uno che ruba venticinque milioni di euro al partito che amministra, in questo caso la defunta Margherita, e, storcendo il naso all’ascolto della sentenza di condanna, in primo grado, a otto anni di carcere, minaccia (sì, minaccia!) di ricorrere in appello? All’uscita dal tribunale quasi si atteggia a offeso, con fare sussiegoso e ghigno vendicativo. Una domanda: se in base al criterio di classificazione classica della coscienza, che prevede una scala dalla coscienza retta a…

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Fabbri-canti di parole

Strumenti per pensare, di Daniel Dennett (trad. di Simonetta Frediani, Raffaello Cortina ed., Milano 2014). Libro da leggere, perché il filosofo inglese fa un ragionamento molto semplice: ogni attività umana ha bisogno di essere pensata, per essere pensata necessita di strumenti cognitivi, e  qualcuno deve predisporre questi strumenti, proprio come accade nelle attività pratiche, nei mestieri di costruzione di oggetti, nell’artigianato. La poesia stessa, come luogo dove si costruiscono parole per significare immagini, metafore e altre figure linguistiche è…

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Il telefono

Caro lettore, quando ero bambino, e mio padre era in Germania, ogni quindici giorni veniva a casa nostra la signorina del telefono comunale, e diceva a mia madre: “Gjgie, a misdi e miez a ti telefone Pièri, ventu in centralin?”. E mia madre si affrettava a prepararsi per la telefonata. Andava in piazza dove le signorine armeggiavano con misteriosi fili inserendo i jack nei buchetti dei collegamenti urbani, extraurbani e internazionali. Poi arrivava la telefonata e lei entrava in…

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Neurotrasmettitori “economici”

Dall’articolo di Allan Sanfey “The neural basis of economic decision-making in the ultimatum game“, pubblicato su Science nel 2003, si sono sviluppate molte ricerche in tema di biologia e psicologia dell’economia, tenendo anche conto della teoria generale dei giochi. Sembra dunque certo che l’empatia, cioè quella capacità umana di entrare in contato emotivo con gli altri, che biologicamente vede l’attivazione nelle aree cerebrali di neurotrasmettitori come la serotonina e l’ ossitocina, sia determinante (cf. anche Oxytocin Increases Generosity in Humans,…

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Fecunditas et Felicitas

  L’etimo sanscrito “fe” dà origine alle parole latine “fecunditas” e “felicitas“, felicità e fecondità. In qualche modo, dunque, la felicità sarebbe collegata alla fecondità, ed è indubbio che così, in qualche modo, sia. Si dà felicità nell’arrivo di un bimbo a una coppia umana, di dà felicità al raggiungimento di un risultato, frutto di fatica e di studio (fecondo). Per i grandi maestri greci (oltre ai due Sommi, anche per Epicuro, Epitteto e Zenone di Cizio, tra molti altri) il…

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