Una donna minuta vaga nottetempo per Manhattan. Ha una pistola nella borsa, comprata al mercato nero. Cammina furtiva, spaventata dal suo stesso esser minacciosa. Dei balordi ispanici le hanno ucciso il fidanzato a Central Park. Aggredita a sua volta in metropolitana, uccide. E uccide ancora quando incontra l’ingiustizia e il crimine. Difende una ragazza prigioniera di un delinquente, e uccide. Uccide un trafficante di droga altolocato. Un poliziotto nero, l’ispettore Mercer, la incontra e la ascolta. Lei è Erica Bain, e parla…
notula
Ognuno sta solo
sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. Forse Gheddafi (anzi certamente) non conosceva questa poesia di Salvatore Quasimodo, che la pubblicò in Acque e terre, nel 1930. La gloria apparente e le pompe del mondo non salvano l’uomo dalla solitudine, figlia della incomunicabilità e della mancanza di relazione, figlia di un’antropologia del potere che non ammette i propri limiti, semplicemente umani, figlia di un soggettivismo generico che ha origini lontane e che oggi permea questo mondo,…
Fuzzy Leadership
Leadership richiede nella traduzione italiana quasi un giro di parole: “capacità di condurre persone, motivandole, e mantenendo la responsabilità dei risultati“. Più o meno. Il discorso sulla leadership è scontato in ogni convegno politico, organizzativo, economico … I manuali di organizzazione da qualche anno stanno proponendo anche un’evoluzione del concetto con l’aggiunta di due aggettivi: “diffusa” e “situazionale”. La leadership diffusa sarebbe una specie di capacità-competenza condivisa da un gruppo di lavoro, dove tutti sono in grado, alternandosi, di…
Onore e rispetto a Matilde, Antonella, Tina, Giovanna e Maria
… dire vergogna è poco: lo spazio dedicato dai giornali all’assolta di Seattle (Vs. Popolo italiano e familiari di Meredith Kercher) rispetto alle quattro operaie morte (e una bambina di 14 anni) è di 4 a 1. Vergogna e rassegnazione al guardonismo imbecille del lettore, che si identifica, per uno strano processo di malvagità riflessa nell’irrisolto dramma di Perugia, e perciò induce (sedotto a sua volta) i massmedia a trattare il tema del processo perugino con enfasi quadruplice rispetto…
Beatrice e Demetra
Demetra, Δημήτηρ, “Madre terra” o forse “Madre dispensatrice“, (dall’indoeuropeo dheghom mather?), Cerere per i Romani. Nutrice e madre di ciò che è giovane, vitale, e del mutar delle stagioni, ella presiede alle leggi naturali, che son sacre, sopra la vita e sopra la morte. Demetra è la dea del raccolto, del grano e dell’agricoltura, e guida l’alternanza di fertilità e sterilità della natura. Ha perso sua figlia Persefone, che le è stata rapita da Ade. Per ben sei mesi all’anno la figlia…
Ri-cordare e Di-menticare
Chissà perché “ricordare”, che vuol dire “riportare al cuore” ha a che fare con il cuore, e “dimenticare”, che vuol dire perdere i ricordi ha a che fare con la mente … Forse che solo il cuore può mantenere i ricordi, appunto, perché mantiene il calore della vita? Forse perché se non si collocano nel cuore i ricordi, essi non possono essere conservati? Un bel tema. In realtà, dire mente e cuore è un modo di dire, perché il…
Non ci sarò
Alla Villa grande, persa nella grande campagna, sotto il cielo alto del mio Friuli, stasera suona mastro Guccini da Pàvana, Appennino modenese. Vengono da lì e dalla via Emilia i suoi umori. Certamente si concederà di libare con un “taglio di Tocai”, com’è suo costume. Avevo il biglietto (o un invito, non so) per andarci. Cornice di sobria architettura “palladiana”, autunno che viene, parole nella notte. Non ci andrò, perché “non è opportuno” per la generazione che viene. Avrei…
La mamma di Lorenzo
Onore a Carolina che ha pensato alla mamma del ragazzo che ha ucciso suo figlio. Onore alla sua intelligenza pura. Onore alla sua fede nella vita che vince. Onore al suo pensiero limpido che trascolora nel cielo, e io lo vedo da lontano. Onore al suo sorriso malinconico che mi rassicura sull’umano. Onore a chi è con lei e a chi l’ha cresciuta. Onore a Carolina … … e onore a chi accompagna la ragazza che zoppica e sorride e…
Anders B. Breivik, o della vanitosa follia
Una breve notazione, ché il silenzio è più opportuno in questi momenti. Si conferma con quest’ultimo terribile fatto la crisi del pensiero pensante e raziocinante che abbiamo in più punti e momenti segnalato su questo sito. Il fatto di Oslo segue una “logica” belluina primordiale, così come ogni altro analogo atto, di cui gli esempi abbondano. Logica non nel senso di un logos, che sia sinonimo di ragione ragionante, ma nel senso di un flusso mentale qualsiasi, in questo caso…
Camminando camminando …
Non eravamo Socrate e Alcibiade, né Aristotele nel Peripato o Epicuro nel suo Giardino, questo pomeriggio in due a camminare tra le acquae di risorgiva. Gustav è nome tedesco, forse goto o longobardo. Dopo il piovasco, abbiamo visto che sarebbe stato meglio ragionare camminando, e non sedersi attorno a un tavolino in un caffè. Vecchio amico incontrato nella grande azienda, ora le strade si incrociano e la ragione ragionante ci accomuna. Parlare del senso, come criterio della morale, e delle virtù…