Ogni cosa ha un inizio. Se non percepiamo quando accade l’inizio ci facciamo domande. L’inizio del mondo potrebbe coincidere con l’inizio del tempo, parola di Hawking e di sant’Agostino. E una fine. Ogni cosa ha una fine, ma anche un fine (Aristotele). La fine è cosa diversa da il fine, poiché la fine può essere sostituita per quasi omonimia dal lemma “termine”, mentre il fine significa la ragione per la quale un essere umano, ma anche un animale o…
politica
Senatore Salvini, da teologo a politico “tecnicamente” ignorante, le dico: non ce la farà a riportare l’Italia nel Medioevo peggiore, quello del fanatismo manicheo (ma lei sa che cosa è stato e può essere ancora il manicheismo?)
Non parlo del Medioevo luminoso di Simone Martini, Duccio di Buonisegna, Cimabue, Giotto, Guido Cavalcanti, Dante, Petrarca, Federico II, Pier delle Vigne, e poi Masaccio, Piero della Francesca e mille altri, né degli altrettanto luminosi periodi successivi del Rinascimento, della rivoluzione scientifica e filosofica, del Barocco, fino a Leopardi e Manzoni. Parlo del Medioevo incapace di comprendere la differenza, la donna, gli ebrei, il mondo altro, che era altrettanto degno di essere chiamato umano. Gentil lettore, e visibilissimo senatore,…
Mysterium tremendum et fascinans et mirum et horribile, dalla bellezza al genocidio e viceversa: l’uomo libero (e non) in azione
Mistero tremendo e affascinante, meraviglioso, e anche orribile, è ciò che nasconde o paventa il senso e il sentimento del “sacro”. Il sacro è ciò che sta separato dal resto, e non è – semanticamente – il contrario di “pro-fano”, bensì di esecrando. Il profano sta di fronte al “fanum”, cioè al tempio. L’esecrando è qualcosa di spregevole, come – penso io – i Rosari e i Vangeli branditi in piazza come armi improprie. L’esecrando profano, cioè quanto di più orrido ci può…
Da decenni scrivo quello che le “sardine” ora chiedono, qui e altrove ma… un suggerimento: il giovane Santori, con il suo presenzialismo mediatico risulta già antipatico
Linguaggi, espressioni, modi… ne parlo e ne scrivo qui da decenni, criticando la violenza, l’approssimazione, le contraddizioni della politica, specialmente, anzi quasi solamente, della destra politica. I media destrorsi sono preoccupati e accusano le sardine di non avere contenuti politici. Forse ignorano che filosoficamente anche solo proporre metodi e modi nuovi è proporre “contenuti”, perché la forma è sostanza, la forma definisce e determina ciò che è sostanziale, come le forme del David (qui citato più volte) sono, SONO…
La libertà di scelta
Il tema della libertà di scelta coinvolge tutta la vita umana, di tutti e relativamente a tutto. L’ASS 5 di Pordenone mi ha invitato a trattare questo tema una mattina di questo dicembre 2019, quando si discuterà della tutela della salute umana in ogni ambiente, a partire da quello di lavoro. Dimensioni etiche e giuridiche, aspetti filosofici e psicologici radicali, modalità organizzative gestionali ed organizzative, ipotesi di investimenti e di budget, sono coinvolti ed intrecciati in un percorso obbligato…
Viaggio in Galizia
Parafrasando i racconti, ovvero sulle tracce di Joseph Roth e dei fratelli Singer, si Deus vult, con un valoroso coequipier, che in gioventù viaggiò quasi senza soste su una Opel Kadett fino a Istanbul, a maggio, quando già i segni dell’estate vicina si fanno sentire, ma con moderazione, si andrà in Galizia, la nazione-non stato, presente in tre o quattro paesi, un po’ come il Popolo kurdo, che vive tra Turchia, Siria, Irak e Iran, male accetto ovunque. Io stesso…
I pessimi, i mediocri e la speranza
“Pessimo” è superlativo assoluto di “cattivo” oppure di “malo” e, nella scala Likert (cf. R. Likert, 1935 ca) si trova all’ultimo posto corrispondendo a 1 in una scala di 5 che va, appunto, da “pessimo” a “ottimo” o “eccellente” (superlativo assoluto di “buono”), cioè 5, passando per “mediocre” (2), “medio” (3) e “buono” (4). In docimologia, cioè nella metodologia scientifica della valutazione delle prestazioni, utilizzata nei luoghi di lavoro, e utilizzabile anche a scuola e all’università, la “scala Likert”…
Scavare dentro di sé con dolore…
Marx, cioè il dr. Karl Marx da Treviri è stato un genio. Un genio in varie scienze: l’economia, la politologia (non la politica), la sociologia in particolare ma, pur essendosi laureato in filosofia con una tesi su Democrito, fu un filosofo mediocre, anzi quasi nullo, e certamente perfino dannoso in antropologia filosofica, cioè nel discorso filosofico sull’uomo. In tutta la sua vita, pur essendo stato un grande lettore (faceva quasi solo quello, di lavoro, oltre a scrivere) dei classici…
Il deliquio della politica attuale, per cultura generale, cultura dell’informazione e cultura politica
Diruta, deleta, masochisticamente indebolita, qui in Italia, la politica. E non consola il mal comune mezzo gaudio, se facciamo dei confronti con gli altri stati. Un esempio di queste ore: Zingaretti fa una convention (oggi si dice così) del PD, proponendo un rinnovamento radicale, con Landini, non so se anche con “greta”, o forse anche con la “racketa” (spero di no, altrimenti vuol dire il PD è alla frutta), ma giustamente, a mio parere, riparlando di ius soli et culturae,…
Quando sento definire Venezia “Patrimonio mondiale dell’umanità” dall’UNESCO, acronimo di “United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization”, mi viene l’orticaria
Il gentiluomo Enrico Dandolo passeggia per le calli della cittade sulle acque, apparentemente senza meta, conversando con il suo segretario scrivano, e anche un po’ guardia del corpo. L’uomo è infatti ancora giovane, sulla trentina, bruno e robusto, delle terre furlane, che tanto piacciono ai Veneziani. L’argomento principale è un’altra Crociata contro gli “infedeli”, per ribadire che il diritto dei Cristiani di potere accedere al Santo Sepolcro e alla Città Santa senza pericoli, ma anche… aggiunge nel mezzo…