…è la classificazione del mio sangue, non me lo ricordavo, ora l’ho fissato in mente. Non so se e quanto mi servirà saperlo, ora che è tutto scritto registrato classificato, messo a disposizione dal mio assenso. La cosa strana è che viviamo tempi nei quali si nota un contrasto stridente, tra l’enfasi posta dalla normativa europea sulla privacy e il fatto che i media, il web e la telematica ci esponga sempre di più al pubblico. Mi si potrebbe…
politica
Del decreto “Dignità” e storie circostanti, ovvero del perché preferisco Ermal Meta a Salvini
Pare a volte di avere due governi in carica, non si capisce se sopra o sotto il presidente Conte. I due vice parlano a raffica, Salvini con veemenza, Di Maio più pacatamente. Mentre il primo è eroicamente impegnato sui migranti e polemizza con Boeri presidente dell’Inps, cui oppone frecciate da bar all’escussione seria di dati demografico-attuariali, il secondo si propone per dare un colpo al cerchio e uno alla botte sul piano delle regole del lavoro, facendo il giovin sinistro. Chissà cosa…
Noterelle sul Cristianesimo antico scritte durante la mia ascesi (dal greco àskesis, cioè “esercizio”) come anacoreta del XXI secolo
Caro lettore, da ieri mattina, come chi mi vuol bene sa, sono alloggiato come un monaco anacoreta, e avendo un po’ di tempo in più traggo vantaggio dalla lettura di un monumentale tomo regalatomi da un amico rinchiuso, per ragioni diverse dalle mie, in ristretti orizzonti, la Biblioteca del gran patriarca costantinopolitano Fozio (IX secolo), volume edito dalla Scuola Normale di Pisa, che ha suscitato l’ammirazione della piccola filologa che mi ritrovo in casa, mia figlia Bea. Non solo alloggiato come…
La presunzione è la figlia primogenita dell’ignoranza
Dell’ignoranza, non di quella dotta e consapevole di Socrate e del cardinale Nicola di Kues, ma quella crassamente e colpevolmente idiota da bar sport, abbiamo qui trattato più volte. Nel titolo, caro il mio lettore, trovi un’affermazione apodittica, cioè che “la presunzione è figlia primogenita dell’ignoranza“. Quel “è” caratterizza filosoficamente e filologicamente tutta la frase, come predicato nominale con cui mi permetto di attribuire all’ignoranza una figlia, e per di più primogenita, cioè caratterizzante una prima manifestazione genetica della “madre”.
La costruzione del tempo
Come sostiene il grande di Ulm, la cui casa natale dista due o trecento metri da un Danubio quasi neonato, perché Donaueschingen, la sorgente del gran fiume d’Europa con la sua fonte circolare, si trova a sessanta chilometri a nord ovest o poco più, il tempo è relato allo spazio, come quarta dimensione e quindi non è assoluto, cioè non è sciolto da ogni vincolo (ab-solutum). Come dire che l’istante dato e misurato dal krònos, dall’orologio cosmico acceso sulla realtà, non…
Le parole “armate”
Mandare “un bacione” a Saviano da parte del ministro Salvini, non è un atto amichevole e affettuoso, anche se letteralmente questo significa, un gesto di affettività, peraltro non erotico, ma amichevole, fraterno: il bacione è quello che Odoardo Spadaro (“la porti un bacione a Firenze“) mandava a Firenze nella vecchia canzone degli anni ’30. L’espressione del ministro degli interni come stile letterario si colloca tra il grottesco e il minaccioso, non so quanto consapevolmente da parte del suo pronunziante, ma abbastanza. Poteva evitarlo,…
Il minimo comun denominatore degli insopportabili
Userò empiricamente una scala Likert da 1 a 5 per dare un’idea al mio gentil lettore circa il grado di insopportabilità del soggetto citato, per poi indugiare brevemente in una declaratoria, come si fa in ogni classico schema di valutazione del Patrimonio Umano. La soggettività di tali giudizi è fuori questione, e quindi non vi è nelle mie intenzioni alcun criterio di scientificità, neppure alla lontana. In ogni caso si tratta dell’espressione di un’opinione, di un sentiment immediato…
Voglio Balotelli capitano della nazionale di calcio, caro Mancini; la vita e la morte, la qualità e il valore, i principi e le virtù
Che parole importanti, no, caro lettore, dopo il mio invito a Mancini a fare di Balotelli (Barwuah) Mario il capitano della nazionale di calcio? Una stranezza? No, per nulla, ché ogni giorno si possono decidere cose utili sotto vari profili anche su faccende apparentemente di poco conto, come quelle della nazionale di foot ball. Tutto è importante, anche se in modo diverso, perché ognuno ha diritto di valutarle a modo suo, soggettivamente. E la nazionale di calcio riveste un grande valore…
Avevo qualche sospetto, ma ora ne sono sicuro: Macron è un babbeo, anche se sorridente, un furbo babbeo sorridente, che cerca di spostare i suoi problemi interni al livello europeo, tentando di fare il profeta
Riporto alla lettera quanto appare oggi sul web in tema di migranti, di sapienza e di senso etico-civico francesi… Ecco la posizione del giovin presidente en marche Emmanuel Macron, anche tramite suoi vari portavoce: “La posizione del governo italiano sui migranti “è da vomitare”: lo ha detto il portavoce del partito di maggioranza francese La République En Marche del presidente Emmanuel Macron, Gabriel Attal, intervistato dalla tv Public Sénat. A una domanda sulla chiusura dei porti alla nave Aquarius…
“Sinistra” e “destra” socio-politiche nel tempo, dalla Rivoluzione francese alla globalizzazione. Vero è che i due termini significano ancora qualcosa, sia pure nell’evoluzione dei tempi e degli scenari valoriali, socio-politici ed economici
In palestra: un ragazzo in carrozzina fa ginnastica di trazione agli arti superiori, con buona volontà e costanza. Lo aiuta a sistemarsi un uomo maturo, socialista democratico da sempre (caro lettore, tu dirai “Che c’entra?”). Quest’uomo, con un abbigliamento da palestra abbastanza casuale, si mette poi a fare le sue cose con le macchine, caricando sempre di più i pesi in trazione, con soddisfazione crescente. Il ragazzo in carrozzina ha bisogno di essere di nuovo aiutato per cambiare esercizio, e si fa vicino…