Ogni giorno che viene sembra che porti un tempo nuovo, curioso, terribile e idiota. Non termina la eco di Dacca, che Nizza orrorifica, che Monaco stupisce nella tristezza di altre morti, e mentre scrivi eccone altri, bombardamenti di ospedali in Siria, colpi di machete in Germania, “femminicidi” ovunque, mentre la Boldrini premia chi adotta cani e gatti adulti. Se la crescita industriale, mese su mese è dello 0,1 % invece che dello 0,2, i giornalisti strepitando ululano “crollo della produzione industriale”.
politica
Intellettuali, vanità, concretezza e stupiderie criminali
Gli intellettuali “politicamente corretti”, gramscianamente organici al potere odierno, sono piuttosto pericolosi, e nei casi migliori pure un poco ingenui, perché offrono visioni del mondo basate su una logica e una moralità spesso astratta, formalista, e perciò incapace di dialogare con la realtà concreta. Della categoria fanno parte giuristi, scrittori, giornalisti, presbiteri e teologi. E altri di categorie diverse, comunque ascrivibili a una intellettualità conosciuta e influente. Nomi esemplificativi? Saviano (per lui tutto è riconducibile a un Governo non abbastanza di sinistra…
331.4etc.
Caro lettor domenicale, ebbene sì, quello nel titolo è l’inizio di un numero di cellulare che non riporto del tutto per caritatem patriae. Da quel numero, stamani (oggi è giornata di referendum popolare nel mio anodino paesone su un quesito concernente l’unione o meno con un più piccolo comune limitrofo), ho ricevuto la seguente imperativa ingiunzione: “Oggi vota e fai votare NO, per dire sì a un progetto migliore, più grande, e che ci permetta un VERO RISPARMIO. Seggi aperti…
Istruire le bambine
Sono sempre più convinto che le femmine umane siano in generale, a parità di cultura (e a volte anche no), superiori ai maschi: superiori in senso antropologico, completo, profondo. Traggo questo convincimento certamente dalla mia esperienza soggettiva e quindi in modo empirico, ma potrei citare non pochi episodi che mi rafforzano tale idea. A una condizione, che le femmine non siano anempatiche, anafettive o addirittura alessitimiche, perché ne conosco e queste, se lo sono, perdono, perdono molto, perché la femmina trae la…
Lealtà e/o fedeltà?
Meglio essere fedeli o leali? Si può porre queste due posizioni dell’animo umano in alternativa o sono necessariamente legate? Si può essere infedeli e leali oppure sleali e infedeli? Lealtà e fedeltà, insieme con la diligenza sono le tre “virtù” o obblighi previsti dal Libro V del Codice Civile italiano (1943) che “tengono vivo” un contratto di lavoro dipendente, altrimenti inesistente, “ontologicamente” e giuridicamente. La lealtà ha a che fare etimologicamente con la legalità (legalitas, in latino), ma nel tempo ha acquisito…
Come non gestire il personale
A guisa di Achille Starace, nomen omen, Francesco, amministratore delegato di ENEL, alla LUISS di Roma lo scorso aprile. Anzi peggio, perché Achille era un omino fascista fanatizzato (cf. De Felice), mentre Francesco è un “intellettuale” dei nostri tempi. Eccolo: “Bisogna distruggere fisicamente i centri di potere che si vuole cambiare”…“Creare malessere all’interno di questi”, e poi “Colpire le persone opposte al cambiamento, nella maniera più plateale possibile, sicché da ispirare paura”. Alla domanda di uno studente…
Fratello laico, “Marco” Giacinto da Teramo, angelo necessario
Come sempre, quando qualcuno muore, si tessono lodi e si intonano salmi e peana. Anche stavolta, un profluvio di interviste, articolesse, elzeviri su Marco da Teramo, “eroe civile”, e altri sintagmi spreconi. E insopportabili laudationes post mortem. In questa congerie di noiosissimi prevedibilissimi scritti, ricordo soprattutto un aspetto: Pannella, uomo testardo, arrogante, perfin superbo e vanesio della sua figura, voce bellissima, intelligenza e cultura non poco affilate, si è occupato della res publica con generosità e disinteresse personale, quasi solo, o…
Che paio di c.oni
quando cammino per le strade dei miei paesi costeggiando le villette e i cancelli mi vengono incontro latranti i cani, piccoli, grandi, medi, di razza e meticci, ognuno con la sua voce battente ossessiva, che cz. che paio di coglioni, un pincher sarebbe un buon pasto per un alano, o anche un vegano quando corro in bici per le infinite strade della mia terra mi fanno rifili pazzeschi i motociclisti sulle potenti due ruote protesiche, poveri imbecilli…
Gli scherzi dell’ombra e il sentimento del contrario
Non mi sembra inutile considerare la vita umana come un doppio, la vita del corpo animato cangiante nel tempo, e la sua ombra, che lo segue… o, a seconda dell’ora del giorno, lo precede. Nella vita procediamo, a volte sicuri, a volte incerti, a volte indecisi tra sicurezza e timore. Così è per tutti, anche per chi esercita un grande potere, e spesso ha capogiri da altitudine, come sulla cresta di una grande montagna che dà su…
La filosofia pratica come medicina dell’anima
La riflessione proposta nel titolo, di per sé, costituisce un amplissimo campo pluritematico cui si possono apportare contributi di natura e con obiettivi diversi, e pur tuttavia convergenti verso un fine unico, quello di un’applicabilità costante della ragione umana alla ricerca scientifica sull’uomo stesso, sui suoi detti e concetti (l’attività raziocinante), sulle sue scelte e sulle sue azioni. E ciò anche in vista di un ulteriore fine condiviso: l’orizzonte di una umanizzazione rigorosa della ricerca, che non…