Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

in aeternum misericordia eius

dove guardare quando viene giù il tuo mondo? a chi non ha prevenuto il crollo con misure antisismiche? alla storia che racconta centinaia di terremoti? alla sventura di essere lì dove la faglia si è spostata e la terra è stata scossa? alla coincidenza tra l’essere lì in quel momento e l’accadimento? al destino? al caso? la domanda muta che si fanno in tanti… la domanda senza risposta la terra trema da quando esiste e di questi tempi molto…

Continua a leggere

Glorialuna, Fermati!

La sera che viene è nel bosco e nella casa. Ospiti nella casa delle suore al soggiorno salesiano in Valgrande. Anch’io ospite di Maura e Luca. Bimbi come Glorialuna e ragazze come Greta, e forti come Paolo. Si gioca a briscola in attesa del sonno, batto tre a uno il bimbo Leonida. E poi ci ritira nelle celle. Il torrente canta nella notte. L’indomani alle sei e mezza in auto per il campo base, si va sull’anello dei tre rifugi,…

Continua a leggere

La grotta delle Duje Babe e le buddiste che se la tirano

Caro lettor mio, è là sotto verso il torrente, quasi in verticale, dove scrosciano acque, e le fronde dei faggi cantano. Lì neanche i partigiani titini o i tedeschi erano in grado di arrivare. Giovanni Bergnach racconta di lontani eventi e di nascondigli arcani, dove i giovani uomini delle Valli si nascondevano agli invasori di varie bandiere. …e a volte venivano visitati dalle Duje Babe, le donne selvatiche. Ho già scritto un pezzo sulla donna selvatica. Avevo sempre…

Continua a leggere

Il “mio” Pavel Florenskij, medicina spirituale per questi tempi disarmonici e disarticolati, un poco tristi

Tempi disarmonici e disarticolati, viviamo. Come una sorta di medicina spirituale offro ai miei visitatori gentili un’anteprima: un saggio costituente il capitolo dedicato al grande pensatore e mistico russo nel mio volume di prossima pubblicazione La Parola e i simboli dell’Eros nella Bibbia… in un tempo nel quale la parola è negletta, banalizzata e disprezzata come un oggetto d’uso che si può gettare. Poche cose mi fanno sanguinare l’anima come questo fatto.   “Da quel dicembre del 1937 alla metà…

Continua a leggere

No dream is too high

E’ il titolo di un libro di Buzz Aldrin, ottantasei anni, quello che passeggiò sulla Luna con Neil Armstrong quarantasette anni fa. Edito dalla National Geographic di Washington, ha anche un sottotitolo Life lessons from a Man Who Walked on the Moon. Mentre noi sul piccolo pianeta azzurro cerchiamo di diventare ciò che (forse) siamo nei precordi. Ma diacronicamente, a fatica, con grande fatica, rallentamenti, ritorni, ascese e discese agli inferi. Le Symphonie Sacrae  di Giovanni Gabrieli, veneziano, mi accompagnano…

Continua a leggere

La baita degli angeli

  IL PEZZO SOTTOSTANTE SCRITTO PRIMA DI SAPERE DI NIZZA. ERO INCERTO SE PUBBLICARLO, MA TROVO GIUSTO CONTINUARE. LA VITA VINCE.   L’osteria di Polizza è nascosta dalla casa di pietra, mentre Alberto mi parla della sua lunga vita. La signora mi ha portato un bicchiere di rosso e biscotti con le mandorle, che intingo nel vino con gesto antico. Poi arriva un altro avventore che si siede con noi. Ho incontrato Alberto nel cimitero di Gorenji Tarbji (Tribil…

Continua a leggere

Il mare d’inverno

“Il mare d’inverno/ è solo un film in bianco e nero/ visto alla t.v./ e verso l’interno/ qualche nuvola/ dal cielo/ che si butta giù/ sabbia bagnata/ una lettera/ che il vento/ sta portando via/ punti invisibili/ rincorsi dai cani/ stanche parabole/ di vecchi gabbiani/ e io che rimango/ qui sola/ a cercare un caffè.// Il mare d’inverno/ è un concetto che il pensiero/ non considera/ è poco moderno/ è qualcosa che nessuno/ mai desidera/ alberghi chiusi/ manifesti già sbiaditi/ di pubblicità/…

Continua a leggere

Deus Deus meus

Salmo 62 (3): Deus, Deus meus, ad te de/ luce vigilo./ Sitivit in te anima mea, quam/ multipliciter tibi caro mea./ In terra deserta et invia et/ inaquosa:/ sic in sancto apparui tibi, / ut viderem virtutem tuam et/ gloriam tuam./ Quoniam melior est misericordia tua/ super vitas:/ labia me laudabunt te./ Sic benedicam te in vita mea:/ et in nomine tuo levabo manus meas.  L’invocazione a Dio (Deus in latino, caro Mancuso, tu che lo vuoi abolire, “Deus”) è…

Continua a leggere

Apocalissi e apocalittica

Dalla Treccani: apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. –ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli scritti, redatti fra il 2° sec. a. C. e il 2° sec. d. C. in ambiente giudaico e cristiano, che si propongono di spiegare religiosamente i misteri dell’origine e del destino…

Continua a leggere

Dì loro che la mia fronte/ è stata bruciata/ là dove mi baciavano (C. Alvaro)

Caro lettore, cammino sulle orme del tenente Rommel. Lungo e tortuoso è il sentiero della memoria sullo spalto di confine del Kolovrat, Prealpe Giulia da cui i Turco-Bosniaci entravano a fine ‘400 fin nella pianura del Friuli, e prima di loro gli Unni, gli Avari, gli Ungari. Terra di Confine. Kobarid e lo smeraldino fiume, in fondo. Combattimenti come “via crucis” ignote ai presuntuosi imbelli generali italiani, disonore sia su Cadorna il fucilatore e Badoglio l’inetto. Trincee ovunque, dove…

Continua a leggere