Trump “The Donald” non è un’educanda e ora, dopo l’attentato, è quasi un eroe. Domando subito brutalmente: che forse Trump sia stato vittima di una forma di violenza anche da lui stesso alimentata con un linguaggio che usa da oltre un decennio e con i fatti del 6 gennaio 2021, quando fomentò l’assalto a Capitol Hill? A me pare di sì, ma non solamente, perché l’America è un luogo, un soggetto socio-politico molto più complicato, per cui lo sono…
profezia
L’auspicabile fine calcistica della “tacchina vecchia”: Harry Kane
…qualche giorno dopo il giorno americano del Ringraziamento, che è il 4 luglio, nel quale milioni di tacchini vengono “sacrificati”, una metaforica vecchia tacchina ha chiuso la sua ricerca di gloria, con mia grande soddisfazione e sollievo. Il suo nome: Harry Kane, il suo ruolo: centravanti della nazionale inglese. (tacchina nera italica) Se l’Inghilterra avesse vinto l’Europeo di calcio sarebbe stata una grande ingiustizia calcistica. Ma la Spagna, che può permettersi di avere in squadra anche Marc Cucurella, fumetto frenetico…
Poesia e filosofia comprendono forse meglio (o più completamente), sia delle scienze cosiddette “dure” (le Naturwissenschaften, secondo Wilhelm Dilthey), e delle scienze umane (Geistwissenschaften, sempre secondo Dilthey) della psicologia e della sociologia, le realtà del mondo e della vita umana
Il mondo naturale e le vite degli esseri umani sono conosciuti in modi differenti e complementari: in sintesi, mediante le scienze fisiche e biologiche, e anche con quelle psico-sociologiche, a partire più o meno dalle lezioni di Francis Bacon, di René Descartes e di Galileo Galilei, fino alla contemporaneità. (Jean-Martin Charcot) Vi sono però, a mio avviso, altri due modi della conoscenza, quello filosofico e quello poetico. Porto l’esempio del post precedente nel quale analizzo le risposte di diverse…
…from and to beyond, o del potere poetico-filosofico e psicologico dell’anafora
La parola inglese significa “oltre”, “al di là” “fuori”… che si può ritenere “verso” oppure “da”: verso l’oltre oppure dall’oltre. Utilizzare questo termine di seguito per introdurre svariate espressioni significa avvalersi della figura retorica dell’anafora, che io ho sempre amato, come possibile fonte di iterativa poeticità filosofica. Repetita iuvant. Oltre il tempo, si può dire se si considera il tempo per rapporto allo spazio, da Einstein in poi, oppure se si considera il tempo come una categoria non solo fisica,…
Riflessione sui “revisionismi”, per un 25 aprile moralmente sano e intellettualmente onesto
ri-vedere, ri-considerare, ri-flettere, ri-prendere, ri-costruire, ri-organizzare, ri-convertire, ri-strutturare, ri-nnovare… non sono verbi negativi, perché attengono al perfettibile dell’umano e delle sue opere, come le attività economiche. Alcuni dei verbi indicati come ri-organizzare, ri-convertire, ri-strutturare, descrivono cambiamenti più o meno radicali nelle strutture produttive di un’azienda. Vi sono momenti storici nei quali occorre, è indispensabile, modificare gli assetti di una struttura organizzativa per garantirne il futuro. I verbi che contengono il prefisso iterativo “ri” hanno a a che fare con l’infinito…
Fra il “Ganz anderes”, cioè il “totalmente altro” e la “kènosis”, vale a dire lo “svuotamento” della divinità nel Figlio di Dio. Leggendo assieme Husserl, Ricoeur, Heidegger, Nietzsche, Edith Stein, Jaspers, Pareyson, Vattimo, Severino e sant’Agostino, senza dimenticare Tommaso d’Aquino et multi alii aliaeque
Sembra che i due concetti messi nel titolo, il “totalmente altro” e la “kènosis,” siano inconciliabili, poiché il primo termine esprime la radicalità assoluta della trascendenza divina, fortissima nell’islam e nell’ebraismo, e un po’ più temperata nel cristianesimo, proprio dall’incarnazione del Figlio… che è presente fin dalla fondazione del mondo, apò katabolès kòsmou (Apocalisse 13, 8). Come si può tentare di leggere assieme, in una sinossi teologica e teologale, ma anche logico-filosofica, questi due “luoghi” concettuali estremi? Scritti molto recenti…
NON CAPIVAMO: UN PICCOLO VIDEO DI GRANDE ATTUALITÀ SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’“inutile strage” raccontata con gli occhi di un bambino diventato grande
Ringrazio l’amico Renato di ospitare questo audiovisivo nel suo Blog Sul filo di Sofia, che apprezzo per essere profonda e libera espressione di pensiero onesto e critico, merce sempre più preziosa e rara in questo mercato comunicativo della vanità e della vacuità. Si tratta di una produzione “a costo zero” sulla Prima guerra mondiale, realizzata nel 2016 a (personale) compimento del progetto Movimenti nelle retrovie, una mostra laboratorio realizzata con l’Associazione Bellunesi nel Mondo (ABM), rivolta alle scuole secondarie e…
Un martire-eroe, Aleksey Navalny (non sarà l’ultimo), e in Italia Salvini prende le parti di Putin. Vergogna e abominio, come a nche in Russia dove il potere impedisce alla madre di Aleksei, Ljudmila, di poter onorare il figlio con una tomba sulla quale pregare
Non conosciamo la forza della sua testimonianza. Speriamo sia immensa. “Martirio“, in greco vuol dire testimonianza. Aleksey era stato incarcerato da qualche tempo in un istituto nella Russia artica, storico luogo di gulag, e precisamente nella colonia penale IK-3 vicino alla località di Kharp, e non distante dal campo di prigionia staliniano di Vorkuta: questo eroe, Navalny, alto, bell’uomo, era sempre più magro. Era tornato nella sua amata Patria maltrattata dopo essere stato curato in Germania da un avvelenamento…
I “negazionisti”, o sono intellettualmente disonesti oppure ignoranti di ignoranza moralmente colpevole
Ne possiamo registrare di tutti i generi e specie. Di negazionisti. Chiarisco che il pezzo è puntualmente attestato da documentazioni probatorie inconfutabili, a proposito di validità delle fonti e loro caratteristiche veritative essenziali e incontrovertibili. Premessa. Il negazionismo è una corrente storiografica revisionistica operante a fini ideologico-politici che tende e a negare, ovvero nega recisamente – contro ogni evidenza fattuale – l’accadimento di avvenimenti del passato e fenomeni storico-politici accertati, come guerre, genocidi, pulizie etniche o crimini contro l’umanità. Ovvero fatti concreti…
Le “Colonne di Eracle” che ogni giorno e in ogni situazione ciascuno di noi incontra e deve decidere di superare
Forse (anzi, senza forse) non è stato l’Ammiraglio del Mare Oceano don Cristobal Colon (se vogliamo chiamarlo alla spagnola) ad arrivare per primo tra gli Europei in “America”, ma furono i Vikinghi, che però non lo dissero né lo scrissero, mentre è sicuro che popolazioni asiatiche arrivarono in Alaska tramite lo Stretto di Bering ghiacciato (basti considerare le rassomiglianze somatiche tra nativi americani e genti siberiane), e forse furono anche navigatori greco-fenici ad arrivare, portati dai venti e dalle correnti,…