Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Radio Radicale e il gerarca lillipuziano

Mi piace partire dal bravissimo Massimo Bordin, mancato da poco (manca a me e a molti, come professionista e come persona) per parlare di Radio Radicale e di un nanetto che vuole sopprimerla. Non condivido tutte le battaglie dei radicali italiani e di questa emittente, specialmente quelle relative all’etica della vita umana, sull’eutanasia in primis, ma ritengo che la cultura etico-politica radicale abbia contribuito fortemente alla civilizzazione della politica e della società italiana, e credo che sia stata…

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Equador, Carapaz, Italia, Fagagna del Friuli

L’Equador è una repubblica, uno stato e una nazione sudamericana, di estensione un poco minore dell’Italia e una popolazione di quasi diciassette milioni di abitanti. Si trova tra la Colombia il Perù e il Mare Oceano Pacifico. L’equatore attraversa questa terra, dandole il nome. Quito è la capitale, mentre la città più popolosa è Guayaquil. A circa mille chilometri nell’Oceano si trovano le isole Galapagos, nelle cui acque e territori Darwin studiò la natura e poi scrisse L’origine delle specie. Dal…

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La dannosità delle “migliori amiche” e altri guai

Ogni tanto mi chiedo la ragione per cui le ragazze di oggi debbano avere sempre bisogno della “migliore amica”, la quale non sempre ricambia il sentimento, e spesso lo tradisce con vili attività stalkizzanti. Lo psicologo ci può spiegarne le ragioni… con il bisogno di avere qualcuno che non ti giudica, che ti è vicino, ti è fedele in tutte le situazioni, e così via. Leggo sul web: “Migliore amica non significa la preferita tra le amiche, ma significa…

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Viva Verdi, viva V.E.R.D.I, viva i “verdi”

Viva il sommo musicista dei cori e delle musiche possenti, viva l’acronimo patriottico del 1859, viva i “verdi” come idea politica di oggi! Tre volte evviva. La scritta Viva Verdi oppure W Verdi si vide sui muri di Milano e Venezia in pieno Risorgimento andava interpretato in due modi: il primo era di lode al grande musicista che allora assurgeva a meritata fama; il secondo era un furbo acronimo che significava Viva Vittorio Emanuele Re d’Italia.  Nel 1959 si rappresentò a Roma al…

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La guerra dei nani e la forza delle cose

Cari lettori di questa domenica di speranza, con tutto il rispetto per l’onorevole Rino Formica, ritratto qui sopra, già autorevole parlamentare socialista della “Prima Repubblica”, cito indirettamente e parzialmente un suo sintagma che fece epoca: “nani e ballerine”. Con questa espressione intendeva significare un ambiente e un sistema di leggerezza e superficialità che aleggiava specialmente negli anni ’80 nella società e nella politica. Chissà che cosa pensa di oggi, se magari vi sono all’opera in politica ancora più…

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La superficialità banalizzante degli ignoranti inconsapevoli o dei presuntuosi arroganti che sono anche malvagi

Un’endiadi non ossimorica, composta dai lemmi ignorante e carogna può starci, se si pensa a qualche politico in auge di questi tempi: due termini reciprocamente attribuibili. Ignorante, per cui colui che lo è, è anche arrogante, e carogna per cui è malvagio chi è carogna: questo nella tradizione antropologico-morale classica. Similitudini nominalistiche etimologico-linguistiche perlomeno passabili. Due di questi soggetti mi hanno tagliato la pensione. Sono due che nel governo fungono da vicecapi di un noiosissimo signore quasi afono, professore di diritto…

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Irrazionalismo, nihilismo, nazionalismo, sovranismo, suprematismo, razzismo

Alternative für Deutschland, la Lega e Fratelli d’Italia,  il Rassemblement National della Le Pen, il partito di Orbàn, che si chiama Fidesz, i polacchi del PiS,  i nazionalisti fiamminghi di Vlaams Belangs, la destra austriaca del Fpo, gli euroscettici svedesi di Sweden Democrats  gruppi come Casapound o Forza Nuova , il Pvv di Geert Wilders, le Croci Frecciate evocanti analoghi gruppi ungheresi degli anni ’40, i “suprematisti” bianchi americani inclini alla violenza e all’uso delle armi, il “trumpismo” con le sue contraddizioni volgari…

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Il gesto di Don Corrado e la censura torinese

Stavo pensando in questi giorni se e come trattare questi due temi, che sono nettamente distinti, ma -se pure indirettamente- correlati, poiché ambedue hanno a che fare con la situazione e con il clima ideologico e morale attuale di quest’Italia un poco sconnessa. Il cardinale Konrad Zajewski, don Corrado pare lo chiamino a Roma, è sceso in un tombino per riallacciare l’energia elettrica in un palazzo dove l’azienda pubblico-privata dei servizi ACEA l’aveva interrotta per morosità degli inquilini. Quattrocento…

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La libertà, cos’è? Il tumulto e la legge nell’interiorità di ogni persona e nella politica

“(…) la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai.” (Piero Calamandrei)   Volevo comparare qui libertà e giustizia, ma mi limiterò invece a qualche breve cenno su questa seconda virtù, dedicando i miei sforzi, intanto, al valore e al concetto della libertà. In seguito mi impegnerò…

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La notte del lavoro narrato

Ottanta persone, una più una meno, di varia provenienza e età, un martedì sera primaverile, l’ultimo di aprile, senza premura di andar via. Quasi due ore di racconti, di lavoro e di vite. Vedo amici, colleghi e allievi, ma molti non conosco. C’è il carissimo Alberto, mio medico di generosa fama. Bene, dico a me stesso, è l’occasione di vedere volti nuovi, entrando in contatto, ascoltando e guardando, incrociando sguardi e movimenti del volto. Mi dispiace non poter dar retta a…

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