L’imbarazzo è un sentimento strano: si può provare per una situazione, un incontro, per il carisma del nostro interlocutore, oppure per un senso di inadeguatezza, che possiamo provare in situazioni impegnative, oppure perché assistiamo a comportamenti altrui inadeguati, maleducati o insipienti. L’imbarazzo a volte assomiglia alla vergogna, che però è più interiore e personale, sconosciuta agli altri; l’imbarazzo, per contro, è sempre pubblico, ed è una specie di “ansia condivisa pubblicamente”, causata da un atto socialmente inaccettabile, più che moralmente discutibile o sbagliato.
psicologia sociale
imbecilli piccoli figli di imbecilli grandi
Caro lettor magnanimo, quelli sopra… sono certamente alcuni compagni di classe o di scuola, o “amici” della bimba che si è buttata dalla finestra, graziaddio salvandosi, a Pordenone, e relativi genitori. Tormentata da tempo da cyberbulli coetanei o giù di lì, non ha retto e ha cercato di uccidersi, come “consigliato” dai personaggi di cui al titolo. Ora il Governo pensa a misure drastiche di tipo censorio: divieto di cell a scuola, limitazioni telematiche, e via andando. Misure buone per la coscienza…
I fatti di Colonia e la pax persiana
Della dies dominica caro lettor, c’è un andazzo culturale che definiamo da tempo “politicamente corretto”, oggetto principe della mia vis polemica e del mio sarcasmo. Una certa intelligentsia (di sinistra, ahimè), che con me (che sono di sinistra) non c’entra nulla, oramai da una ventina d’anni si occupa con costante devozione di tutte le minoranze ritenute, assai genericamente, in ordine sparso, deboli, umiliate e offese: donne, omosessuali, immigrati, e, aggiungerei per celia, vedove, conigli e afflitti vari (cf. scherzosamente e…
la polise-mia del “mio”
Cari sindacalisti e cari dirigenti aziendali, l’aggettivo e pronome possessivo “mio”, “tuo”, etc., se non ben compreso e contestualizzato, crea problemi. Se è chiaro il significato proprio e immediato di “mio” come ciò-che-mi-appartiene nel senso che è di mia proprietà, non è molto chiaro quando uso questo termine per dire che un qualcosa mi è talmente vicino da poter essere definito “mio”, anche se mio non è sotto il profilo giuridico-legale. Posso dire senza tema di essere sbugiardato o…
aggiornamento stupidario cretinetti
…e ora non può che toccare a Saviano. Il web riporta con grande enfasi la sua presa di posizione sui social circa il sindaco di Quarto, grillina, pare, in odor di camorra, con imbarazzi vari del movimento. Il nostro eroe: “La Capuozzo deve fare un passo indietro“, riferisce il TG3. Cioè, io pago il canone perché la RAI mi informi dell’ukase di Saviano? Ma chi c. è Saviano? Chi è? Un giudice? Un moralista? Un guru spirituale? Un maestro di vita?…
nuovo stupidario cretinetti
aforismario essenziale Gli elementi più comuni dell’universo sono l’idrogeno e la stupidità. Ma non in quest’ordine. ( di, pare, Albert Einstein) Se uno stupido tace, vuol dire che non è poi così stupido. (cf. Gustavo Acquaviva, Aforismi inediti)…
parlar di economia a ragion veduta
Caro e paziente mio lettor serale, El mi amigo don Paolo Cacitti y de las Tres Arboles , decano de la Facultad de Economia de la Universitad de Rosamala en la tierra furlana, mi invia un testo accademico british che mi par oltremodo interesting, my dear reader…, ecco il suo testo: “La crisi finanziaria che ha investito il mondo intero negli ultimi anni, gli attacchi alla moneta unica da parte di esponenti politici ed i recenti scandali finanziari mi hanno riportato alla…
giudizio critico, piacere estetico e soggettività: dal “è bello” al “mi piace”, e loro contrari
E’ sempre legittimo dire di qualcosa, un quadro, una statua, un palazzo, un pezzo musicale, un’auto, “mi piace” o ” non mi piace”; non è sempre legittimo dire “è favoloso, insuperabile, et superlativi a iosa (spesso a vanvera), oppure, è una schifezza, bestialità, etc.”, specialmente se chi si esprime non ha particolari conoscenze dell’argomento. Confesso che anche a me scappa di dire, pur non essendo un critico o uno storico dell’arte, che la Gioconda di Leonardo mi annoia e la ritengo…
umorismo sapienziale
Non ho un gran senso dell’umorismo, lettor mio caro, anzi Bea mi “accusa” di averne punto, fors’anche perché possiedo un temperamento malinconico, spiegherebbe un medico del Settecento, o forse sono un poco maniaco-depressivo, chioserebbe il dottor Freud. Raramente rido e mai a crepapelle, come sento e vedo riescono alcuni (che mi danno anche fastidio). Poi ci sono quelli che ridono in modo isterico-forzato, magari per compiacere l’interlocutore: una sorta di (per me) fastidioso marketing relazionale. Mi è difficile ridere e anche i…
contraddizioni
Si dice contradditoria una proposizione identificata con il suo contrario, considerandola attualmente identica al proprio opposto. Una semplice contraddizione: l’identità P = ¬P. Ad esempio: “il bianco è identico al non-bianco“. La contraddizione è una figura della logica classica aristotelica (sillogismo) per cui non si può dire e non dire una attribuzione sostanziale o accidentale della stessa cosa nello stesso momento. Ad esempio non si può dire che io ho e non ho la febbre a 38 ora, in questo momento, ma si…