Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Edipo, Narciso e Telemaco

Cara figlia, La domanda che mi faccio sul mio essere (tuo) padre (altra è la madre come luogo del passaggio filogenetico immortale), è se riesco a far sì che tu rifugga o, meglio, superi, sia Edipo come mio misconoscimento, sia Narciso come esaltazione di te stessa. E non so se questi tempi sono i più facili. Quesito retorico per prendere tempo. La fine della società gerarchica, giustamente criticata dalla rivoluzione culturale del tardo ‘900, ha lasciato molti vuoti. Il “padre” ne ha fatto…

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Futura

Caro lettor cortese, sarà un tempo senza i casinibossiepifaniberlusconcicchittomaronrenzicamussoesuorboldrinzandaepipcivatiilgrullo, sarà un tempo migliore nel quale questi e altri saranno già stati zombizzati, come i finirutellimontiebersanipertacerdibaffinodagallipolieveltroningroiaeinfindipietro. E senza i miseri campioni nostrani. Finì, The end, Basta, Alt, Stop, Kaputt. Sarà un tempo migliore. Sarà un tempo che basterà ingoiare una pastiglia per fare la gastroscopia, un tempo in cui le auto andranno a combustibili leggeri e guidate da servostrumenti atti ad impedire gli incidenti. Immagino biciclette aeree appese a monorotaie. Sarà un…

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Commedia

Caro lettor serale, traggo dal web alcune attendibili informazioni: “Una commedia è un componimento teatrale o un’opera cinematografica dalle tematiche leggere o atto a suscitare il riso, vertente assai spesso su amori controversi, perlopiù a lieto fine. Il termine ha assunto nei secoli varie sfumature di significato, spesso allontanandosi di molto dal carattere della comicità. La commedia, nella sua forma scritta, ha origine in Grecia nel VI secolo a.C. La parola greca κωμωιδία (comoidia), che sembrerebbe derivare da κῶμος…

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Concentrazione, timidezza, superbia

Pare che i maschi umani non riescano a reggere lo sguardo di un proprio simile per più di sei o sette secondi, mentre le femmine non hanno problemi. La ricerca paleoantropologica, almeno in alcuni studiosi, propone un’interpretazione pratica: il maschio avrebbe uno sguardo unidirezionale e profondo, perché abituato fin dai primordi alla difesa dalle fiere e alla caccia, mentre la femmina avrebbe sviluppato uno sguardo più ampio e di raggio minore, perché abituata all’accudimento della prole e alla casa. Di quest’ipotesi, peraltro,…

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Bea e Winston

“Si chiama Winston“, mi informa Bea che ha portato a casa il secondo animale della sua vita, dopo l’insetto stecco di qualche anno fa. Mi fa piacere che abbia chiamato un animale con il nome di Churchill, vista la stima che nutro nei confronti dell’arrogante premier delle dita a “v“, ma lei mi dice che l’ha chiamato così per memorare Winston Marshall, che suona il banjo nei Mumford & Sons. Mai si sarebbe sognata di ricordare l’uomo del sigaro…

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Absurda

Caro lettore, …che un dirigente dell’INPS faccia ricorso contro un pensionato per recuperare un centesimo erroneamente erogato, e spenda 223 euro per lo scopo. Pare che il dirigente sia stato sanzionato, non so in che modo. Ora staremo a vedere se il pensionato farà a sua volta ricorso, e così l’INPS potrà scialare magari qualche migliaio di euro di spese legali. Ricolfi e Galli della Loggia hanno elencato su Corriere e Stampa le assurdità che stanno annegando l’Italia. Burocrazia…

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Il territorio inesplorato

“Seconda stella a destra e poi avanti fino al mattino“, sorride ordinando la rotta il Comandante James T. Kirk. E l’Enterprise fugge nello spazio-tempo. Dopo aver fatto la pace con i Klingon, umani e vulcaniani se ne vanno disubbidendo al comando della Federazione Interstellare che li richiamava per sostituire l’equipaggio. Un dialogo: « Chekov: “Noi pensiamo che a tutte le specie vadano tributati gli inalienabili diritti umani.” Azetburn: “Inalienabili. Se solo vi sentiste quando parlate. Diritti umani. Perfino la definizione…

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Sinaptica, vel immensa per aequora

Charles Scott Sherrington, neurologo, sostiene che le connessioni neurali in un cervello umano medio sono il numero 1 seguito da 76 zeri. Un oceano dove cominciamo a navigare sempre più coscienti della sua dimensione: immensa per aequora, per gorghi immensi sospinti, cantava Virgilio. Ne scrive Lamberto Maffei nel suo recente La libertà di essere diversi. Natura e cultura alla prova delle neuroscienze (Il Mulino 2011). Tra l’altro: “Se uno scienziato pignolo volesse contare tutte le sinapsi e impegnasse un secondo…

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De inutili vanitate

Vorrei sapere, cari Landini, Zagrebelski, don Ciotti e Rodotà, un sindacalista, due giuristi e un prete, come potrete fare quello che dite di voler fare, cioè “cambiare il Paese” (lo metto in maiuscolo perché è la mia terra, quella che una volta si chiamava Patria e che oggi chiamano “paese”, squallidamente). Ieri in Piazza del Popolo dell’Urbe eravate in buona compagnia: c’erano anche due illustri pensatori come Ingroia e Di Pietro, oltre a tanta brava gente, e a qualche fanatico…

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Vaguli pensieri ottobrini

Caro lettore della Dies dominica, Da anni, ricordo, ottobre vien sereno. Qualche ultimo piovasco dimentico della fine dell’estate e poi colori indicibili, azzurrità verso l’alto e l’orizzonte. Silenzii, come quello di stamani alla chiesetta, che era aperta al viandante. Cammino riflettendo su me e sul mondo, dubbioso se abbia ragione Omero e torto Platone, o viceversa, intorno all’anima. L’epico poeta pensava a un kàrdia, sede delle passioni, a partire dall’ira funesta del Pelìde, e a un noos, sede della ragione. Non…

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