Innanzitutto, caro ospite, una bibliografia ponderata in tema di stupidità: V. Andreoli, Le nostre paure, BUR, Milano 2012, pp. 107-125; R. Musil, Sulla stupidità, Archinto, Milano 2001; A. J. Marina, Il fallimento dell’intelligenza. Teoria e pratica della stupidità, Longanesi, Milano 2006; F. Dostoevskij, I fratelli Karamazov, Einaudi, Torino 2003, p. 340; C. Maria Cipolla, Allegro ma non troppo. Le leggi fondamentali della stupidità umana, Il Mulino, Bologna 2007; G. Livraghi, Il potere della stupidità, Monti&Ambrosini, Trento 2008; F. Betti, Le…
psicologia
Libertà, incertezza e ricerca
Che bello lo spazio della ricerca, della critica, della navigazione anche impervia lungo le rotte del pensiero. Salvatore Veca ne parla in L’immaginazione filosofica e altri saggi (Feltrinelli), proponendo l’itinerario della riflessione come un girovagare sistematico nell’incompletezza, nell’incompiutezza e anche nell’incertezza, pur essendo la verità meta sempre agognata. Ma una verità come irradiarsi parziale e luminescenza rapsodica, intermittente, di una chiarità delle cose e dei concetti, e della loro corrispondenza, come un’interpretazione infinita, una philosophia perennis. Un apparire e uno scomparire dell’essere…
Non c’è più rispetto?
incontro a Valvasone Pensare è oggi l’attività umana più fragile e in qualche modo anche negletta. Si agisce si vive si risponde si parla si cambia lavoro abitazione partner paese opinione voto, si cambia a volte non interpellando il pensiero argomentativo, ma seguendo prevalentemente spinte istintuali ed emozioni, convenienze vagule e a volte insensate, stereotipando le nostre esistenze, a volte vittime della massmediocrazia che ha sostituito la comunicazione alla relazione intersoggettiva. Questo pomeriggio ci troveremo a Valvasone, con Graziano,…
Il delinquente “naturale”
Molti pensano che la natura umana non esista, ma che vi siano solo gli individui, nella loro irriducibile molteplicità. E’ chiaro che da un punto di vista del reale-concreto l’umanità non esiste, ma esistono i singoli uomini e donne costituenti l’umanità. L’umanità è un’astrazione, come può esserlo la gattità, se parliamo della caratteristica animale caratterizzante i gatti. Però, concettualmente abbiamo bisogno di considerare la nozione di umanità per capirci quando ci riferiamo agli esseri umani, che sono “animali razionali“, primati, mammiferi, vertebrati,…
Il delinquente incolpevole
Delinquente è da delinquere, dal latino delinquere e delictum, cioè delitto, misfatto, fallo, errore, mancanza. In latino si dice delinquere alicui (o adversus aliquem), cioè mancare verso qualcuno. Il delitto, nell’accezione linguistica e giuridica non significa dunque solo, come nella vulgata accezione, solamente omicidio. I delinquenti sono moltissimi allora. Ve ne sono di pubblici e di esposti al pubblico ludibrio mediatico, e ve ne sono di privati, non esposti ad alcun ludibrio. Ne conosco alcuni, di questi delinquenti. Se…
Genitore 1 e Genitore 2
Chissà se Hollande in Francia riuscirà a cambiare la legislazione della famiglia, come promesso in campagna elettorale. Se ci riuscirà avrà fatto una “cosa di sinistra” (balle, ballissime, cazzate fenomenali!) e politically correct. Roba da rotocalco progressista, aperto, e rotto (?) a tutte le esperienze, uauh! La mamma e il papà, cioè i possessori-donatori degli ovociti e degli spermatozoi che permettono la formazione della cellula-zigote, nella dizione giuridica della nuova legge diventerebbero “genitore 1” e “genitore 2“, marito e moglie “gli sposi“, e…
L’uomo di superficie
Consiglio il libro da cui traggo il titolo di questo post. Vittorino Andreoli, psichiatra diverso da quei suoi colleghi e psicoterapeuti che vanno per la maggiore in video, quasi sempre campioni dell’ovvio e del risaputo, ha scritto un libro accessibile e profondo. Accessibile per il suo linguaggio diretto e appassionato, profondo perché scevro dalle furbizie comunicative degli instant book e delle rubriche da rotocalco. “L’uomo di superficie“, edito da Feltrinelli, è un trattato in forma di racconto sulla bellezza superficiale,…
Sono rare le parole che valgono più del silenzio
…ha scritto Henri de Montherlant, ricordato da Francesc Torralba Roselló nel suo Volti del silenzio (ed. Qiqaion, Bose 2012), mentre Emily Dickinson cantava così: “C’è una solitudine nello spazio,/ una solitudine del mare,/ una solitudine della morte,/ ma queste non sarebbero che una folla/ comparata a quel luogo profondo,/ quella polare segretezza,/ di un’anima ammessa al proprio cospetto./ Finita infinità.” E io, sommessamente: “Aspri e ventosi giorni/ e solitudine,/ strade deserte di paese,/ il cuore è in pena/ per…
Linguaggi telematici
Gli sms scritti sui cellulari sono necessariamente brevi, per la limitata capienza, a volte sono criptati, qualcuno sceglie di scrivere quasi solo le consonanti come in ebraico classico. Sono un genere letterario già studiato nei dipartimenti universitari di Lettere moderne. Usati scriteriatamente sono delle mazze scagliate contro i neuroni del malcapitato ricevente. Le e-mail sono anch’esse un nuovo genere letterario: molti ne ignorano la potenza comunicativa e la contemporanea debolezza relazionale, e le usano come martelli nella psiche degli altri; nelle aziende…
Sfinge senza enigmi, o la belle inconnue
Dopo un’invettiva come la precedente, non mi spiace sciacquarmi la mente con un racconto, meglio se di un altro, in questo caso di Oscar Wilde. Non lo riporto tutto, ma da un certo punto: due amici londinesi si incontrano e ragionano del femminile o femminino, convenendo che la donna non si può capire, anzi comprendere, ma solo… (quello che vuoi tu gentile lettore ma, mi raccomando, con molti verbi). Uno racconta all’altro di un incontro… (…) “Una sera verso…