Cecilia Camellini ha vinto l’oro nei 50 e nei 100 metri stile libero e due medaglie di bronzo in altre discipline, alle Paralimpiadi di Londra. Il suo sguardo non incontra gli oggetti e la luce, chissà forse vede ombre, ma nel cuore vi è tutta la chiarità della vita. Nel cuore Cecilia conserva la gioia, che è una felicità dello spirito, un gaudio, una tenerezza per la vita, che a volte a noi normodotati (ahi, horribile dictu!) manca. Il suo sorriso…
psicologia
Sulla sentenza di Oslo ha ragione Spinoza?
Ho finito appena sotto di distinguermi umilmente da Baruch Spinoza, quando arriva la sentenza di Oslo. Anders Behring Breivik il 24 agosto scorso è stato condannato al massimo della pena per la strage di Utoya, cioè ai 21 anni di carcere previsti dall’ordinamento penale norvegese, con la possibilità per il giudice di tenerlo in galera anche oltre il 2033 se non sarà stata verificata in lui una condizione psicologica e morale di pentimento e una possibilità di redenzione. Spinoza, se interpellato sul…
Relazione, dialogo, comunicazione
Confusione e sciatteria espressiva e terminologica caratterizzano molta parte delle relazioni intersoggettive e della comunicazione pubblica in questi ultimi decenni, sintomo e causa della superficialità delle stesse relazioni interpersonali. Un tempo si scriveva e si parlava con più cura, anche se gli analfabeti totali erano più numerosi. Oggi siamo ad analfabetismi di ritorno di vari gradi e modalità. Anche in azienda. Per questo non è peregrino proporre un processo formativo di rigorizzazione dei termini in questione nell’organizzazione aziendale e…
Mai rassegnarsi
…suggerisce Gaetano Salvemini (Molfetta 1873 – Sorrento 1957) in una lettera del 15 Giugno 1898 a C. Placci, e qui mi piace aprire una specie di dialogo a distanza, costruendo (con Gadamer) una fusione tra il mio e il suo orizzonte. R. “E dunque caro Salvemini Lei dice che non bisogna mai rassegnarsi, io condivido, ma Lei perché lo sostiene con tanta forza?” S. “Sono convinto che a questo mondo si rassegna solo chi non ha bisogno di fare…
Vergogna
a voi … miserabili, deserto spirituale, simili a gang-associazioni a delinquere. Chissà se conoscete il sentimento della vergogna, o se vi è ignoto? Come faceva il segretario della Margherita Rutelli a non sapere che cosa stava facendo Lusi, spudorato ladro; come faceva Bossi a non sapere delle manovre di Belsito, volto “umano” (lombrosianamente) al nadir rispetto a quello di un segretario amministrativo come il vecchio Severino Citaristi della Democrazia cristiana, sessanta volte inquisito e mai condannato per avere preso una lira…
Sono sincero: sono disonesto
25 febbraio 2012, Milan-Juventus 1 a 1 A un certo punto della partita, sull’1 a 0 a favore del Milan, il giocatore Sulley Muntari colpisce di testa su una straordinaria respinta di Buffon e la palla entra in porta di quasi mezzo metro, ma Buffon con uno scatto eccezionale la ributta fuori. Il segnalinee, sebbene ben appostato sulla linea di porta, non vede che era goal e l’arbitro Tagliavento non lo assegna. La Juventus segna poi l’1 a 1 e così finisce in…
L’Anossia e il Respiro della vita
L’ossigeno è componente vitale della miscela d’aria che respiriamo. Inalato, irrora il sangue che a sua volta irrora tutto il corpo. Se manca l’ossigeno viene meno il respiro della vita. Ho visto una persona a cui il respiro della vita è mancato per un arresto cardiaco, che le ha provocato uno stato vegetativo persistente. Non si sa molto di questa condizione del dolore umano. L’ho vista anche piangere riconoscendo un parente stretto. Io dico “riconoscendo”, e magari il neurologo mi può…
Libero nella Verità
Fin da ragazzi diciamo spesso: “Faccio quello che voglio, perché sono libero“. E’ già stato molto trattato il tema della libertà esaminandone le varie accezioni nella storia del pensiero, inteso come libero arbitrio (sant’Agostino, Erasmo da Rotterdam, frate Martin Lutero), e dei costumi. Analizziamo ora proprio l’espressione sopra scritta. Cosa significa faccio quello che voglio, ed é poi vero che quello che voglio faccio? Si intuisce immediatamente che non é possibile in assoluto fare quello che si vuole, neppure…
Evidenza, Certezza e Fiducia
Nicla Vassallo studia opportunamente il valore della fiducia nel campo cognitivo ed epistemologico La fiducia è la base di ogni transazione tra gli esseri umani, la base delle negoziazioni contrattuali, a partire dal mondo del lavoro. Se viene meno la fiducia, viene meno la relazione, il rapporto, vi è separazione, distanziazione, abbandono. Il contratto di lavoro si fa nullo. La fiducia è la base della conoscenza per comunicazione di notizia, e fonda anche la certezza in-evidente. Se…
Tra Umiltà e Superbia
Umiltà e Superbia sono la virtù e il vizio che stanno ai due estremi dell’organismo spirituale dell’uomo. L’Umiltà è frutto di una paziente conquista dell’anima, quando l’uomo riesce a uscire da se stesso e a guardarsi come oggetto, rilevando così le proprie pecche e limiti. Dall’interno, invece, ci si può solo specchiare narcisisticamente compiacendosi di se stessi. Ho in mente volti, modi e frasi di “non-umili” o falsi modesti, modalità esistenziali che spesso concettualmente coincidono. Avete presente il personaggio di Uriah…