Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Per una critica della ragione ipocondriaca, sulle ardue tracce di Schopenhauer

Noto ai più (chissà se è poi vero?) che la struttura di persona dà pari dignità a tutti gli umani e che la struttura di personalità dice l’irriducibile unicità di ciascuno, qui affermo e dico – apoditticamente per ora – che non solo siamo diversi l’uno dall’altro, ma che ci differenzia anche la minore o maggiore capacità di pensiero. Beninteso non sto scrivendo che, contro le ricerche neuro-scientifiche più recenti e affidabili e contro la stessa evidenza dei fatti,…

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Le “colpe” della famiglia e della scuola e della politica

Famiglia e scuola in Occidente si sono macchiate di gravi colpe nell’ultimo trenta/ quarantennio, certamente anche per il tipo di civiltà che si è affermata, efficientista e numeristica, ma anche per insipienza intrinseca della ragione politica e delle decisioni amministrative degli organi pubblici, del potere legislativo e di quello esecutivo, di parlamenti e governi. Al  termine “colpa” qui attribuisco l’accezione comune di errore-fatto-con-responsabilità, piena avvertenza (o quasi), cioè consapevolezza e deliberato consenso. E’ più o meno la nozione teologica di…

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Arguzie e facezie, nonché quisquilie “stelliniane” di mezzo secolo fa

Ancora la memoria del carissimo e valoroso amico Nando, o Ferdinando che dire si voglia, tanto gerundio era, è e rimane tale, pesca dallo sterminato compendio di aneddoti risalenti al precedente secolo e millennio, che la frequentazione del nobile Regio ginnasio-liceo udinese, eredità barnabitica e napoleonica, produsse con dovizia di impegno da parte di molti, irrorata da anni spiritosi e da spiriti impetuosi, o il contrario… ma fai tu, caro lettore, come desideri.   La vittoria del fazzoletto Guai a…

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Felice Gimondi, il Tour più bello

Caro Felice, ero ragazzino nel ’65 quando quel Tour, pronto per Vittorio Adorni o, finalmente, per Raymond Poulidor, veniva vinto da te, un ragazzo che non avrebbe neppure dovuto esserci. Adorni aveva appena vinto benissimo il Giro d’Italia, ed era il primo favorito, e Pou Pou voleva rompere l’incantesimo che fino ad allora l’aveva visto quasi sempre secondo, spesso dietro a Jacques Anquetil, purosangue normanno. E invece a Parigi in giallo arrivasti tu, il ragazzo di Sedrina, il figlio della…

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Bracconieri e masnadieri di tutti i generi e di tutte le specie, di ieri e di oggi

Sappiamo che nell’antichità la selvaggina era considerata res nullius, cioè proprietà di nessuno. La proprietà privata e il Medioevo comportarono che la selvaggina divenisse esclusiva proprietà del feudatario, del re e dei loro ospiti. E il popolo, per sfamarsi, si dedicò al bracconaggio, che divenne reato da codice penale. Negli anni ’90 in Italia la selvaggina ha acquisito lo status di patrimonio indisponibile dello Stato. La fauna selvatica, a quel punto, diventa disponibile solo a chi ha una regolare licenza di caccia,…

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L’oscura, silente, benefica presenza

Anni fa, caro lettore, pubblicai il pezzo che qui riporto, tale e quale. Mi sembra sia il tempo e le circostanze giusti per proporlo a una rilettura, si vis. Nei giorni di ciascuno, quando il silenzio ci aiuta nella riflessione interiore, quando si riesce ad abbandonare lo strepito quotidiano, sorge dalle profondità dell’anima un fiotto irrefrenabile, come una colata di lava incandescente, come un torrente reso turbinoso dalla piena. Pensieri, rimorsi, ipotesi, pentimenti, moti d’ira raffrenati, intuizioni ..

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La violenza bianca, ma sapete ignorantissimi e violenti giovanotti USA che eravamo tutti neri come il carbon, all’inizio, quando ci siamo erti in piedi per monitorare la savana e i suoi perigli? No? Oh babbei, studiate, studiate!

…e cercate di avere in classe con voi anche il Presidente in carica! (ché gli farebbe bene, forse). L’ennesima strage negli Stati Uniti d’America fa riflettere su molte cose. E’ violenza allo stato puro, intanto e, come quella dei terroristi, solo debolmente – o per nulla – “giustificata” da teoremi e teorie messe per iscritto e veicolate sul web e dalle tv. Che la violenza sia un dato permanente nella storia umana è noto, anche se oggi sembra addirittura in…

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“Non sarà la tua assenza, ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori”, un cartello di profondità metafisica, per ricordare Mario Cerciello Rega, carabiniere che è morto facendo il suo lavoro, ucciso. La randomizzata condizione dell’esistente. Il caso e la necessità

“Non sarà la tua assenza, ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori“, un cartello esposto a Somma Vesuviana. Leggo che la giovane moglie “se la sentiva”, la possibile tragedia. Non fosse andato a quel servizio, non sarebbe morto. Ascolto per Radio 24 durante la diretta de La zanzara le farneticazioni vergognose di tale Gottardo, recente ospitato da Cruciani, atto allo scandalo che è il fine ultimo dello squallore di quella emittente. Confindustria complice, che tristezza.  Le parole sono…

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La solitudine del portiere

Romeo ci ha preso gusto e mi ha inviato anche questo racconto, che mi piace inserire in questo sito percorso da fremiti, tumulti e sentimenti diversissimi, nel tempo.   Ho trascorso molte ore di molti anni con le spalle volte a un rettangolo: tre lati di legno e uno di terra. Questa, gli antichi, o almeno alcuni dei tanti antichi, l’avrebbero immaginata come uno spazio piatto e illimitato, un lenzuolo senza fine, una pianura incessante costellata di fiumi e…

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Il lavoro e la sua etica

Se etica significa scienza dell’agire umano libero, possibilmente verso il bene, e se occorre declinarla per uscire dalla genericità delle espressioni mediatiche, allora la possiamo chiamare etica del fine, dove il FINE è l’uomo stesso e la sua vita, individuale e collettiva. In questo caso al lavoro. Mi sono trovato davanti quasi un centinaio di lavoratrici e lavoratori attentissimi a parlare di etica del lavoro, cioè di come ci si deve comportare al lavoro, titolari e dipendenti, avendo a…

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