Tutti ignoriamo qualcosa, anzi moltissimo. Anzi ignoriamo la stragrande maggioranza delle cose. Un ingegnere ha sicuramente ottime cognizioni di matematica, fisica e informatica, ma può sapere pochissimo di letteratura e filosofia; un medico è certamente molto competente di discipline medico-biologiche, ma potrebbe ignorare l’economia, e avanti così. Io stesso, che sono essenzialmente un umanista, tra le discipline filosofico-letterarie e quelle socio-antropologiche, sono ignorante di informatica, di astronomia, di statistica. Vi è quindi un’ignoranza che potremmo definire “tecnica”, plausibile e…
psicologia
Andarsene
Caro lettor quotidiano, un signore di Treviso, malato di SLA, morbo progressivo dei mononeuroni, atti a trasmettere le decisioni di movimento dal cervello ai muscoli, che blocca le funzioni dei muscoli volontari stessi, la loro atrofizzazione e la paralisi degli arti, ha chiesto una sedazione profonda per andarsene. Dino era cosciente di essere agli ultimi e, dopo l’ultima grave crisi respiratoria, ha voluto iniziare l’ultimo suo cammino terreno. “La sera del 5 febbraio la Guardia medica ha aumentato il dosaggio del sedativo che…
E’ così facile curarsi degli altri…
“…per ciò che io penso che siano, o vorrei che fossero, o sento che dovrebbero essere. Curarsi di una persona per quello che è, lasciando cadere le mie aspettative di ciò che essa dovrebbe essere per me, lasciando cadere il desiderio di modificare questa persona in armonia con le mie esigenze, è la via più difficile, ma anche la più maturante… (e utile per la persona stessa, nota mia)”. (Carl R. Rogers) Il grande psicologo americano (1902-1987) fonda su queste…
Autoritarismo e autorevolezza nell’assertività
Nelle scienze psicologiche e delle organizzazioni si distingue rigorosamente tra autoritarismo e autorevolezza, posto che i due termini hanno la medesima radice latina di autorità, cioè il verbo augeo, augere, crescere. La stessa scienza della crescita dei bambini, si dice auxologia nell’ambito della pediatria. Nella formazione aziendale si lavora molto sulla crescita dell’autorevolezza dei capi, cioè sulla costruzione di un certo carisma, di una leadership percepibile ed efficace da parte di collaboratori e superiori. In realtà, forse, questa polarizzazione…
Il treno di Viareggio, o di “uno spiacevolissimo incidente”, come ebbe a dire l’ineffabile ing. Moretti
…in una audizione in Senato dopo il disastro del treno lanciato a cento all’ora, dopo la palla di fuoco, dopo i 32 morti e le decine di feriti gravissimi, che portano ancora i segni della tragedia sulla pelle e nel cuore il dolore per i propri cari morti bruciati come Giordano Bruno o Domenico Scandella da Montereale. “Uno spiacevolissimo incidente” è la definizione consona per una lavatrice che si rompe e spande acqua per tutto il lavatoio, per una pentola…
Silenzi sospesi tra le alzaie…
Ooh come mi pasce l’anima e il cuore girare girare per strade, caro amico che leggi, incontro a paesaggi incantati nel freddo, nel vento, nel sole incerto di gennaio. Come si vive, respirando e correndo, osservando e ascoltando le cose, gli uccelli che s’alzano in volo dalla ripa, e planano nella brughiera. Silenzio altissimo della casa nuova ai confini della campagna, in assenza di voci, che dici umane. In assenza di parole dette tanto per dire, in assenza di…
Il sogno della bimba
“Aveva scelto un altro mare/ Dove crescevano i cavalli rosa,/ Aveva scelto un’alta collina/ Dove nascevano le acacie bianche,/ Aveva scelto il deserto giallo/ Dove crescevano le dune al vento,/ Aveva scelto una bimba bella/ Con gli occhi scuri d’un bel sorriso.” Scrivevo più di tre lustri or sono per la bimba che è la mia, e che a volte, ora già grande, attraversa la malinconia. Che tempo è passato da quei racconti, da quelle intuizioni talora di…
Colloqui e soliloqui, o di come “aspectus Animae Ratio sit”, cioè di come “lo sguardo dell’anima sia la ragione”
Leggo sant’Agostino come viatico per la buona notte e il buon risveglio. Già incontrai i Soliloquia durante gli studi teologici, ma ora ne ho una copia dell’editrice Lorenzo Valla, tradotta e commentata da un maestro, l’insigne patrologo Manlio Simonetti, nella cui linea disciplinare mi inserisco. Già il genere letterario cui afferisce il volume è assolutamente nuovo, quantomeno per quanto attiene ai “personaggi” presenti. Non si tratta di due o più interlocutori diversi, come nei dialoghi platonici, dove, oltre a Socrate,…
Con-vivere, con-dividere, col-laborare, co-operare, con-versare
Verbi -composti- all’infinito che dicono come l’uomo debba cercare sempre, o quasi, di stare con i suoi simili nella vita e nel lavoro. Certamente anche la solitudine e la sua variante solitarietà hanno un valore: anacoreti, profeti itineranti, viandanti e viaggiatori, io stesso che con la bici mi sposto per decine di chilometri, non viviamo sempre quei verbi. Di solito gli obiettivi e l’esigenza di fare “massa critica” accomunano gli esseri umani in progetti condivisi, che vanno portati avanti insieme…
Sensibilità, capacità di ascolto, interpretazione e feedback
Siamo esseri umani, animali sensibili e anche interpretanti ciò che sentiamo, leggiamo e che ci accade, o accade attorno a noi. Certamente anche un cane lo è, ma in modo diverso, perché non riesce a trasmettere chiaramente la sua interpretazione dei gesti umani o di suoi simili, non essendoci la condivisione di un codice linguistico ricco e ben definito. In altre parole anche il cane comprende l’affetto del padrone ed offre feedback (retro-azione, o risposta), ma non al punto…