Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Leadership e generazioni

Passa la vita e passano le generazioni come il fiume eracliteo. Molti non se ne rendono conto, abbarbicati come sono al presente che fugge inesorabilmente, nonostante facciano ogni sforzo per trattenerlo. Vi sono persone che non si rassegnano, nel senso comune del termine, a cambiare, a perdere qualcosa, a modificare la propria vita imboccando l’alternativa di un bivio cui il buon senso e la congiuntura li avvia, magari rinunziando a un po’ di libido potestatis, piacere superiore…

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L’irriducibile asimmetria, o della “connessione necessaria del diverso”

Tutti e tutte nascono da una donna: dovrebbe bastare questo per chiudere la partita sull’utero in affitto. Invece no: vi sono prassi che lo attuano e addirittura teorie che lo giustificano, non in senso “paolino”, che significherebbe “rendere giusto” anche ciò che non lo è, nel senso di santificarlo, beninteso, ma in senso legale. Se la legge e la tecnica lo consentono, si può fare. Il fatto che tutti e tutte nasciamo da una donna genera una irriducibile…

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Migrazioni

I popoli migrano come nel vespero, stormi d’uccelli neri (cf. San Martino di G. Carducci), e i pensieri pure, esuli che van via dalla patria. Le patrie lasciano partire uomini e donne, bambini e vecchi. Cambiano le vite nelle culture nuove e anche la natura delle cose, le lingue si intrecciano e si incontrano, come quelle delle ragazze “Erasmus” morte a Tarragona. L’autista del bus si era addormentato, guidando alle 4 del mattino. Qui sopra ero con Roberto a Leningrado,…

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“Colpi de mona”, “fallocefali” infelici e perfin la gioia nel dolore

Quanti ne conosci, gentil lettore? Io parecchi, e non coincidono con gli stupidi, perché, come è noto, ciascuno di noi può avere un momento di stupidità o, come si dice in Veneto, un “colpo de mona“. Il momento di stupidità è quasi una dimensione psico-statistica, nessuno ne è esente. I fallocefali invece sono tali un po’ per natura e un po’ per comportamento. Sono “per natura” se persistono nella fallocefalia, che è quasi una sorta di emicrania psico-morale;…

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La noia mortale

“Volevamo uccidere qualcuno solo per vedere che effetto fa“. È l’agghiacciante confessione di Manuel Foffo al pm Francesco Scavo. (dal web) “Spogliato, seviziato. E poi, accoltellato e finito a martellate. È stato ritrovato nudo in camera da letto, molte ore dopo la morte, con numerose ferite sul corpo, Luca Varani, il ragazzo di 23 anni, ucciso da due universitari la notte tra sabato e domenica in un appartamento alla periferia di Roma, nel quartiere Collatino. Un massacro…

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In tema di maternità surrogata

Caro lettore, pur non condividendo tutte le battaglie che questo medico prestato alla politica porta avanti, mi sembra che questa sua interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, meriti attenzione, e mi va di pubblicarla in buona parte. on. Gianluigi Gigli — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: nella maternità surrogata si chiede a una donna di portare in grembo un bambino, per poi darlo via appena nato. Le si chiede anche di…

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Eugenetica, più o meno

Caro lettore, con tutti i bimbi orfani e a rischio della vita che ci sono al mondo, decine di milioni, di cui si potrebbe chiedere l’adozione, si va a fabbricare un figlio negli USA. Con tutti i crismi dell’eugenetica di stampo nazista, o almeno paleo-positivista e scandinavo. Il “coniuge” più bello dei due offre i suoi gameti (non so come prodotti, ma mi dà conati di vomito il solo pensarlo) all’utero di una bella e giovane donna americana, che…

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La lunga strada

…da dove vengo è in parte conosciuta e in parte no. Come sono fatto io, così come ogni essere umano si fonda nelle lontananze della storia genetica e della storia sociale. Ambienti, persone, guerre, malattie, violenze, alimentazione, igiene, silenzi, discorsi, voci e dimenticanze hanno creato le condizioni per cui sono “uscito” così come sono dalla storia precedente: provvisto di una mente non criminale. Adrian Raine pubblica, tradotto, presso Mondadori, il saggio L’anatomia della violenza. Le radici biologiche del crimine.

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Lui ha ucciso

Mio paziente lettore, son qui che scrivo in questo pomeriggio piovoso di fine febbraio, perché lui ha ucciso. Sbarcati a Durazzo e dopo essere passati per il lago di Ocrida, nel 1940, a primavera inoltrata, i bersaglieri del 2°, 4° e 5° reggimento raggiungevano la Divisione alpina Julia ai confini della Macedonia verso le alture del Pindo. La Vojussa e il Ponte di Perati erano là, la battaglia infuriava, poche motociclette e tante bici con…

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