Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

rinascita

Caro lettor mio, vivo giornate di rinascita, dolorosamente. Stamani inutile aspirazione del ginocchio, che ora è affidato alla truce fisioterapia per i prossimi trenta quaranta giorni. Il giro coscia destro si è rimpicciolito di cinque centimetri, il tono muscolare è crollato, l’emocromo in lenta risalita (9,4) verso i miei picchi ematici vicino a 16. Lavoro a scartamento ridotto nella solidarietà buona dei colleghi. Ambiente umano. Scrivo, questo sì, scrivo molto, favorito dal rallentamento delle altre attività. Osservo, mi osservo, ascolto meglio di…

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l’uomo che muore

Ho incontrato Egidio Maschio una volta, poche parole tra altri interlocutori. Di lui molti racconti, di gente che gli ha lavorato vicino, di qualche sindacalista, voces populi, più che altro. Burbero, intrattabile, solitario al comando, un so-tuto-mi, generoso. Quest’uomo se n’è andato una delle scorse mattine. Si è tolto la vita. Settantatré anni, un gruppo di aziende di rispetto, duemila dipendenti e un fatturato in proporzione tra Veneto e Friuli. Quando un essere umano prende la decisione di togliersi…

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la costruzione dell’essere

Non indugerò qui secondo i dettami della metafisica classica, se non per cenni. Secondo quella dottrina l’essere dà sostanza o essenza all’esistere degli enti. E quindi anche a me, che sono un viv(ente) sensibile razionale. Nella situazione limite (la grenz Situazion di Jaspers) che vivo ora, almeno nel senso concreto del “mio” limite attuale, è come se l’essere delle cose, il loro status quaestionis, si manifesti in un continuum di sensazioni, di sentimenti, di presenze-assenze emotive e di pensieri. Una…

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che cos’è quello che c’è?

Dovremmo fare sempre lo sforzo di non buttare via niente di ciò che, come umani, comprendiamo del mondo, magari senza essere capaci di spiegarlo del tutto. Infatti “comprendere” e “spiegare” sono due fasi conoscitive che si completano, ma che a volte neppure si toccano. Non sempre è possibile spiegare ciò-che-si-è-compreso, o si pensa di aver compreso, perché una parte di ciò resta inaccessibile alla sua traduzione comunicativa, la eccede, rimanendo nell’implicito e nel con-fuso. Se concepiamo la storia del…

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istorielle stupidelle

prima istoriella personaggi e interpreti: un infermiere professionale e una operatrice sanitaria (os) il fatto c”è da sostituire il barattolo del drenaggio, ma con un nuovo modello di contenitore dialogo: “mai visto questo, deve essere di una nuova fornitura” risposta  ” eh sì, mai visto neppure io, come si fa?” “proviamo, io sviterei qui, cosa ne dici?” “non, credo di no, forse è meglio tagliare il filo del tubicino vecchio e inserirlo in quello nuovo, vado a rendere le…

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in viaggio tra l’empiria e l’imperfezione imparando l’umiltà

Caro lettor paziente, la scienza si è mossa fin dai suoi inizi mossa, da un lato tra assiomi (Pitagora, Euclide, etc.) geometrico-matematici, molto assimilabili alle “idee” platoniche, e, dall’altro su una sperimentazione per prove ed errori (da Aristotele in poi). In generale essa allora utilizzava categorie filosofiche (di philosophia naturalis) e teologiche. In astronomia dopo il Mille si rivelò durissimo lo scontro tra la visione biblica e quella scientifica che si stava sviluppando, ma in maniera multiforme e come si osserva anche in ambienti…

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Tutto passa, tutto cammina, tutto finisce, tutto va via… ma no, tutto re-sta , sub specie aeternitatis

Un titolo quasi “eracliteo” che però ben presto vira sull’ontologico parmenideo. Fuor del linguaggio filosofico, tutti abbiamo esperienza della porta oscura del tempo, tramite cui passano gli eventi, piccoli e grandi, personali e collettivi, buoni e crudeli, prevedibili (sempre fino a un certo punto), e inaspettati, belli e brutti. E ci sembra che una volta passati non ci siano più… Sensazione falsa almeno in due sensi: a) se il fatto/ evento ha provocato conseguenze nel tempo successivo, quel fatto/…

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la paura e il dolore

Caro mio lettor gentile, nella mia non brevissima vita ho fatto una sola notte (anzi con stanotte sono due, e la prossima tre e… speriamo basti, per completare gli esiti di un’artroscopia) di ospedale, a gennaio scorso, quando ho raddrizzato la mano destra dalla “sindrome dei Vichinghi”. Per il resto, tonsille da bimbo, qualche incidente ragazzuolo e sportivo, da poco, un po’ di dentista, un’unghia incarnita. Nulla, quindi. Stavolta un’artroscopia al ginocchio destro per rimuovere un frammento del menisco mediale. Intervento di routine, si…

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La domenica del calzino dell’atleta Mirabella

Caro lettor della domenica, stadio di Codroipo, meeting di atletica leggera, caldo afoso e l’annunzio all’altoparlante, con tono solenne come se si fosse perso un bambino, di un calzino perso negli spogliatoi, dell’atleta Mirabella. Sorrido, mentre vado per una passeggiata tardo pomeridiana, in attesa dell’evento artroscopico di giovedì prossimo, avendo fatto un bel giro in bici la mattina, in gran forma, sotto un sole feroce. Sali minerali al seguito, ottimi magnesio e potassio in combinazione. Avevo appena letto un…

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L.U.C.A. ovvero Last Universal Common Ancestor

Un codice genetico più primitivo del nostro Dna diede origine a L.U.C.A. (Last Universal Common Ancestor), il “primo organismo cellulare composto da poche centinaia di geni e vissuto 3,6 miliardi di anni fa, l’antenato comune a tutti i viventi della Terra.” (dal web) Ciò è stato dedotto da due esperimenti riportati sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (PNAS), ricerche condotte presso l’università del North Carolina e coordinate dai biochimici Richard Wolfenden e Charles Carter. Tutti i ricercatori sono convinti che L.U.C.A. avesse un programma…

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