Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Ri-cordare è come dire “questo/a sono io”

Caro lettor primaverile, viaggiando stamani in bici verso la  Civitas Langobardorum, fidente nello sforzo rotondo della pedalata che conduce lontano, viene bene il pensiero, perché il moto corporeo favorisce il suo flusso, e anche i ricordi, recentissimi, meno recenti e quelli lontani nel tempo. E adunque la riflessione: il verbo ricordare rinvia al latino cor, cordis, cuore, mentre memorizzare rinvia a mens , mentis, e al greco mnemosyne, mente: sembra dunque che i ricordi transitino per il “cuore”, mentre la funzione della…

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Volo Barcellona-Düsseldorf o degli abissi della mente

Andreas Lubitz si è suicidato a 27 anni uccidendo anche 149 persone. Fatto agghiacciante, che ci interpella ancora una volta circa  gli abissi della mente umana, e che fa modificare di nuovo le regole di gestione degli aerei civili, già radicalmente cambiate dopo gli attentati del 11 settembre 2001 negli U.S.A.. E si riparla di selezione di quel tipo di personale, di test psico-attitudinali da somministrare periodicamente, del loro costo economico e organizzativo. Ogni volta che succede qualcosa di grave, c’è un ripensamento, com’è…

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altro non sono che cretini

…quelli che inventano espressioni -poi avallate dai responsabili politici- caratterizzate da livelli di idiozia sorprendenti. Alcuni esempi: il motto/logo Very&Bello per EXPO 2015, dei collaboratori del ministro Franceschini o di chi altri? Posso dire che è una cagata pazzesca? In un bando di concorso del Comune di Roma per la selezione di un alto dirigente da 200.000 euro di R.A.L., si legge tra i requisiti “(…) inglese madrelingua e  bene italiano (…)”, aho (tottismo vernacolare),  sindaco Marino, ando stai? Duermes? E’ uno…

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meditando su ciò che conta veramente

Carissimo lettor serale, basta ogni tanto un bicchiere di vino da sorseggiare lentamente, e un crostino. Lentamente, dopo aver letto che gli Inuit (gli Eschimesi), indiani delle terre fredde di Groenlandia e Canada, non hanno neppure una parola, un termine, per designare il concetto di “futuro”, ma tuttalpiù hanno “domani” e “dopodomani”, tanta è la loro visuale esistenziale. Essenziale. Non che per loro non esista “un” futuro, ma non è importante: loro fanno quello che devono, cacciare, accudire, difendersi dal…

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L’essenza e l’essenziale

L’essere, l’essenza e l’ente sono i concetti principali dell’ontologia classica. Se si può dire che l’essere “è ciò per cui l’ente è”, l’essenza (in greco τί ᾖν εἶναι, ti en einai, in latino essentia), significa “ciò per cui l’ente è ciò che è, e non altro”. Infine, l’ente è ciò che è- Un altro termine greco per dire essenza è “οὐσία” (participio presente femminile del verbo εἶναι essere). Cicerone traduce tale termine con essentia; Severino Boezio traduce “οὐσία” – come essentia in Contra…

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oltre andare

…mi chiedevano oggi se ho (possiedo) una casa, come l’80% degli abitanti del Nordest italico, no, sono in affitto ho risposto, e preferisco così “essere in strada”, non nel senso di non avere un tetto, ma nel senso di peregrinus, itinerans, e anche precarius, con lo sguardo al futuro che viene, al domani, senza perdere attenzione per i passi di oggi, guardandomi i piedi avanzanti lungo il cammino, e il paesaggio cangiante… in affitto si sta come insegna la Bibbia (estote…

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Il dolore e il limite

Ti chiedo scusa, caro lettore, per l’immagine un po’ trucida che inserisco qui, abbi pazienza… La vita è anche dolore e limite, e sta insegnandomeli, tutti e due. Non che non abbia mai provato dolore e sentito finora il limite, ma così no. Mai. Così fortemente e lucidamente handicappato: so che il termine è sbagliato, ma solo politicamente, e quindi lo uso. E imparo a considerare la precarietà del tutto, cioè in preghiera, in supplica di un bene, che…

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Il cervello e la mente, gemelli diversi

…sono proprio strani. Non si sa quale dei due contenga l’altro. Fisicamente pare certo che il primo contenga la seconda, ma la seconda produce i concetti, che devono essere afferrati. “Hai afferrato il concetto?”, si dice, quasi che in qualche modo possano darsi un sorta di arti spirituali prensili, atti ad “afferrare”. Kasparow, il grande scacchista sconfisse nel 1996 il computer Deep Blue, da cui fu successivamente battuto, ma inconsapevolmente, dal “punto di vista del computer”, semmai si possa dire…

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L’esercizio intellettuale

…è un’attività ascetica, non solum quia in greco antico “esercizio” dicesi àskesis, sed etiam quia è una specie di ginnastica interiore, che muove flussi elettro-chimici e quasi-liberi pensieri, formando re-azioni e creando snodi e nessi nuovi nella complessità cerebrale. Non sempre in piena consapevolezza tutti si esercitano, perfino coloro che partecipano ai talk televisivi più vieti, perfino quelli che dialogano con sorrisostampato-D’Urso, con la Venier e la De Filippi (inserirei anche la Bignardi in questo novero di minus cogitantes), in ambienti…

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Pressapochismi e fraintendimenti

Caro lettore, stamani conversando con un amico, lungo strade immerse nella malinconica foschia, si venne al tema: se l’etimologia conti o meno più dell’onomatopea. Posto che nella nascita e nello sviluppo dei linguaggi, quantomeno quelli di ceppo indoeuropeo, dal farsi, al fenicio, al greco, al latino e via dicendo, senza dubbio l’onomatopea venne ben  prima dell’etimologia, poiché i segni che fissarono suoni con significati condivisi crearono le basi per la successiva complessificazione verbologica e fraseologica, morfologica, semantica e infine…

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