…gentile l’avventor che lascia a sconosciuti il caffè sospeso. Un’abitudine napoletana, che dice amabilmente di questa antica e bellissima cittade. Uno ordina un caffè e ne lascia uno pagato, per uno sconosciuto, che entrerà, non si sa quando. E’ come un amo solidale lanciato nell’immensa miriade delle circostanze. Sembra che tutto sia periglio per le strade della gran Nuova Città degli Elleni, ma non è vero: lo è per la semplificazione delle gazzette, dei titoli urlati, della faciloneria, del banal dire di molti mestieranti…
psicologia
Libero o “servo” arbitrio?
Non si riesce mai a intravedere una conclusione, una risposta ragionevolmente convincente a questa sempiterna questione: se si sia liberi di decidere delle cose che facciamo, o se si sia condizionati dalla biologia, dall’elettrochimica cerebrale, o comunque da un determinismo causale più forte di ogni ipotesi di volontarietà dell’azione (umana). Come Erasmo da Rotterdam era convinto del libero arbitrio, al contrario frate Martin Lutero riteneva che nulla liberamente potesse l’uomo su di sé e verso gli altri e la natura, ma per questo bisognasse…
le virtù private e le virtù pubbliche
Nell’antica Roma, caro lettore, che era maestra di umanità e non solo conquistatrice, venivano insegnate le virtù del cittadino, suddividendole in private e pubbliche. Leggendo l’elenco che qui sotto propongo viene quasi un capogiro, pensando alla dimensione morale dei personaggi coinvolti nelle bruttissime storie di tangenti e corruzione a Venezia, ma non solo: la mappa italiana ne è molto fornita. Né ci può consolare la teoria del “mal comune“, visto che la corruzione alligna ovunque, in tutti gli stati…
La Giustizia
Ius, diritto, iusiurandum, giuramento, e poi giurisprudenza. La giustizia come concetto ha a che fare con la normativa che regolamenta i rapporti tra le persone, i soggetti giuridici (come le imprese) e con le istituzioni. L’uomo nel tempo e nella storia si è dato norme derivanti, sia dai tabù ancestrali, sia da esigenze di convivenza. La fondazione delle città ha poi reso necessario scrivere le norme che erano già in qualche modo vigenti, come “diritto naturale“. I codici, da quelli…
Ragioni emozionate o emozioni ragionevoli?
Un altro ossimoro agostiniano? Due? Le neuroscienze contemporanee, quando non debordano sul versante meramente biologistico, sono molto interessanti come punto di riferimento interdisciplinare per una buona antropologia. Giustamente alcuni autori rimproverano un eccesso di “spiritualismo” mutuato dalla psicologia filosofica platonico-cartesiana, che da duemila e quattrocento e da quattrocento anni quasi sta costituendo una delle due linee fondamentali del pensiero filosofico occidentale. Ma io son convinto che si tratta di “vulgate“, perché né Platone né Descartes sminuivano il ruolo fondamentale…
la gioia della fatica e la fatica della gioia
…il medico Gianni mi intercetta di ritorno dalle interpoderali. 7 km verso San Vidotto sotto un cielo grigio e un certo venticello, che era contrario sul rettilineo di Gorizzo. Comunque ho sentito girare il sangue e il cuore pompava bene, i polmoni pieni d’aria e dolorini nelle giunture, ma va bene. Fatica gioiosa, ossimoro agostiniano, e gioia faticosa. Gianni è andato su la Mònt di Muris con la mountain bike, leggero, tra le ghiandaie curiose del bosco ceduo. Mi chiede…
indifferenze
…gente che cammina senza darsi pensiero, gente che passeggia e guarda distrattamente il mondo circostante forse senza vedere granché. Fossimo a Napoli, o solo a Bologna, un concerto per strada coglierebbe lo sguardo, la sosta sorpresa. Qui in Friuli no. Si va avanti imperterriti per le strade e le piazze, quasi non si sentisse nulla con i padiglioni auricolari, né alcunché colpisse la sfera emotiva. A volte brontolando anche per il suono delle campane. Come si preferisse re-stare nel…
esser-uomo
“Figlio mio/ poeta dolcissimo/ carme caro/ non ti abbiamo perduto/ non ti perderemo mai.” L’epigrafe oggi mi coglie e mi sorprende per strada, d’un tratto, all’improvviso, Enrico a ventidue anni muore, scegliendo. Papà e mamma di Enrico hanno colto il senso, scrivendo poche parole spezzate dall’infinito-dolore e intrise di speranza. “(…) di poco inferiore agli angeli (…), canta il Salmo 8: angelo era ed è ora -del tutto- Enrico, così come sono demòni altri umani. “Un roditore è l’uomo, modifica ogni cosa.
sporcaccioni recidivi
Caro mio ospite, …se qualcuno si meraviglia o addirittura si scandalizza per gli arresti “eccellenti” (chissà perché si dice così?) legati all’Expo 2015 di Milano e all’affaire mafioso di Scajola è un ingenuo. Sento anche le excusationes non petitae di coloro che paventano a causa di ciò un danno elettorale, dicendo che -come sempre- in Italia la giustizia è “a orologeria“. Di che cosa si tratta, invece? Di disonestà allo stato puro, di assenza dei più elementari principi morali, quelli di mia nonna…
Cesare Augusto e la Vodafone
Che cosa c’entri Cesare Augusto con la Vodafone, vedremo subito. 2014: duemila anni fa moriva Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus); nato a Roma nel 63 a. C e morto a Nola nel 14 d. C., il primo imperatore romano: 41 anni al potere. Augusto è una svolta radicale nella storia di Roma, iniziatore di un nuovo sistema politico, economico, militare, amministrativo, giuridico e culturale. Negli oltre quarant’anni di principato, introdusse riforme d’importanza cruciale per i successivi tre secoli:…