Caro lettor del mattino e della sera, proverbiale la storia annessa al grande re Salomone d’Israele che, messo di fronte al dilemma circa chi delle due donne comparse davanti a lui contendendosi un bimbo come figlio, ordinò alla guardia di tagliarlo a metà per darne una parte a ciascuna delle due e, al grido di una delle due, che evidentemente era la vera madre, affidò a quest’ultima il bimbo. Leggiamo insieme il testo biblico, tratto dal Primo libro dei Re.
racconto
il miracolo dei giorni e la morte di Fidel
Esiodo ha scritto Le Opere e i Giorni, per parlare dell’origine del mondo, così come queste antiche cose si narrano nel libro biblico della Genesi e nelle leggende mesopotamiche di Gilgamesh, e infine nei racconti cosmogonici delle grandi tradizioni religiose e filosofiche indo-cinesi, mentre noi scriviamo ogni giorno la nostra vita, dando per scontato che al giorno precedente seguirà il giorno successivo. In attesa del volo per Ronchi da Roma, comodo per orario e cose da fare, finalmente, penso al miracolo dei…
belle statuine, calzini irriverenti e sguardi profondi
A volte, anzi molto spesso, mi capita di osservare come le persone posano il loro sguardo sul mondo, e ne scopro sempre di nuove. Osservo discretamente i miei simili, primati intelligenti (sic!), in ogni occasione e luogo, se ne ho le energie, ché a volte queste ultime latitano, come l’altra sera all’aeroporto di Bari, quando temevo di perdere la coincidenza a Fiumicino per Venezia, e la stanchezza mi ottenebrava i sensi esterni e anche quelli interni. Guardavo e vedevo…
Un galantuomo, il compagno Piero
Caro lettore, nella mia oramai non breve vita ho conosciuto molte persone, e ne ho incontrate moltissime, di tutti i generi e specie intellettuali e morali. Ho incontrato persone che gettano volentieri una lattina bevuta dall’auto in corsa, e le ho scartate, dopo avere visto che erano incorreggibili; ho incontrato gente superficiale e pigramente adagiata nel già detto, nel già pensato, nel già sentito, e ho cercato di perdere con queste persone meno tempo possibile, dopo aver provato a…
catarsi
Viaggiavo in bici senza pensieri tra paesi immersi nell’azzurro ottobrino e foglie ingiallite voltolanti nel tepore dolce della mattina, quando un ragazzo, biondo e corpulento, mi apostrofa così: “Che bella bici, mi hai fatto raggiungere la catarsi!” Così, il ragazzone ingrassato da psicofarmaci mi insegue con una byke da fuori strada e ansimando mi supera, per dirmi quanto sopra e poi farsi raggiungere e sparire. Che cz succede? mi sono chiesto. Catarsi e dal greco katharsis κἁθαρσις, “purificazione”, parola…
Il sogno spezzato
(La foto me la fece proprio l’amico di cui narro, a Budapest, in una vita precedente). L’amico mi racconta di un sogno, che avrebbe preferito rimanesse tale. Infatti, a volte, è meglio evitare di andar a vedere la fonte dei sogni, e non correre il rischio di veder sfumare tutto. A lui è capitato e si è pentito. Una volta aveva avuto una fidanzatina in una città abbastanza lontana per i suoi giovani anni, in un’altra regione. Si amavano da…
Nel tempo e nella storia
Robert Zimmermann, nato a Duluth nel ’41, mi ha accompagnato con altri dall’adolescenza, fino a che scrissi qualcosa su di lui. Qualche anno fa l’ho visto e ascoltato -un poco imbolsito- a Padova, su richiesta di Bea che stava diventando musicante. Ecco gli antichi versi per Bob Dylan, pubblicati nel 2004 (In Transitu meo, Chiandetti ed.) PASSEGGIANDO PER DULUTH Intravide el su duende Federigo,/ Per le strade piovose, con Bob Dylan./ “What’s el duende?”/ E’ forse il dàimon,…
Ragione e ideologia
Da tempo qui e altrove vado sostenendo che da anni vi è una grave crisi, o decadimento reale, della capacità logica e del suo uso nelle nostre società e nei vari ambienti, di lavoro, sociale, familiare, comunicativo etc. Ciò dipende da vari fattori, tra i quali la falsificazione mass-mediologica, la frettolosità, la pigrizia, l’esigenza introiettata da molti di essere efficienti, non con la chiarezza espositiva, ma con la capacità di “mostrarsi sul pezzo”, sempre, anche a costo di svarioni sesquipedali, e…
Girotondo intorno al mondo
…è una poesia di Paul Fort, musicata cinquant’anni fa da Sergio Endrigo. La trovi su YouTube, ascoltala gentile lettore. Potrebbe essere l’inno della gioventù di tutto il mondo, proprio oggi, proprio oggi. Se tutte le ragazze/ Le ragazze del mondo/ Si dessero la mano/ Si dessero la mano/ Allora ci sarebbe un girotondo/ Intorno al mondo/ Intorno al mondo E se tutti i ragazzi/ I ragazzi del mondo/ Volessero una volta/ Diventare marinai/ Allora si farebbe un grande ponte/…
Val Alba
Camminando camminando incontri chi ti accompagna con passo esperto, come Maurizio, apparso all’improvviso dal bosco. Veniva dal monte Masereit, per creste scoscese. Erano anni che desideravo vedere la Valle Alba, con questo nome mattutino, di brume arcane, tra le rocce e la selvatichezza della foresta. Il tempo giusto è arrivato a fine agosto, ché il sole non brucia più di tanto. E allora si sale nella foresta Alba, faggeta e pecceta, di seguito, un cervo appare all’improvviso a scomparire…