Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Belov

Scrive l’enciclopedia del web: “Sergei Belov was born in the village of Nashchyokovo, Shegarsky District, Tomsk Oblast, Soviet Union in 1944” and yesterday October 3, 2013, died. Un salto all’indietro di decenni, caro viaggiatore notturno. Immerso nei sogni. Quando noi ragazzini si giochicchiava a basket nei dintorni, Sergei era per noi nella luce del mito, assieme ai grandi slavi, a Cosic, Kicanovic, Dalipagic, Delibasic, Jerkov, Solman e… Sergei era “normale“, 1,90 non palestrato, con uno stacco e tiro dirompente,…

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La strada, la vita

A mano a mano che ci si addentra verso la campagna le strade si fanno più strette, e la vegetazione avvolge colui che si fa di nuovo viandante. Si fa viandante perché la strada è come la vita, anzi è la stessa cosa, metafora e verità, anzi verità in quanto metafora. Il rumore delle auto, sempre più rare, si allontana e il silenzio prevale. Il vento leggero muove fronde, e piccoli animali si fanno sentire. Case immerse nel verde di…

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Sulla mia strada eventi

Un video inquadra sei sette tipi, che quatti quatti sembrano giocare a rimpiattino nel cortile dell’azienda. Poi si avvicinano e fanno quello che devono fare, mascherati, irriconoscibili, ma non sanno che le telecamere li hanno ripresi. Effrangono, vandalizzano, rubano, rovinano, e poi se ne vanno. Sembra quasi un noir di quart’ordine intercalato da movenze comiche busterkeatoniane. La delinquenza non ha confini, ma è di vari tipi: quella organizzata e criminale, quella occasionale e quella mirata a secondi fini. In questo caso…

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Riconciliazione

Gli uomini e le donne sognano. E anche gli animali: ricordo la gattina nera della mia infanzia a Rivignano, che a volte sembrava sorridere, occhi chiusi, appallottolata come fanno i gatti, su una sedia in cucina. E mia madre giovane -era una ragazza- la guardava, quasi con divertita tenerezza. E’ sbagliato contrapporre “sogno” e “realtà“. Vanno -invece- giustapposti, messi accanto: e si dovrebbe dire, parlandone, “realtà del sogno” e “realtà della veglia“, perché anche i sogni sono “reali“, sono cose, oggetti…

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Excelsior, più in alto

Ecco che andando si sale. Sentiero 816 a la Mont Cuar, bivio dopo una quindicina di tornanti della mulattiera 815. Ertissimo la prima mezz’ora, si deve prendere fiato. Conto i passi per calcolare la distanza in salita, sole che occhieggia nella macchia boschiva. Nessuno sale con me: beatitudine. Appare sotto il greto amplissimo del Tilaventum, arcaica ferita alpina che scende al mare, amatissimo fiume. A occidente il grande magredo del Meduna selvaggio. Acque verdissime di lago a nord del Brancot. Lo…

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La casa sul lago del tempo

In un tempo e in uno spazio non condiviso Sandra Bullock e Keanu Reeves si aspettano cercandosi e si cercano aspettandosi. La storia non scorre secondo un prima e un poi aristotelico, ma eternamente fluisce senza tempo. Non c’è stanchezza se l’amore fugge avanti e indietro nell’eterno istante del suo apparire: stanchezza lo coglie quando scorre nel tempo. L’eternità appartiene al racconto dove passato e futuro si legano in un unico istante che non finisce. La casa sul lago è…

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Di altri tempi storie

Come per dire “heri dicebamus“, ed è già oggi e tanti giorni, quanti? Migliaia. La foto segna l’attimo nel quale si fissa l’immagine, che è mortale come tutto ciò che è del mondo, ma eterna sotto il profilo dell’atto libero che l’ha costituita, sub specie aeternitatis. Eterna come actus essendi, atto d’essere, unica e irripetibile, immodificabile perfino da parte di Dio, che la può solo contemplare (ex parte Dei). La foto di sinistra rappresenta un concerto dei primi Settanta…

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“Afonia confusa d’occhio nemico che punta a due passi”

Caro lettore, e Signore che non stai impassibile, atarassico, nel tuo empireo, leggete tutti e due, se volete… “(…) La cosa cade recisa dal tempo: così tutto accade. Ma inseparabile male è dal vischio del corpo la sofferenza precisa. Non arde, e calcina le gambe: non fonde ma cola alle braccia e demenza alla faccia rimane – infusa d’occhio nemico che punta a due passi. In ogni varco di tenebra inganna la notte dentro un arco di spanna. Se…

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De donde se cuenta lo que sucedio recientemente al noble hidalgo y caballero andante Don Quijote de la Mancha en una ciudad de Europa

Don Chisciotte e il Gigante In un giorno qualsiasi di quest’ultima estate, nell’ora meridiana quando il sole è più alto, la grande vettura si era fermata nella piazza della città. Forse era Toledo o Salamanca, forse Massafra o Carcassonne, forse era Augsburg, Gubbio o Pordenone.  L’esperto del bar Sport aveva sentenziato: è un Cayenne 500 S da quattrocento cavalli. Da  0 a 100 KM/H in quattro secondi. Quattro chilometri con un litro. Il rombo che l’aveva accompagnata era stato premonitore: pareva…

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La conversione di Spinoza e degli altri

“Che egli sia maledetto di giorno e maledetto di notte, maledetto quando si sdraia e maledetto quando si alza, maledetto quando esce e maledetto quando rientra (…). Nessuno comunichi con lui, neppure per iscritto, né gli accordi alcun favore, né stia con lui sotto lo stesso tetto, né si avvicini a lui a più di quattro cubiti; né legga alcun trattato composto o scritto da lui“. Il 27 luglio 1656 furono pronunziate dal rabbino queste parole in ebraico nella…

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