Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Riconciliazione

Gli uomini e le donne sognano. E anche gli animali: ricordo la gattina nera della mia infanzia a Rivignano, che a volte sembrava sorridere, occhi chiusi, appallottolata come fanno i gatti, su una sedia in cucina. E mia madre giovane -era una ragazza- la guardava, quasi con divertita tenerezza. E’ sbagliato contrapporre “sogno” e “realtà“. Vanno -invece- giustapposti, messi accanto: e si dovrebbe dire, parlandone, “realtà del sogno” e “realtà della veglia“, perché anche i sogni sono “reali“, sono cose, oggetti…

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Excelsior, più in alto

Ecco che andando si sale. Sentiero 816 a la Mont Cuar, bivio dopo una quindicina di tornanti della mulattiera 815. Ertissimo la prima mezz’ora, si deve prendere fiato. Conto i passi per calcolare la distanza in salita, sole che occhieggia nella macchia boschiva. Nessuno sale con me: beatitudine. Appare sotto il greto amplissimo del Tilaventum, arcaica ferita alpina che scende al mare, amatissimo fiume. A occidente il grande magredo del Meduna selvaggio. Acque verdissime di lago a nord del Brancot. Lo…

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La casa sul lago del tempo

In un tempo e in uno spazio non condiviso Sandra Bullock e Keanu Reeves si aspettano cercandosi e si cercano aspettandosi. La storia non scorre secondo un prima e un poi aristotelico, ma eternamente fluisce senza tempo. Non c’è stanchezza se l’amore fugge avanti e indietro nell’eterno istante del suo apparire: stanchezza lo coglie quando scorre nel tempo. L’eternità appartiene al racconto dove passato e futuro si legano in un unico istante che non finisce. La casa sul lago è…

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Di altri tempi storie

Come per dire “heri dicebamus“, ed è già oggi e tanti giorni, quanti? Migliaia. La foto segna l’attimo nel quale si fissa l’immagine, che è mortale come tutto ciò che è del mondo, ma eterna sotto il profilo dell’atto libero che l’ha costituita, sub specie aeternitatis. Eterna come actus essendi, atto d’essere, unica e irripetibile, immodificabile perfino da parte di Dio, che la può solo contemplare (ex parte Dei). La foto di sinistra rappresenta un concerto dei primi Settanta…

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“Afonia confusa d’occhio nemico che punta a due passi”

Caro lettore, e Signore che non stai impassibile, atarassico, nel tuo empireo, leggete tutti e due, se volete… “(…) La cosa cade recisa dal tempo: così tutto accade. Ma inseparabile male è dal vischio del corpo la sofferenza precisa. Non arde, e calcina le gambe: non fonde ma cola alle braccia e demenza alla faccia rimane – infusa d’occhio nemico che punta a due passi. In ogni varco di tenebra inganna la notte dentro un arco di spanna. Se…

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De donde se cuenta lo que sucedio recientemente al noble hidalgo y caballero andante Don Quijote de la Mancha en una ciudad de Europa

Don Chisciotte e il Gigante In un giorno qualsiasi di quest’ultima estate, nell’ora meridiana quando il sole è più alto, la grande vettura si era fermata nella piazza della città. Forse era Toledo o Salamanca, forse Massafra o Carcassonne, forse era Augsburg, Gubbio o Pordenone.  L’esperto del bar Sport aveva sentenziato: è un Cayenne 500 S da quattrocento cavalli. Da  0 a 100 KM/H in quattro secondi. Quattro chilometri con un litro. Il rombo che l’aveva accompagnata era stato premonitore: pareva…

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La conversione di Spinoza e degli altri

“Che egli sia maledetto di giorno e maledetto di notte, maledetto quando si sdraia e maledetto quando si alza, maledetto quando esce e maledetto quando rientra (…). Nessuno comunichi con lui, neppure per iscritto, né gli accordi alcun favore, né stia con lui sotto lo stesso tetto, né si avvicini a lui a più di quattro cubiti; né legga alcun trattato composto o scritto da lui“. Il 27 luglio 1656 furono pronunziate dal rabbino queste parole in ebraico nella…

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I cancelli del cielo

Il 14 luglio di otto anni fa ero sul Col du Galibier con Beatriz. Mi aveva accompagnato la mia bambina, perché ci tenevo a vedere una tappa del Tour de France, di cui mio padre aveva cantato quando ero bambino io. Era il 2005: avevamo visto l’imbroglione Armstrong transitare ai 2648 metri del passo, insieme con i migliori di allora. 4 gradi centigradi e lei che saltava qua e là per scaldarsi, dopo aver camminato per dieci chilometri dal…

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Gli schiaffi del Presidente

Scif, sciaf, scif, sciaf, scif, sciaf… e giù applausi. Lui li schiaffeggia come un padre giusto e severo e loro, monellacci inguaribili (e spesso inguardabili e inascoltabili), lo applaudono, lo applaudono, lo applaudono. I cretini. Lui gli dice di non autoassolversi, e loro applaudono, applaudono, applaudono, come se il Presidente parlasse di altri, e non di loro, i cretini. Frustate e schiaffi sonori. Evviva! Il Presidente dice: “Imperdonabile resta la mancata riforma della legge elettorale, la mancata revisione di…

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Camminare a Gerusalemme

Gerusalemme mi manca. Vorrei camminare a Gerusalemme, come desiderava fare il cardinale Martini e come suggerisce Franco Cardini nel suo bellissimo Gerusalemme. Una storia (Il Mulino, 2012). Almeno quattro giorni pieni, dall’alba al tramonto. Per poi andare anche a Betlehem e su in Galilea, in cerca del Maestro: “(…) e ora vi precede in Galilea” (Mt 28, 7b). Jierushalaim, la Città della pace, terrena e celeste, quella antichissima dei Gebusei, e  poi davidica, erodiana, romana, cristiana, musulmana, mamelucca, turca,…

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