Daniel Auteuil vaga nella pioggia alla ricerca del serial killer. Marsiglia tra autunno e inverno di qualche anno fa. Una ragazza ricorda i genitori uccisi da un maniaco assassino quando era bambina. Una sottile malinconia vela il suo sguardo. Il poliziotto beve e litiga con i colleghi. Viene espulso dalla polizia ma continua a indagare aiutato dalla ex moglie, anch’essa poliziotta. L’alcol gli fa compagnia nella fredda solitudine. Un film di Olivier Marchal con Daniel Auteuil, Olivia Bonamy, Catherine…
racconto
La voce del Narratore nel Tempo
Il film inizia con un aquilone perso nel cielo d’Irlanda, azzurrissimo. Il bimbo che lo rincorre e poi si rassegna alla perdita è la voce narrante, da adulto. La storia si dipana nella semplice vita di un villaggio irlandese alla vigilia della Seconda guerra mondiale. A Ballybeg, paesino della contea irlandese di Donegal, vive la famiglia Mundy, cinque sorelle nubili e un fratello, Jack, prete cattolico missionario in Africa, di ritorno dal Kenia. Animali da cortile, pecore al pascolo,…
Malinconia slovacca
Nord est di Bratislava. Quasi sul confine ungherese. Mi trovo a Galanta, la città delle “danze” di Anton Dvorak. La primavera tarda ad arrivare e il freddo mattutino è ancora pungente. Entro in azienda di prima mattina. Giornate di colloqui individuali con le prime linee, quadri e ingegneri dell’azienda friulo-slovacca. Il volti si susseguono con le loro storie e le loro emergenze genetiche ed etniche, zigomi forti e occhi lievemente obliqui negli ungheresi; volti più diafani nelle…
Grazie all’aria cristallina
… di questa mattina d’inverno. Grazie alla profondità azzurra del cielo terso e alla cerchia delle montagne, che sembra di poter toccare allungando un braccio, con i vostri nomi … Sernio, Grauzaria, Chiampon, Cuàr, Cavallo, Crep Nudo, Cornaget, Raut, Canin, Amariana, Rombon, Matajur e oltre, forse lo Jalovec, grazie dei vostri colori che mutano nel cammino del giorno, e verso sera accolgono l’enrosadira, o il tenue inrosarsi della roccia. Grazie agli scorci boscati oltre la ripa del Fiume, che anseggia…
Alberto
… una nebbiolina sottile mi accompagna nel viaggio quasi notturno verso Gorgo al Monticano. Il nome di questo paese evoca misteriosi anfratti, un po’ come Rive d’Arcano miti e leggende lontane. Una musicalità onomastica che quasi prelude alla sorpresa che avrebbe fatto agli ospiti l’amico Ermanno Bon. Villa Foscarini accoglie le persone che arrivano a frotte, con il suo parco illuminato da caleidoscopiche luci, e suoni che si perdono nelle barchesse. La sorpresa, dopo i saluti, è Alberto Tessarotto. Diciassette…
La campana di Pàlcoda
… onde sonore in dissolvenza si confondono al vento leggero e allo scorrere dell’acqua, che eternamente scende dalle falde del monte. Pàlcoda è lì, diruta, con le pietre piene di sole. Arrivati dal sentiero erto, attraversato più volte il verde torrente equoreo che balza sui sassi levigati, appare il paese perduto. Nel 1923 l’ultimo Masotti se ne andò via, dopo oltre duecento anni di presidio abitato della conca sottostante la Cuesta Spiolèit. Case di pietra bianca alte tre piani si…
L’uomo di Novi Sad
Si era svegliato e sentiva i capelli umidicci. Non capiva perché gli pareva di essere capovolto. Stava viaggiando in auto … L’ultimo pensiero era stato “vado avanti ancora un po’ anche se è buio, mi fermerò a dormire dopo Novi Sad, magari a Zagabria, se ce la faccio, e domani sono a casa“. Realizzò di essersi rovesciato con la macchina … cercò di liberarsi dalla cintura di sicurezza e ce la fece dopo un paio di tentativi. Gli parve…
Rooster Cockburn e Mattie Ross
Nel 1969 era stato Henry Hathaway a dirigere Wayne nello stesso racconto che i fratelli Coen hanno ripescato per Jeff Bridges. El Grinta, o True Grit. Accanto a lui Hailee Steinfeld interpreta una ruggente Mattie Ross, in caccia dell’assassino del padre, tale “Cheney”. Stravizioso, apatico e grasso, Bridges offre un’altra memorabile lezione di verità cinematografica. Senza indulgere in alcun tentativio di mostrarsi diverso da come può essere il vecchio sceriffo alcolizzato, si fa tirare in ballo dalla quattordicenne tosta,…
Lo sciabordio del mare e altri racconti
“Qui da noi sono i cimiteri pieni di neve a scandire il silenzio ovunque sgocciolano al lieve tepore i coppi delle muraglie ma la neve scompare lasciando intermini spazi senza frangivento.” “La calda stagione ha voci che quietamente complottano nelle boscaglie prima che tutto nell’autunno allibisca e gli uccelli migratori se ne vadano.” da La cerchia delle montagne, Arti grafiche Friulane, Tavagnacco 1997 Quello che percepiamo del mondo avviene attraverso i nostri sensi, e viene elaborato dal nostro intelletto, o…
Terre remote
Ciò che è remoto non sempre è lontano migliaia di chilometri. Può essere anche a due ore d’auto, come l’Istria. Lì mi nasconderò un giorno, in uno dei paesini dove d’inverno larghe volute di fumo escono dai camini delle case di pietra. Come a Gradnjie, o a Grosnjian, oppure nella Valle degli Asfodeli. Dove d’inverno nevica lentamente e il silenzio avvolge tutto. E gli uomini si fermano sulla soglia di casa a guardare. Basta superare Trieste di venti chilometri,…