Maledetta la data del 16 ottobre 1943! Quel giorno le autorità naziste a Roma, il colonnello Kappler e i suoi superiori (il generale Von Mackensen) vogliono mostrare ai conniventi fascisti che neppure a Roma gli Ebrei sono al sicuro, visto che qualche autorità mussoliniana esita talvolta ad applicare rigorosamente le oscene leggi razziste del 1938, che anche la sciagurata Nazione italiana (che è il regno d’Italia, a me – perciò – ben poco caro re Vittorio Emanuele III!!!) si…
racconto
L’onestà intellettuale e la purezza di cuore sono infinitamente più importanti della cultura e del possesso di ogni tipo di beni materiali, anzi sono di un’altra “caratura” del valore
L’onestà intellettuale e la purezza di cuore. Una domenica mattina di ottobre 2023 un amico mi ha attribuito le due caratteristiche psico-intellettual-morali espresse nel titolo, che supportano, a suo dire, un pensiero solido, e una cultura profonda e ordinata. E’ stata una delle osservazioni concernenti la mia persona che più mi hanno rallegrato in tutta la mia vita. Più di qualsiasi complimento di qualsivoglia genere, che talvolta (o spesso), proveniente da un certo tipo di persone che ti laudano…
Occorre concordare e stipulare tra tutte le Nazioni del mondo (anche extra ONU) un accordo tipo “Nuova Jalta (oYalta)”… e fors’anche una sorta di “nuova jalta” della comunicazione tra le persone e tra i popoli
Ne parla Massimo Cacciari da qualche tempo. Opportunamente. “Jalta” ha rappresentato nel 1945 il nuovo “Ordine mondiale”, suddiviso tra le grandi “potenze” allora vincitrici del nazi-fascismo. Le tre figure, Churchill, Roosevelt e Giuseppe Stalin erano i capi di quelle Nazioni. Di quelle tre potenze ne sono rimaste due, gli USA e la Russia (per l’ex URSS), perché la Gran Bretagna è oggi, e oramai da decenni, una media potenza, anche se possiede l’arma nucleare. Devo dire che, personalmente,…
Un Ebreo romano di 85 anni racconta in tv della sorellina afferrata dal lattaio, Roma 15 Ottobre 1943, che le dà uno schiaffo e la strappa dalle mani del milite SS, pronto a caricarla sul camion per Auschwitz. Sarebbe stata il “prigioniero 1368”, è rimasta in vita fino a qualche tempo fa
Roma d’autunno, Piazzetta del Ghetto piena di gente, passanti, artigiani, donne che si affrettano perché hanno subodorato qualcosa di molto brutto, le donne capiscono prima degli uomini certe cose, bimbi che ruzzano ignoranti nelle strade polverose, figure di militi marziali in orbace, impettiti, fascistissimi, e SS germaniche agli angoli delle strade, armate e guardinghe. Qualche camion si avvicina. E si capisce: l’anno successivo ci sarebbe stata Via Rasella. E’ una retata, un rastrellamento. I Tedeschi sono a caccia di…
Ritratto politico-morale di un socialista friulano
Nasce qualche anno dopo metà del Novecento. Dicono che è un boomer. Il padre è un operaio tuttofare, capace di far muri e di abbatterli, di sfalciare erba e di caricare il carro, di strappare le radici del platano e di segare il tronco, di spaccare la pietra dell’Assia e di caricarla per l’Olanda, che strappa la terra al mare. Instancabile, di fibra forte, silenzioso e ciarliero nei racconti dei vecchi, e della sua vita. Ricordava suo padre (nonno…
Ethel e Fred: la memoria a breve andata per una meningite, e la moglie ogni mattina deve ricordargli che lui è lui e che lei è sua moglie e che si amano
Ethel e Fred, lei poco meno di sessant’anni, lui poco più, sono sposati da trentacinque anni e vivono in una bella casa, non in un caravan o in una casa mobile, come tanti in America, dove lo spirito della grande frontiera aggiunta alla povertà spesso inducono molte persone a viaggiare nella grande Nazione e tra gli Stati in cerca di miglior fortuna. Vivono in una cittadina del Maine, sulla East Coast. La casa si trova in uno di quei…
Le fonti delle notizie, tra fake news e verità
L’occasione per parlare del rapporto tra verità e fake è drammaticamente offerta dalla tragedia dell’ospedale battista colpito a Gaza, dentro la tragedia attuale dello scontro tra Hamas, questa organizzazione socio-politico-terroristica e Israele. Leggere su L’Unità diretta da Piero Sansonetti, gran saltimbanco della comunicazione (negli ultimi vent’anni, prima direttore “comunista” del quotidiano di Rifondazione Comunista, in seguito direttore “riformista” dell’omonimo quotidiano ora guidato da Matteo Renzi e ora direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, almeno per il nome dato al…
Hamas e il groviglio tragico del Vicino Oriente
Quanto ha avuto inizio, di terribilmente tragico, sabato 7 Ottobre 2023 in Israele, nel Vicino Oriente (non Medio Oriente che è più a Est!) mi suggerisce di affrontare in qualche modo il tema “Hamas”, certamente nei limiti della mia non-specializzazione storiografica e storico-contemporanea, ma utilizzando gli strumenti politologici e filosofico-teologici a mia disposizione, perché quanto accaduto, al di là della sua dimensione terribilmente bellica, è estremamente complessa e merita di provare a congiungere la riflessione utilizzando diverse chiavi di lettura.
I politici, caro lettore, sono sempre lì che camminano per le strade e le piazze romane, l’uno accanto all’altro, e sorridono, ripresi nei video in tv e sul web, non si capisce dove stiano andando, ma camminano… (devo dire che di solito mi fanno un po’ sorridere, quando non mi urtano i nervi, come il “verde” Bonelli, che mi sembra sempre impegnato a cambiare il mondo, fo’ per dire, con il suo passo lemme lemme). Che differenza noto tra il loro incedere incomprensibile (insisto: dove vanno?), e quello serio e deciso del Quarto Stato, il popolo proletario e lavoratore, operai, artigiani e contadini, come Pellizza da Volpedo li rappresenta nel suo famoso dipinto (esposto nella Galleria d’Arte Moderna di Milano)! Questi ultimi devono camminare e camminare per cercare di conquistarsi la sopravvivenza e il futuro loro e delle famiglie; quelli camminano perché hanno forse, talvolta, poco da fare, se non prevalentemente gigioneggiare in giro per Roma. Parole amare, le mie, senza qualunquismo. Che tristezza
Camminano, involontariamente imitando l’immagine del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, solo che, rispetto al grande quadro socialista, mi fanno pena, se non un po’ di rabbia. A volte il loro incedere è deciso (potrei fare dei nomi, ma la cosa mi annoia), a volte fiacco (potrei fare dei nomi, ma la cosa mi annoia); a volte parlottano tra loro, a volte silenti rivolgono ai passanti un sorriso dovuto. Vanno al ristorante? A Montecitorio? A Palazzo Madama? Ovunque, certamente al…
“(…) ha fatto cose giuste e ha fatto anche cose sbagliate…” (afferma Giulio Napolitano, citando suo padre, che in questo modo ebbe a scrivere concludendo l’autobiografia, durante le esequie laiche del 26 Settembre 2023 celebrate a Palazzo Montecitorio)
Sono rimasto stupito e ammirato di queste parole espresse dal professor Giulio Napolitano, figlio maggiore del Presidente Giorgio, mancato dopo una lunga e valorosa vita politica nei giorni scorsi. Devo dire che Giorgio Napolitano, come dirigente del PCI e come politico non mi ha mai “scaldato particolarmente il cuore”. Lo ho sempre percepito, forse con qualche pregiudizio (che è un giudizio prematuro, incompleto), un po’ come un apparatcik di stampo sovietico post staliniano. Infatti, nonostante storicamente abbia rappresentato, assieme a…