Sono i calciatori che giocano on-line per guadagnare ancora soldi, perché non sanno cos’altro fare. ??? Distinguiamo pure i vari tipi di giocate, dalle più gravi moralmente e giuridicamente, come lo scommettere sulla propria squadra adoperandosi concretamente di persona, come calciatore, per falsare il risultato in campo, a quelle più irrilevanti come giocare su altri sport per particolari definibili come inezie. Fagioli, Tonali, Zaniolo, chi altri? Tal Corona dice di avere ancora una cinquantina di nomi (finora l’affermazione è stata…
sapienza
Hamas e il groviglio tragico del Vicino Oriente
Quanto ha avuto inizio, di terribilmente tragico, sabato 7 Ottobre 2023 in Israele, nel Vicino Oriente (non Medio Oriente che è più a Est!) mi suggerisce di affrontare in qualche modo il tema “Hamas”, certamente nei limiti della mia non-specializzazione storiografica e storico-contemporanea, ma utilizzando gli strumenti politologici e filosofico-teologici a mia disposizione, perché quanto accaduto, al di là della sua dimensione terribilmente bellica, è estremamente complessa e merita di provare a congiungere la riflessione utilizzando diverse chiavi di lettura.
L’orgoglio spirituale, vizio capitale supremo studiato dagli antichi sapienti Greci, Latini e dai Padri della Chiesa, nutre la superbia, che a sua volta alimenta l’arroganza e la prepotenza fino alla protervia (cf. Bobbio): vizi che emergono là dove manca – innanzitutto – l’empatia, e poi la solidarietà tra simili e infine il senso o la consapevolezza personali dell’imperfezione e del limite, che ci riguarda tutti, nessuno escluso
E’ bene riflettere su questi temi e vizi che, pure essendo stati sempre presenti nella storia e nelle varie società umane, in ragione della stessa conformazione psicologica e morale dell’uomo, stanno emergendo con sempre maggiore evidenza nelle società attuali, in Italia e nel mondo, sia pure con modalità e stili differenti, ma si tratta sempre delle stesse forme di malvagità. Tra la gente, nelle varie generazioni ed età, dai boomers alla generazione Z, passando per i millennial. (Martha Nussbaum) Proviamo…
Tutti gli esseri umani sono “naturalmente/ necessariamente” interconnessi, e dunque per nulla come soggetti coscienti “auto-nomi-in_sé-sufficienti”, anche se taluni (non molti) possono sopravvivere per un certo tempo nella “wilderness”, ma non per sempre, quasi da anacoreti contemporanei, a imitazione degli antichi Padri del deserto; anche da queste considerazioni consegue che lo smart working – in alcuni specifici casi – è inammissibile, e perfino pericoloso
X Factor e internet, i social e il web, cos’altro dire, se non che sono questi mondi a “cambiare la testa” degli esseri umani attuali, soprattutto dei giovani. Un uso continuo, indefesso e compulsivo di questi “ambienti”, oramai è noto, fa (può fare) danni inenarrabili, di carattere intellettuale, culturale e perfin cognitivo. Si diventa più stupidi e ignoranti, e dunque pericolosi. Paradossalmente, anche se “sembra” che con questi nuovi media si possa comunicare di più, ed è quantitativamente vero: io…
“κατὰ τι ὄνομα”
Tentativo di elaborazione di un principio di identificazione metafisica dell’anima L’anima spirituale ha un nome (ecco la mia Prefazione al volume, che sta per essere pubblicato da Segno – Tavagnacco, Udine. Il volume di Pozzi contiene integralmente il testo della sua Tesi magistrale in Scienze religiose, che ho avuto il piacere e l’onore di dirigere). Ho conosciuto Matteo Pozzi, valoroso suonatore di violino e appassionato di filosofia, di Trieste, elegante come un ussaro austro-ungarico, e anche il suo coraggio. Perché…
Su un discorso morale che vale sempre, quello che permette di parlare dei vizi umani, come Paola Pillepich ha avuto il coraggio di fare in un volume, “Le età della vita e i vizi capitali”, che sono stato onorato di presentare, con questa Prefazione
Ho conosciuto Paola nell’ambiente dell’Istituto Superiore di Scienze religiose, afferente alla Facoltà teologica del Triveneto, del Friuli Venezia Giulia. Senza alcun atto di presunzione, Paola ha voluto mettersi lungo un percorso di storia del pensiero teologico abbastanza poco frequentato negli ultimi decenni, quello dei Padri antichi della Chiesa, che si occuparono di vizi e di virtù. Già il termine di “vizio” e quello di “virtù” nei tempi odierni rinvia a un lontano passato. Oggi si preferisce, in luogo di virtù,…
Constato che “non viviamo, non siamo nello Spirito”, che siamo fuori dalla poesia-creazione-parola-incarnata del “divino” ebraico/ cristiano e platonico/ aristotelico, perché secondo qualche esimio intellettuale sarebbero “fuori tempo massimo”… mentre prendo atto dell’ennesima idiozia, la critica allo spot di Esselunga, leggo ciò che dice il prof. Galimberti (che è stato tra i fondatori dell’Associazione filosofica italiana che ho presieduto per un biennio io stesso, Phronesis) al festival della filosofia di Modena, e resto desolato…
Leggo che soprattutto a sinistra si sta criticando lo spot di Esselunga dove una bambina cerca, con la sua freschezza, di mostrare che mamma, anche se si sta separando da papà, ha ancora un pensiero tenero per lui, mentre gli porge una pesca dicendo: “E’ della mamma per te“. Giuro che non capisco. Giuro. Che danni può fare uno spot del genere ai diritti civili, e in particolare al divorzio? E’ questo il pensiero di chi critica? Quella bambina…
“(…) ha fatto cose giuste e ha fatto anche cose sbagliate…” (afferma Giulio Napolitano, citando suo padre, che in questo modo ebbe a scrivere concludendo l’autobiografia, durante le esequie laiche del 26 Settembre 2023 celebrate a Palazzo Montecitorio)
Sono rimasto stupito e ammirato di queste parole espresse dal professor Giulio Napolitano, figlio maggiore del Presidente Giorgio, mancato dopo una lunga e valorosa vita politica nei giorni scorsi. Devo dire che Giorgio Napolitano, come dirigente del PCI e come politico non mi ha mai “scaldato particolarmente il cuore”. Lo ho sempre percepito, forse con qualche pregiudizio (che è un giudizio prematuro, incompleto), un po’ come un apparatcik di stampo sovietico post staliniano. Infatti, nonostante storicamente abbia rappresentato, assieme a…
Una storia “di confine”: siamo (non “abbiamo”) “corpo”, “mente” e “anima”, ma qualche volta la coscienza-di-essere-vivi coglie solo parte di ciò-che-siamo, come è successo nell’episodio che segue. L’amico Luigi, che non vedevo da anni, ma non ci siamo mai “perduti”, si è messo a raccontare…
Ikea, vicino a Gorizia, solo, l’amico Gigi parcheggia e si incammina verso l’ingresso. Ha da vedere per degli scaffali. Non ha pensieri di sorta. Finito il turno di lavoro al Distretto della Bassa Friulana, dove opera come psicologo, Gigi si era diretto al grande centro commerciale. Dopo qualche decina di metri, però, lentamente prima, e poi sempre più velocemente mentre cammina tranquillo, lo prende un senso di pesantezza alla gamba sinistra… Gambe e parte sinistra del corpo sono sempre…
Lo “smart working” (o lavoro snello) rischia di de-costruire le aziende, e dunque può diventare, da strumento utile e a volte indispensabile, mezzo distruttivo di strutture umane del lavoro
Il “lavoro leggero-snello” (smart working) e a distanza, esiste nel mondo da quando – più o meno – è possibile tenere contatti telefonici, cioè da circa centotrent’anni. Non mi sto riferendo a tutti i tipi di lavoro, ma a quelli intellettuali, specialistici e progettuali. Un esempio storico: negli anni ’30 del secolo scorso il professor Elton Mayo, psicologo e sociologo accademico, incaricato dalla General Electric di analizzare con una survey socio-statistica il sentiment morale dei dipendenti di quella grande azienda,…