Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

apparenza, certezza, verità oppure credenza, asserzione, verità? o sono triadi ri-componibili?

Come umani apprendiamo le cose come ci appaiono. I metafisici classici direbbero che vi è un apparire dell’essere (delle cose), e quindi sono in qualche modo “realisti”. Noi siamo certi di apprendere qualcosa se in qualche modo “questo-qualcosa” tocca i nostri sensi o i nostri sentimenti: il rumore o il suono, i colori, gli odori, le parole e il loro significato corrente, le posture umane e animalesche, i micro segnali che provengono dagli altri, e i grandi eventi. Tutto ci…

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si tratta della fine o dell’inizio?

… che cos’ la morte? E’ l’inizio o la fine? Di che cosa, della vita, della consapevolezza, della relazione, del mondo? Molti pensano sia la fine di tutto, ma ne siamo proprio sicuri? Tutti ne parlano, e non pochi ne hanno scritto. Tra questi , presso BE Edizioni, il pastore inglese Marcus Nodder. Ecco un passaggio:  “Una situazione che accomuna tutti gli esseri viventi, un argomento su cui hanno discusso e riflettuto tutti i filosofi, una sfida per la scienza, un…

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Misantropo e solidale nel contempo

Caro lettor assai paziente, come non pochi umani mi sento un po’ misantropo e anche solidale, con diverso sentimento. Talora veramente mi par di odiare l’uman genere, per la sua codardia diffusa, l’arroganza proterva e prepotente assai presente, per l’egoismo e la doppiezza menzognera che riesco a leggere sui volti e nei micromovimenti. E anche nelle strategie di dominio, o “marca del territorio” a guisa di cani e di somari, e financo di esercizio del potere come libido potestatis. Se il…

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La malinconia dei giovani

Caro lettor giovine e men giovine, nonostante tutto quello che hanno a disposizione come strumenti e servizi, ma forse proprio per questo, ho l’impressione che i ragazzi d’oggi, i giovani, tendano ad essere avvolti da una sorta di malinconia. Come se gli mancasse qualcosa, ancora. E vien da pensare, da considerare la loro vita confrontandola con quella dei giovani di quaranta anni fa, cioè la mia. Noi, cioè io, non avevamo molte cose, ma l’essenziale sì: da mangiare (non…

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Volkswagen, o dell’esigenza di un bagno di umiltà

Caro ospite e viandante, sento parlare della Germania da quando ero piccolo, da quando mio padre Pietro vi andava per dieci mesi all’anno a lavorare nelle cave di pietra dell’Assia o della Renania. Con ammirazione e con rispetto, anche se non erano remoit i tempi, erano gli anni ’50/ ’60, quando la Germania si era macchiata, con il nazismo hitleriano, dei delitti più efferati e orrendi, tra i maggiori della storia umana. Ammirazione e rispetto in mio padre, ammirazione…

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Il diritto di sciopero e l’insensatezza

Caro lettore, non vi è dubbio che il diritto di sciopero, un diritto sociale fondamentale, sia stato frutto di una faticosa e a volte dolorosa conquista dei lavoratori. Fino a un secolo fa in quasi tutte le nazioni non era riconosciuto e il suo esercizio un reato. Nei regimi autoritari è ancora proibito. Per i servizi pubblici è regolamentato in Italia da una legge (n. 146/1990) da un quarto di secolo. Sanità, scuola, trasporti sono settori nei quali si…

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la ricerca è buona, la dottrina del “gender” dissennata e ridicola

Caro lettor paziente, l’uomo è curioso da quando l’ominizzazione è iniziata, e probabilmente lo era anche l’Homo Naledensis, recentemente scoperto in Sud Africa, un milione e mezzo di anni fa. Nel prosieguo della storia umana le cose sono andate avanti (o indietro per altri aspetti) grazie a questa curiosità senza requie: la ricerca scientifica umana è dunque cosa buona (e giusta). Sugli “spermatogoni” si è ottenuta una delle ultime vittorie scientifiche contemporanee. Leggiamo sotto: (dal web) “Per la prima volta al…

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Il permanere della presenza

“(…) la relazionalità essenziale degli esseri umani nella loro duplice contrastante forma Io-Tu e Io-Esso può essere illustrata nella loro differenza attraverso la contrapposizione tra passato e presente. L’Io-Esso appare nella sua operosa attività di oggettivazione all’uomo condannato al passato, mentre l’Io-Tu sta nell’evento della relazione come unica possibilità di esperire il presente vivente. (…), (riporta il mio amico Francesco Ferrari nel suo Presenza e Relazione nel pensiero di Martin Buber, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2012, a pag. 217, citando M. Weinrich…

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“Heimat” contro l’idiozia

Caro lettor settembrino, Heimat è il luogo dove si abita, la casa, dove si sta bene, in tedesco (Heim è la casa). E’ la patria, cioè la “terra dei padri” (e delle madri, che contano biologicamente e affettivamente ancora di più). E’ quella cosa che ormai quasi tutti chiamano “paese”, cioè il corrispettivo, più o meno, di country, almeno così si crede. Ieri sera ascoltavo la ministra Boschi, che va abbastanza bene da guardare; in un minuto, e quattro righe…

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Al di là del Danubio

…e al di qua: roseti freschi sulle tombe dei padri agostiniani di di St. Florian. La mattina vede la nebbia calare sulla collina sovrastata dall’Abbazia, prima che il sole la vinca. La grande facciata si appoggia ai possenti campanili della basilica, e si staglia nella campagna da grande distanza. I corridoi immensi e lucidi dicono di passi secolari e di persone che lì hanno vissuto, pregato, studiato, ascoltato. I ritratti degli antichi padri e abati sorvegliano severi chi arriva…

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