Caro lettor paziente, l’uomo è curioso da quando l’ominizzazione è iniziata, e probabilmente lo era anche l’Homo Naledensis, recentemente scoperto in Sud Africa, un milione e mezzo di anni fa. Nel prosieguo della storia umana le cose sono andate avanti (o indietro per altri aspetti) grazie a questa curiosità senza requie: la ricerca scientifica umana è dunque cosa buona (e giusta). Sugli “spermatogoni” si è ottenuta una delle ultime vittorie scientifiche contemporanee. Leggiamo sotto: (dal web) “Per la prima volta al…
sapienza
Il permanere della presenza
“(…) la relazionalità essenziale degli esseri umani nella loro duplice contrastante forma Io-Tu e Io-Esso può essere illustrata nella loro differenza attraverso la contrapposizione tra passato e presente. L’Io-Esso appare nella sua operosa attività di oggettivazione all’uomo condannato al passato, mentre l’Io-Tu sta nell’evento della relazione come unica possibilità di esperire il presente vivente. (…), (riporta il mio amico Francesco Ferrari nel suo Presenza e Relazione nel pensiero di Martin Buber, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2012, a pag. 217, citando M. Weinrich…
“Heimat” contro l’idiozia
Caro lettor settembrino, Heimat è il luogo dove si abita, la casa, dove si sta bene, in tedesco (Heim è la casa). E’ la patria, cioè la “terra dei padri” (e delle madri, che contano biologicamente e affettivamente ancora di più). E’ quella cosa che ormai quasi tutti chiamano “paese”, cioè il corrispettivo, più o meno, di country, almeno così si crede. Ieri sera ascoltavo la ministra Boschi, che va abbastanza bene da guardare; in un minuto, e quattro righe…
Al di là del Danubio
…e al di qua: roseti freschi sulle tombe dei padri agostiniani di di St. Florian. La mattina vede la nebbia calare sulla collina sovrastata dall’Abbazia, prima che il sole la vinca. La grande facciata si appoggia ai possenti campanili della basilica, e si staglia nella campagna da grande distanza. I corridoi immensi e lucidi dicono di passi secolari e di persone che lì hanno vissuto, pregato, studiato, ascoltato. I ritratti degli antichi padri e abati sorvegliano severi chi arriva…
La fame e la paura
I cartelli di benvenuto ai profughi alla stazione di Monaco di Baviera segnano un pezzo della storia europea e della storia del mondo. La valenza simbolica dei gesti è sempre qualcosa che “lega” e fa comprendere immediatamente i fatti che accadono, a volte, molto più di complesse spiegazioni socio-economiche o politiche. Dopo tanti tentennamenti le grandi nazioni dell’Europa, a partire dalla maggiore per abitanti e potenza economica, la Germania, si sono mosse, auspice una cancelliera che si è rivelata…
che bello che era il cielo…
…quando eravamo bambini nella montagna. Se era d’inverno si andava con la zia a portare il latte munto alla latteria nel paese vicino, passando vicino al cimitero, e lì che paura!, ma poi le stelle su in cielo ci distraevano e ci incantavano… Quante stelle in cielo a dicembre, prima che venisse la neve e il freddo ci costringesse a stare chiusi nelle case di pietra, chiusi come si poteva, con mille spifferi, e se il vento mugghiava, la paura si…
la stanza della rinascita, o della perseveranza
L’uomo è alto e forte, giovane, la barba corta, giusta, lo sguardo diretto, ha il nome di un arcangelo. Vorrei mettere una sua foto ma si schermisce, e la cosa è da lui. In due mesi e mezzo mi ha ridato il ginocchio destro, che era svanito dietro un ematoma monstre, e la gamba debilitata, ora in ripresa. Vi è stata una virtù a sovrintendere il tutto, la perseveranza, che è una versione operativa della pazienza. sia da parte dell’uomo alto…
camminando camminando nell’unico sentiero
Caro lettor augustano, siamo in cammino. Sempre. Homines viatores… Sai che ne sono convinto, perché avrai letto (forse) più indietro la mia preferenza per la casa in affitto piuttosto che in proprietà, un luogo confortevole, ma che si può cambiare, a seconda del cammino, della direzione, del senso. Le fondamenta in questo caso non sono infisse nel terreno, ma nell’anima, che talora è anche vagula, blandula, alla ricerca infinita… Senti qua cosa ci racconta Martin Buber in La leggenda…
de humilitate
Caro lettore, già trattai in questo sito di San Benedetto e delle virtù ascetiche da lui proposte, tra le quali spicca l’umiltà. Desidero riparlarne perché questi son tempi in cui sarebbe un grande bene si diffondesse ovunque, soprattutto dove regnano imperterrite la iattanza, l’arroganza, la protervia, la prepotenza, in definitiva la superbia, caput vitiorum, padre e madre di tutti i mali. Chi è superbo permette a se stesso ogni azione, negando altrettanto a tutti gli altri. Tale virtù,…
motociclisti
Mio buon lettor domenicale, in gioventù ebbi anch’io due ruote motorizzate, una vecchia Lambretta 150 che durò lo spazio di un’estate, trovata in un fienile e comprata per venticinquemila lire, e poi una HD Aermacchi 250 che durò due estati. Avevo allora 26 o 27 anni, il tempo e il morbìn (friulanismo per dire “picciola giovenil follia”) per qualche gitarella con le morose del tempo. Poi più nulla, per scelta e per necessità. Preferii le due ruote da spingere con le gambe, e allora…