Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

la nuova vita

In certe culture, come in quella ebraica, il nome dato alle persone è “la persona stessa”, come se quel segno, quel suono assumessero un significato ontologico coincidente con quel “chi” porta quel nome. Iersera, appena tornato dall’ospedale ricevo la gradita visita del mio medico dottor Gianni, facondo narratore e ascoltatore d’eccezione. Parliamo di nomi e lui mi racconta delle difficoltà incontrate da suo padre per registrarlo in Comune, una specie di discussione allo Stato civile circa la congruità del…

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notturno

Insonne contemplo la sagoma dell’ospedale stagliantesi nel cielo ancora buio; son le tre e mezza ma le due e mezza reali. Il pulsare della macchina sociale è basso, profondo, quasi silenziato, ogni tanto un richiamo da una stanza, che si spegne in breve, la mia finestra è aperta e sento il respiro della notte. La porta dà sul lungo corridoio illuminato, da cui verso mezzanotte avevo visto affacciarsi l’infermiera gentile con un medicamento per me. Da allora sonnellini brevi, e…

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in viaggio tra l’empiria e l’imperfezione imparando l’umiltà

Caro lettor paziente, la scienza si è mossa fin dai suoi inizi mossa, da un lato tra assiomi (Pitagora, Euclide, etc.) geometrico-matematici, molto assimilabili alle “idee” platoniche, e, dall’altro su una sperimentazione per prove ed errori (da Aristotele in poi). In generale essa allora utilizzava categorie filosofiche (di philosophia naturalis) e teologiche. In astronomia dopo il Mille si rivelò durissimo lo scontro tra la visione biblica e quella scientifica che si stava sviluppando, ma in maniera multiforme e come si osserva anche in ambienti…

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Tutto passa, tutto cammina, tutto finisce, tutto va via… ma no, tutto re-sta , sub specie aeternitatis

Un titolo quasi “eracliteo” che però ben presto vira sull’ontologico parmenideo. Fuor del linguaggio filosofico, tutti abbiamo esperienza della porta oscura del tempo, tramite cui passano gli eventi, piccoli e grandi, personali e collettivi, buoni e crudeli, prevedibili (sempre fino a un certo punto), e inaspettati, belli e brutti. E ci sembra che una volta passati non ci siano più… Sensazione falsa almeno in due sensi: a) se il fatto/ evento ha provocato conseguenze nel tempo successivo, quel fatto/…

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la paura e il dolore

Caro mio lettor gentile, nella mia non brevissima vita ho fatto una sola notte (anzi con stanotte sono due, e la prossima tre e… speriamo basti, per completare gli esiti di un’artroscopia) di ospedale, a gennaio scorso, quando ho raddrizzato la mano destra dalla “sindrome dei Vichinghi”. Per il resto, tonsille da bimbo, qualche incidente ragazzuolo e sportivo, da poco, un po’ di dentista, un’unghia incarnita. Nulla, quindi. Stavolta un’artroscopia al ginocchio destro per rimuovere un frammento del menisco mediale. Intervento di routine, si…

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La domenica del calzino dell’atleta Mirabella

Caro lettor della domenica, stadio di Codroipo, meeting di atletica leggera, caldo afoso e l’annunzio all’altoparlante, con tono solenne come se si fosse perso un bambino, di un calzino perso negli spogliatoi, dell’atleta Mirabella. Sorrido, mentre vado per una passeggiata tardo pomeridiana, in attesa dell’evento artroscopico di giovedì prossimo, avendo fatto un bel giro in bici la mattina, in gran forma, sotto un sole feroce. Sali minerali al seguito, ottimi magnesio e potassio in combinazione. Avevo appena letto un…

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L.U.C.A. ovvero Last Universal Common Ancestor

Un codice genetico più primitivo del nostro Dna diede origine a L.U.C.A. (Last Universal Common Ancestor), il “primo organismo cellulare composto da poche centinaia di geni e vissuto 3,6 miliardi di anni fa, l’antenato comune a tutti i viventi della Terra.” (dal web) Ciò è stato dedotto da due esperimenti riportati sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (PNAS), ricerche condotte presso l’università del North Carolina e coordinate dai biochimici Richard Wolfenden e Charles Carter. Tutti i ricercatori sono convinti che L.U.C.A. avesse un programma…

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L’educazione civica

Caro lettore, il nostro pensiero ha bisogno, sia di riflettere sulle cose generali, sui progetti, sulle norme che devono essere valide per tutti in una società organizzata, sia su ciò che sta accadendo, soggettivamente, qui e ora. Ha bisogno di uno sguardo sul tempo presente-che-passa, e di uno sguardo sul breve-medio, anche se in modo diverso, più intuitivo nel primo caso e più discorsivo nel secondo. La nomotetica (dal greco nòmos, legge-norma, e tìthemi, porre) è la “scienza che si…

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L’immagine e la rivoluzione

L’immagine è la Sindone, esposta nel duomo di Torino, che stamani ho visto, la rivoluzione è il Risorgimento italiano, nel grande museo di Palazzo Carignano. Una mattinata torinese. Due emozioni, due commozioni, diverse ma unificate nell’anima: la prima è l’immagine dell’Uomo-Dio, cioè mia e tua, caro lettore, e non perché tu e io siamo “dei”, e tantomeno “Dio”, ma perché Dio vero, unitrino, onnipotente, eterno, creatore, incondizionato è tutto in tutti (san Paolo, Cusano, Solov’ev). L’immagine è la rappresentazione ideale di un qualcosa,…

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pappa, nanna, cacca, o dei “nuovi maschi” e anche, perché no, delle “nuove femmine”

Da tempo nutro il severo dubbio che l’ominizzazione sia, non solo ancora in corso, e questo è pacifico, ma lo sia nella sua fase primaria, quella risalente a oltre un milione di anni fa. Conosco infatti molti homines che hanno peculiari caratteristiche di erectus, ma del sapiens sapiens possiedono probabilmente solo la postura e la classificazione paleontologica. Costoro somigliano piuttosto ai bestioni-scimmie-non-ancora-nude dei primordi, essendo legati essenzialmente alla triade della nutrizione, del sonno e della liberazione dai residui fenomenologici della…

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