…è, tra le dimensioni dei viventi sensibili, ciò che di più caratterizza e distingue gli esseri umani dai “parenti” più stretti (i primati e gli altri animali superiori, che comunque non mancano di livelli propri di consapevolezza), così come ci spiegano la paleontologia, le neuroscienze e la psicologia, in quanto saperi necessariamente interdisciplinari. Si può dire che si tratta della condizione animale-psichica per cui, percependo un qualcosa, si conosce questo qualcosa, ma non comprendendolo mai del tutto. Infatti, nell’agire…
sapienza
La falsa alternativa del “piuttosto che”
Sono di uso corrente molti modi di dire stereotipati, liofilizzati, banalizzati, non-pensati, corrivi, anche perché mutuati da tv e web, dove si esprimono culti e incliti d’autore (giornalisti, conduttori, politici et universa pecora). Uno di questi è l’uso improprio e talora sgangherato della congiunzione che dice un’ipotesi alternativa: il “piuttosto che”. Un esempio: se io voglio dire che preferisco una cosa a un’altra, come in questa frase “E’ meglio essere assunti con il contratto a tutele crescenti piuttosto che…
Ri-cordare è come dire “questo/a sono io”
Caro lettor primaverile, viaggiando stamani in bici verso la Civitas Langobardorum, fidente nello sforzo rotondo della pedalata che conduce lontano, viene bene il pensiero, perché il moto corporeo favorisce il suo flusso, e anche i ricordi, recentissimi, meno recenti e quelli lontani nel tempo. E adunque la riflessione: il verbo ricordare rinvia al latino cor, cordis, cuore, mentre memorizzare rinvia a mens , mentis, e al greco mnemosyne, mente: sembra dunque che i ricordi transitino per il “cuore”, mentre la funzione della…
altro non sono che cretini
…quelli che inventano espressioni -poi avallate dai responsabili politici- caratterizzate da livelli di idiozia sorprendenti. Alcuni esempi: il motto/logo Very&Bello per EXPO 2015, dei collaboratori del ministro Franceschini o di chi altri? Posso dire che è una cagata pazzesca? In un bando di concorso del Comune di Roma per la selezione di un alto dirigente da 200.000 euro di R.A.L., si legge tra i requisiti “(…) inglese madrelingua e bene italiano (…)”, aho (tottismo vernacolare), sindaco Marino, ando stai? Duermes? E’ uno…
meditando su ciò che conta veramente
Carissimo lettor serale, basta ogni tanto un bicchiere di vino da sorseggiare lentamente, e un crostino. Lentamente, dopo aver letto che gli Inuit (gli Eschimesi), indiani delle terre fredde di Groenlandia e Canada, non hanno neppure una parola, un termine, per designare il concetto di “futuro”, ma tuttalpiù hanno “domani” e “dopodomani”, tanta è la loro visuale esistenziale. Essenziale. Non che per loro non esista “un” futuro, ma non è importante: loro fanno quello che devono, cacciare, accudire, difendersi dal…
La civiltà della parola
Ero piccolo e mio nonno Dante mi raccontava delle trincee sul Carso, di sangue, merda, sporcizia, barbe lunghe e pidocchiose, morti e feriti, e poi del Piave… e della vittoria con il proclama di Diaz. Me lo raccontava con il piglio epico del suo tempo, ma realistico e non oleografico come certe narrazioni risorgimentali dei sussidiari di storia patria. Mio padre mi raccontava della campagna di Grecia e Albania, del colonnello tagliato in due da una granata, del suo…
Per la pace perpetua
2 Ciò che Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme. 2 Alla fine dei giorni,/ il monte del tempio del Signore/ sarà eretto sulla cima dei monti/ e sarà più alto dei colli;/ ad esso affluiranno tutte le genti./ 3 Verranno molti popoli e diranno:/ «Venite, saliamo sul monte del Signore,/ …
L’essenza e l’essenziale
L’essere, l’essenza e l’ente sono i concetti principali dell’ontologia classica. Se si può dire che l’essere “è ciò per cui l’ente è”, l’essenza (in greco τί ᾖν εἶναι, ti en einai, in latino essentia), significa “ciò per cui l’ente è ciò che è, e non altro”. Infine, l’ente è ciò che è- Un altro termine greco per dire essenza è “οὐσία” (participio presente femminile del verbo εἶναι essere). Cicerone traduce tale termine con essentia; Severino Boezio traduce “οὐσία” – come essentia in Contra…
spoliazione come ritorno all’essenziale
Spoliazione in greco si dice kènosis, letteralmente “svuotamento” o “svuotarsi”. Il termine è teologico e mistico, essenzialmente cristiano, ma non privo di sfumature semantiche presenti anche in altre dottrine religiose. In greco antico κένωσις, kénōsis, deriva dal sostantivo κενός, kenós, che significa “vuoto”. Nella Lettera ai Filippesi Paolo scrisse: “Cristo svuotò se stesso (ἐκένωσε, ekénōse)” (Fil 2, 7, Cf. Bibbia di Gerusalemme), utilizzando il verbo κενόω, kenóō, che, appunto, significa “svuotare”, o “spogliare”. Il testo (2, 5-11) (…) 5 Abbiate in voi lo stesso…
oltre andare
…mi chiedevano oggi se ho (possiedo) una casa, come l’80% degli abitanti del Nordest italico, no, sono in affitto ho risposto, e preferisco così “essere in strada”, non nel senso di non avere un tetto, ma nel senso di peregrinus, itinerans, e anche precarius, con lo sguardo al futuro che viene, al domani, senza perdere attenzione per i passi di oggi, guardandomi i piedi avanzanti lungo il cammino, e il paesaggio cangiante… in affitto si sta come insegna la Bibbia (estote…