Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il valore della vita umana

Per parlare di questo argomento, dovremmo partire da lontano: dal valore della vita, e quindi della natura e del mondo universalmente conosciuto. Non possiamo farlo, ma possiamo riconoscere un percorso lungo e complesso che ha portato l’uomo a dare un valore speciale agli organismi viventi, agli animali e, in modo diverso, a quell’animale autocosciente che è l’uomo stesso. I Libri delle grandi tradizioni religiose e filosofiche, sia orientali, sia occidentali, hanno raffigurato l’essere umano come vertice del “creato” o del mondo. Progressivamente…

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Del vero e del falso

Sul vero e sul falso l’uomo si è interrogato da sempre (un “sempre” inteso con le pinze del buon senso e della documentazione disponibile sull’evoluzione cognitiva del primate umano). Gli scolastici (Tommaso, Bonaventura, etc.) affermavano che la scienza stessa (intesa come epistème, cioè sapere strutturato concernente tutte le realtà naturali e umane) altro non è che una “conoscenza certa (oggettivamente) ed evidente (soggettivamente) in base al suo perché proprio, adeguato e prossimo“. La verità è stata solitamente distinta dalla certezza come l’oggettivo…

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in cammino

Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus. cogliendo nella giornata incerta di settembre, penultimo giorno dell’estate, lo sguardo della montagna. In cammino. Mentre nel mondo accadono gli obbrobri e in Italia le facezie, noi saliamo. Mentre nel Vicino Oriente, tra petrolio e religione, si ammazzano esseri umani, e in Italia vecchie idee rallentano il cammino, noi cerchiamo oltre le nuvole. Mentre la debolezza prende le persone in basso, noi siam preda da libido locutoria: parliamo accompagnando i…

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Della per-malosità

Chi è il permaloso? Sono io permaloso? Se lo sono, quanto sono permaloso? Se qualcuno mi fa sentire permaloso, dimentico o conservo un sordo rancore permaloso? Se dimentico, in fondo non sono permaloso, ma se non mi passa sono permaloso. Caro lettore, tu sei permaloso? Io un poco sì, ma mi passa subito, e quindi, in fondo, non sono permaloso. Conosci qualche permaloso? Gli sei amico o esiti ad esserlo? E’ possibile essere amici di un permaloso? Domande fatte…

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E’ un vizio per niente “americano”

caro lettor mio, …quello dell’invidia, classificato dai moralisti antichi e moderno come il secondo più grave dopo la superbia (il caput vitiorum, secondo Gregorio Magno), vizio studiato a fondo da San Tommaso nella Summa Theologiae (cf.  II-II, q. 36, a.1, s.c.) come: “Rammarico e risentimento che si prova per la felicità, la prosperità e il benessere altrui, sia che l’interessato si consideri ingiustamente escluso da tali beni, sia che già possedendoli, ne pretenda l’esclusivo godimento (…) è il desiderio…

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Quella forma leggiadra…

Cari ragazzi che forse qui indugiate, “L’inizio di un verso di John Keats m’ispira/ lenti pensamenti come nastri al vento leggiero di settembre/ dico leggiero e pur così triste/ perché porta il canto sempre più fioco di chi è andato via,/ via come un turbine silente e inconsapevole.” Scrivo di quei due ragazzi volati giù dal terrazzo a Milano, lui vent’anni e lei un anno di meno. “Se mi lasci muori con me, provando per qualche istante la tristezza infinita…

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L’elogio della lentezza

Caro mio visitator gentile, ti scrivo soddisfatto di avere visto il mondo immenso da una cima, dal Monte Cuar, quinta solitaria, avamposto prealpino che dà sulla pianura e sul grande alveo del Tagliamento, lasciando intravedere il lontano luccichio del mare, perfin oggi, giornata settembrina infreddolita e silente. Visto il mondo e ciò che è tanto più grande e prima di noi: la montagna, gli scoscesi declivi, le acque lontane del torrente-fiume, il lago cristallino, occhio turchese dei tempi glaciali,…

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nottetempo

Nottetempo a volte si dorme e a volte no. Capita. Anche di alzarsi verso le 2,30, nell’ora del sonno più profondo, di doversi vestire in fretta, prendere l’auto e andare nella città per le grandi strade alberate deserte. Solo di tanto in tanto incrociando qualche nottambulo come te, che scheggia la notte con i fari alti, dimentico di tutto. Nottetempo è il silenzio che vibra, mentre l’auto rotola con rumore di fondo, e tu pensi a qualcosa, non sai neppur…

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la “gabbia umana”

Siamo intellettualmente combattuti tra due estremi: quello spiritualista, che sembra dare per scontata una realtà extra-terrena, e quello materialista, che la nega recisamente. Francesco Guccini rimprovera questi secondi con gli aspri versi di Cyrano “(…) tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali“. Cercando di non entrare in ambiti di carattere teologale o fideistico, e restando in una epistemologia filosofica, si può dire che non è scontata né la prima né la seconda posizione. Nei secoli, come sappiamo dalla storia del pensiero…

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