Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Stupidaggini, Cretinerie, Imbecillità, Idiozie, Castronerie elevate all’ennesima potenza dai giornalisti, ad esempio: a) “Questa Segreteria creerà seri problemi a Meloni”. Con queste parole la neo-segretaria del PD Schlein ha dato il via ufficiale al nuovo organismo direttivo, che è composto da… 21 persone; b) ci assumiamo sempre “oneri e onori”, è il continuo inutile refrain di Salvini, che ripete forse ignaro, non tanto della noiosità, quanto della banalità del detto reiterato: quando il “dir politico” è scarso, inutile, perfino indecoroso; c) RADIO-WEB-TELE-TRAGEDIE: 1) guerra in Ucraina, 2) migranti naufragati in mare, 3) condominio crollato a Marsiglia, 4) scontro frontale a Cremona, quattro morti, 5) misterioso omicidio sul Gargano, 6) gruppo di persone che fanno un picnic travolte da un ubriaco che esce di strada con un Suv (notizia, sempre la stessa, data consecutivamente per tre giorni al punto che sembra triplice), 7) neonato abbandonato alla Clinica Mangiagalli di Milano, 8) le analisi ematochimiche mi sono andate bene (pardòn, è una buona notizia!)

L’attuale Segreteria del PD corrisponde, più o meno, numericamente, a come era composto l’Ufficio Politico del Praesidium del Soviet Supremo fino al 1989. Aspetto questo di cui forse la stessa Schlein, che allora aveva appena quattr’anni forse non è stata resa edotta, né – sempre forsitan – lo ha studiato dopo. Praesidium Dunque: il compito di una minoranza è senz’altro quello di fare-opposizione, in democrazia, in ogni democrazia. Questo è previsto dalle norme costituzionali, per cui se non fosse riconosciuto…

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Il mio augurio di Buona Pasqua, con il ricordo di Gesù Risorto, in sintonia e coerenza con la più grande Festa dei Cristiani, richiama i valori, le virtù, e i princìpi nell’agire umano in generale e in economia: le qualità spirituali che ispirano il “bene-dire” e il “bene-fare”

Forse mai come di questi tempi, il mondo-azienda è la cartina di tornasole della società contemporanea. La coeva crisi delle due maggiori agenzie formative, la famiglia e la scuola, affidano e quasi “rilasciano” al mondo del lavoro giovani spesso sconcertati, indifesi e privi di solidi punti di riferimento, come quelli che costituivano il nerbo dell’agire dei loro padri e nonni, valori esistenziali e lavorativi condivisi, come l’onestà, il rispetto reciproco, l’impegno, il senso di responsabilità e quello di appartenenza. I…

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Tra destra e sinistra attuali, che sono per ragioni differenti, forze “sbandate”, una vera forza riformista è utile

La destra di governo attuale è composita e differenziata. Non è la mia “patria politica”, non lo è mai stata e mai lo sarà. La mia patria politica, finché vivrò, sarà sempre quella che ho scelto quasi dall’uso di ragione. Dicevo a mia zia Enrica, che mi interpellava fin da bambino sul tema politico (incredibile dictu!), che mi sentivo… socialista. Mia cugina Lucina, sua figlia, famiglia benestante, si diceva liberale. Provenendo dalla tradizione della destra classica post seconda guerra mondiale,…

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Parole disgustose in libertà (La Russa) e vergogne insopportabili di un ex presidente americano (Trump)

Quando i politici parlano, specialmente se hanno rilevanti posizioni istituzionali, è bene che vigilino con cura, anzi con acribia, su quello che dicono, sulle parole che usano, sui giudizi che esprimono. Ignazio La Russa è un politico di destra di lunga lena. Viene dalla gioventù universitaria missina del FUAN, poi dal Partito MSI, da Alleanza Nazionale e ora con Fratelli d’Italia, è al governo come Presidente del Senato della Repubblica. Ha fatto le sue battaglie di destra senza mai nascondersi.

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Della maternità. U.S.A.: “pro-life”, “pro-choice”, “pro-voice”. Care signore, care donne e mamme vi scrivo

In queste settimane/ mesi negli USA ferve un dibattito distinto e delineato su tre posizioni: la prima, detta pro-life, concerne la scelta per la vita, assolutamente contro ogni ipotesi di interruzione di gravidanza; la seconda, chiamata pro choice, riguarda la scelta libera che può portare anche all’interruzione di gravidanza; la terza, definita pro voice, si riferisce al diritto di ogni donna di fare una scelta libera, senza condizionamenti e/o manipolazioni che la costringano in qualche senso, in qualsiasi senso.

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Si tratta di un “eroe” del giornalismo o anche (un pochino soltanto, però) di un gran parac.(adutista)?

Il 27 Marzo 2023 è mancato all’improvviso Gianni Minà, si legge, di un male cardiaco. Lo conoscevo di fama televisiva e giornalistica fin da quando ero ragazzino. Visibile, inconfondibile, particolare, quell’ometto dal baffo furbetto e dal capello lunghetto. Dalla voce, anch’essa, inconfondibile. La pietas per chi non c’è più viene prima di tutto. Quando muore qualcuno, chiunque, si fanno sempre i bilanci orientati al bene, alle capacità, all’unicità, all’eccezionalità del defunto. Ed è normale. Quando la morte accade, come insegnava…

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Il radicalismo “sbagliato” e quello “giusto”

Un titolo così netto pone immediatamente problemi gnoseologici, intellettuali e storico-politici. Tento ugualmente una sintesi, soprattutto rivolta ai lettori miei più giovani, ma non solo a loro. Giulio Alessio Innanzitutto ci si deve chiedere: che cosa è in generale il Radicalismo politico? Si può tentare una risposta sotto due profili, come sempre accade quando si tratta di descrivere movimenti socio-politici o culturali: a) il radicalismo storico, e b) quello meta-storico e u-cronico. In altre parole, si può parlare,…

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Rimembra, mio caro Lavoratore! La Tutela della Sicurezza sul lavoro per sé stessi e per i colleghi NON-E’-UNA-MODA, NON-E’-UN-LAVORO, ma è un Sentimento, un Pensiero razionale fatto di ATTENZIONE!!! ed è un Obbligo morale

Il (non l’, ooh, distrattucci scrittori di documenti di lavoro) R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, cerca di imparare l’acronimo, lavoratore che mi leggi!) di un’azienda manifatturiera del Nordest assai importante, mi racconta che un preposto, a fronte di una sua (del RSPP) opportuna, utile, necessaria e obbligatoria segnalazione di una mancanza di vigilanza in tema di sicurezza del lavoro, si è sentito rispondere che (allora) anche il RSPP avrebbe dovuto provvedere a mettere a posto un’altra “cosa”…

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La formazione (frontale, seminariale, laboratoriale) come credibile “assessment” valutativo del personale in azienda e in ogni struttura organizzata, e del potenziale di un ricercatore accademico

La formazione, sia in ambito scolastico-accademico, sia in ambito aziendale o in altri ambienti dove necessita un’organizzazione e una gestione dei vari fattori, si può svolgere – in generale – in tre modalità principali: frontale, seminariale, laboratoriale. a) quella denominata frontale è tradizionale, “verticistica”, nella quale vi è un docente-maestro-professore-formatore che propone degli argomenti concernenti determinate discipline o materie d’insegnamento, sulle quali a un certo punto è prevista una verifica di ciò che gli allievi-alunni-studenti-discenti-partecipanti hanno imparato, con delle verifiche…

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Per scrivere questo pezzo traggo ispirazione da “Mellog”, programma di Radio 24, egregiamente moderato da Gianluca Nicoletti (“Mellog” è – si può dire – l’alter ego qualitativo, a mio avviso – di quella schifezza morale de “La zanzara”, quest’ultima trasmissione evidentemente pensata e programmata per l’80% della “gaussiana” d’Italia, che io sostengo essere quella adatta agli “intellettivamente indifesi”, condotta e “moderata” (per dire) da due signori che fanno penosamente finta di litigare (ma questi due professionisti pensano veramente che, e sia pure quello-che-è il tipo di pubblico che li ascolta e che telefona facendosi spesso sbeffeggiare e insultare dai due conduttori, almeno qualcuno di tra quel pubblico non si accorga della loro quotidiana pantomima?), Parenzo per la sinistra e Cruciani per la destra, la trasmissione per la “pancia dell’Italia”, come spiega Cruciani, nel silenzio assoluto dell’editore Confindustriale, al cui attuale Presidente ebbi perfino a scrivere una “Riservata-Personale”), che ogni dì (parlo di “Mellog”) propone un civile dibattito su temi di societas fatti di ethos, di politica, di cultura e di economia. Un tema tra altri, attualissimo, sulla microcriminalità metropolitana; la domanda: come ci si deve comportare con le scippatrici seriali delle stazioni, organizzate in bande di minorenni? Le tre ipotesi proposte da Nicoletti alla discussione e alla scelta dei radioascoltatori: a) reagire ai tentativi di furto con destrezza, anche rudemente (come peraltro è già capitato), che è risultata “la più votata”, b) denunziare i fatti alle autorità di polizia, già sapendo che nulla accade alle protagoniste organizzate per piccole bande, dopo una prima identificazione, c) suggerire al legislatore nazionale e al governo cittadino di mettere a punto degli apparati telematici atti ad impedire che le furfantelle entrino nelle stazioni di treni e metrò per dar vita alle loro “imprese”…

Un bel trilemma. Una quaestio disputata, come avrebbero detto/scritto Tommaso d’Aquino, Alberto di Colonia, suo magister, o Johannes Meister Echkart, docente alla Sorbonne, abbastanza imbarazzante, sia sotto il profilo morale, sia sotto il profilo socio-educativo, sia sotto il profilo civile e penale, per quanto – generalmente – si tratti di atti di non eccezionale momento criminale, ma comunque assai fastidiosi, specialmente se perpetrati nei confronti di cittadini fragili come egli anziani, che non vengono “esentati” dagli “attacchi” come obiettivi, anzi,…

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