Caro visitator domenicale, Ogni tanto si dice che uno a volte ragiona con ciò che ha “dall’ombelico in giù“, metafora di riferimento a pensieri più carnali, o almeno emotivi, e meno speculativi. Ad esempio, al contrario di Aristotele e san Tommaso, Hume riteneva che la morale umana si basasse di più sul sentimento che sulla ragione. Si potrebbe pensare che funzioni anche a livello di media cognitiva la curva a campana di Gauss, in base alla quale il 96% delle persone…
sapienza
Caro amico Nietzsche
non so che cosa avresti potuto pensare di quella piccola lirica che ti ha dedicato Umberto Saba forse una trentina d’anni dopo che te ne eri andato, te la scrivo “Attorno a una grandezza solitaria non volano gli uccelli, né quei vaghi gli fanno, accanto, il nido. Altro non odi che il silenzio, non vedi altro che l’aria” (U. Saba, Canzoniere, Einaudi, Torino 1978, 549) Non so. Forse ti saresti schermito al suo definirti “grandezza“, forse…
Di una pedagogia dei “due sguardi”
Stamani una persona mi ha chiesto la ragione per cui ho usato una certa espressione nel discorso fatto. “Era una metafora” ho risposto; e la persona “metà fora o metà dentro?” Mi stava per scappare una mala risposta, ma ho lasciato perdere, perché dobbiamo ammettere che possono esistere sempre due sguardi sulla vita, sul mondo, sulle parole che diciamo, due sguardi se si dialoga in due, e tanti sguardi quanti pensano e dicono cose. Pluralismo ermeneutico, direbbe Pareyson, oppure idiozia pluralista…
Umana bestialità
Caro lettor pomeridiano, da un libro che poi ti citerò, traggo un brano non poco interessante… “(…) Si dice anche chiaramente che, nel 1585, il corpo di un maiale, giustiziato per l’uccisione di un bambino a Saint-Omer, presso la locanda del Mortier d’Or, fu lasciato penzolare per uno spazio lungo da una forca eretta in un campo adiacente alla strada maestra (Derheims, Histoire de Saint-Omer, 327). Pochi anni dopo uno spettacolo simile si presentò a Guy Pape, mentre si recava…
Il gatto e la vecchina
Mio caro ospite e cortese, in questi tempi di stultitia vana, occorre ricordare alcune cose: che la violenza umana è un po’ in declino, anche se la tv te la racconta all’incontrario, senza requie, ammazzati e non, i morti e la tragedia quotidiana. Leggere per comprendere qualcosa che non sia di Quarto Grado dove ti parla il faccion falso-drammatico di Salvo: Il declino della violenza, di Steven Pinker. In Italia proviamo a comparar tre dati, o fattispecie come recita il…
Meroni
Caro Meroni, com’è già stata lunga la mia vita. Tu sei mancato quarantasei anni fa. Quanto mi divertivi. Stasera in tv c’era “La farfalla granata“, e non sono riuscito a vedere tutto, perché tu muori sul Corso Re Umberto quella maledetta sera, a 24 anni. E’ stata una di quelle cose che mi hanno addolorato, come se tu fossi stato un amico. Come è già stata lunga la mia vita. Ho visto altre quarantasei volte il cambio delle stagioni, dopo…
L’ensemble governante
“Io sono il mio corpo e penso“, con questa massima di Locke i pensatori materialisti di metà ‘700 hanno portato coerentemente avanti il loro lavoro filosofico e scientifico sull’uomo e sulla conoscenza di sé e del mondo. Il de La Mettrie, l’Helvétius e , ancor più coerentemente il barone d’Olbach, hanno spinto la loro riflessione ben oltre il sensismo degli empiristi inglesi e di Condillac, che comunque ammettevano ancora la possibilità di un pensiero ordinatore divino. Questi l’hanno proprio escluso. Ora, la…
Edipo, Narciso e Telemaco
Cara figlia, La domanda che mi faccio sul mio essere (tuo) padre (altra è la madre come luogo del passaggio filogenetico immortale), è se riesco a far sì che tu rifugga o, meglio, superi, sia Edipo come mio misconoscimento, sia Narciso come esaltazione di te stessa. E non so se questi tempi sono i più facili. Quesito retorico per prendere tempo. La fine della società gerarchica, giustamente criticata dalla rivoluzione culturale del tardo ‘900, ha lasciato molti vuoti. Il “padre” ne ha fatto…
I “segni dei tempi”
Caro viaggiatore del tempo, quasi cinquant’anni fa, in chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II Papa Montini parlò di “segni dei tempi“, che erano visibili allo sguardo del discernimento spirituale. Citando un passo di Matteo (16,4) in cui Gesù stesso parla di “segni” Paolo VI segnalò l’esigenza di un’attenzione particolare al mondo, che fu sintetizzata nella Costituzione Gaudium et Spes. Il papa venuto “da un paese lontano“, l’uomo di Wadowice, proseguì: la sua Polonia aveva conosciuto l’illibertà sotto i regimi…
Bea e Winston
“Si chiama Winston“, mi informa Bea che ha portato a casa il secondo animale della sua vita, dopo l’insetto stecco di qualche anno fa. Mi fa piacere che abbia chiamato un animale con il nome di Churchill, vista la stima che nutro nei confronti dell’arrogante premier delle dita a “v“, ma lei mi dice che l’ha chiamato così per memorare Winston Marshall, che suona il banjo nei Mumford & Sons. Mai si sarebbe sognata di ricordare l’uomo del sigaro…