Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Vivo un mio tormento spirituale, più forte di quanto si potrebbe pensare, per: a) in molti ambienti si è messa in tristissima evidenza la cosiddetta “cancel culture” (culture?), che vuole abolire eventi storici e memorie ritenute politicamente scorrette come le statue e le effigi di Cristoforo Colombo, ritenuto un prodromo del colonialismo e dell’oppressione sui nativi; b) sui media (si pronunzia “mèdia”, è latino, non inglese! insisto disperatamente, con il gramsciano “pessimismo della ragione” e “l’ottimismo della volontà”, non-ossimorico mio impegno razionale e morale) leggo o sento altre stupidaggini, quisquilie vane, ridicole pinzillachere e imbecillità idiotiche (in tema di idiozie e imbecillità, ennesima puntata, qui di seguito…)

Molti, in Europa e in America vogliono fare tabula rasa di ogni ricordo iconografico e grafico del passato, in nome di un giudizio negativo sotto i profili etici e politici. Un esempio è stato il gesto iconoclastico compiuto qualche anno fa negli USA con l’abbattimento di statue ed immagini di Cristoforo Colombo. Il sintagma cancel culture, cultura della cancellazione o cultura del boicottaggio viene utilizzata e significa una forma di ostracismo (ricordiamo le modalità dell’òstrakon, la scelta di un sassolino nero…

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Phrònesis (Prudenza) e Philìa (Amicizia), “utili” (why not?) per una vita “buona” (non è moralismo) e “vera” (non è presunzione)

Prudenza e Amicizia, in greco. Phrònesis, come Associazione nazionale per la Consulenza filosofica, è già un progetto di filosofia pratica noto e attivo da vent’anni e passa in Italia, su tematiche e progetti di “Filosofia pratica e Consulenza filosofica”. Vanta già una tradizione cospicua di testi specifici e di filosofi operanti. Di Philìa parlerò brevemente in conclusione. Phrònesis gode oggi di una fama positiva – ritengo – e meritata, in Italia, e raccoglie, con la fatica dell’impegno dei soci più…

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Il VADEMECUM IDIOTA (grazieadio già cassato): oscuri funzionari/e brussellesi vogliono insegnarci a parlare, su precise indicazioni della signora maltese Helena Dalli, Commissaria UE all’eguaglianza (cara madame PhD, le propongo un corso intensivo gratuito, quattro o sei ore al max, a cura mia, di “antropologia filosofica” e di “morale sociale”) modificando il lessico comune: non più “buon Natale”, ma “buone Feste” (ma questo modo già lo usiamo dal 26 dicembre! idioti! e il “buon Natale” non dà fastidio a nessuno provvisto di un po’ di intelligenza); non più dire e scrivere “disabile”, ma “persona con qualche disabilità” (così nel frattempo chi ci ascolta o ci legge si addormenta); non più “Cari signori, care signore…”, ma “Cari colleghi” (è maschile, idioti di Bruxelles!); e, naturalmente “genitore 1 e genitore 2”, invece di “padre e madre”; non più “anziani”, ma “persone più adulte”. E poi aggiungono che non sarà un obbligo (ci mancherebbe!), ma solo un’indicazione…

Mi piacerebbe guardare in faccia i geni (che paghiamo noi) che trovano i tempo di proporre le idiozie di cui sopra, per vedere se hanno il lume dell’intelligenza negli occhi. Costoro sono gli stessi che anni fa suggerirono ai politici di non accettare nella Costituzione europea che si citassero le origini generative dell’Europa stessa nelle culture ebraico-greco-latina-cristiana e, aggiungerei, illuminista, perché l’illuminismo settecentesco, quello inglese (J. Locke), francese (Diderot, Montesquieu, Voltaire, D’Alembert), tedesco (Kant) sono filiazione, anche se indiretta, dei…

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La fuga della bimba

Era scapata (con una “p”, perché non sempre curava le doppie, era un pochino dislalica), per una sgridata più forte di mamma Maria. Papà Cesare aveva detto di averla vista prendere la biciclettina e schizzare via per strada, scomparendo in un lampo. Allora abitavano vicino alla stazione dei treni, nel paesone del Medio Friuli. Famiglia piccolo borghese, perché papà era impiegato agli Uffici finanziari e mamma casalinga, e grande ospite culinaria. Aveva un fratello più grande, più giudizioso, lei frenetica,…

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La “miseria della filosofia” (attuale), o di come la pandemia sta tenendo in scacco la filosofia

…o la filosofia della miseria? Karl Marx scrisse un testo intitolato La miseria della filosofia per dire che quel sapere non bastava a cambiare il mondo secondo giustizia, e anche per rispondere al socialista francese Pierre-Joseph Proudhon, che aveva pubblicato un libello dal titolo La filosofia della miseria. Il grande di Treviri era interessato alla miseria, alla povertà di milioni di operai, al suo tempo. Studiava il funzionamento dell’economia politica e delle sue conseguenze sulle vite degli esseri umani. La…

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La scelta del signor “Mario”, un’etica della vita umana e la legge

Un signore, pseudonomizzato con il nome di “Mario”, rimasto tetraplegico da dieci anni dopo un incidente stradale, ha scelto di andare via da questo mondo chiedendo il suicidio assistito, non l’eutanasia. Lo ha ottenuto dalla giurisdizione prima di un parere espresso richiesto al Comitato etico dell’Asl competente. Comitato etico formato da medici e psicologi, e non capisco per quale ragione neanche da uno studioso di etica generale e della vita umana, cioè un filosofo. Non capisco. Perché l’ordinamento non prevede…

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Gli INSENSATI, gli INUTILI e i NOIOSI: a) oh, signorina Thumberg (pronunziasi Thumbèri) G., ora che ha 18 anni, si impegni in politica, si iscriva a un partito, si candidi nel suo comune come consigliere di circoscrizione, e soprattutto studi, studi, studi, altrimenti sarà ricordata per un certo periodo – più o meno – solo per il suo ridicolo e sgradevole versaccio: blah, blah, blah. Badi bene, SUO, perché non sempre le “metafore onomatopeiche” (lei, signorina Thumbèri, sa che cosa significa questo sintagma? tradotto in lingua svedese, ovviamente, o almeno in inglese) funzionano; b) POLITICI ITALIANI IN GENERE: capi e gregari, capaci solo di lezioncine imparate a memoria davanti alla videocamera

Mi impegno a scrivere questo pezzo dopo avere esitato non poco, poiché già mi infastidisce che giornalisti privi di fantasia continuino a citarla per il suo versaccio, e, se mi ci metto anch’io… La ragazza svedese mi ha (ha) stancato, con il suo presenzialismo amplificato dai media, con le sue banalità e i suoi slogan sgangherati, con la sua presunzione sicumerosa, con la sua iattanza da ragazzina ignorante, figlia di genitori avventurieri e un po’ degeneri, sfortunata per una…

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Il denaro è “lavoro morto”, è feticcio, è “anticristo”, e molti sono travolti dalla “libido pecuniae”. Non spaventarti mio gentil lettore, non sono diventato comunista maoista, ma sto solo cercando di trovare il bandolo filosofico-teologico di questo bene strumentale

Il titolo può essere l’inizio di un trattato di Morale medievale, ma è anche una frase parafrasata di Carlo Marx, che è stato – anche se solo implicitamente (o chissà…) – un gran teologo. Anche se pochi lo sanno, e ancor meno lo ammettono, per ragioni ideologiche. Molti militanti confondono la militanza politica con la cultura, in ogni area. dal baratto al denaro Lo studio che l’uomo di Treviri sviluppò sulla storia dell’Economia politica non può prescindere da tutto quanto…

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Fidel, Diego Armando, Francesco, Marco e Alì, ebbene sì, si tratta di Castro, Maradona, il Papa attuale, Pantani e Cassius Clay

Un politico, un religioso e tre sportivi, che mi stanno a cuore, per una qualche comun ragione. Proverò a spiegarmi, partendo da Maradona. il 30 ottobre è il compleanno del mas grande jocador de futbol del mundo e de todos los tiempos. Non c’è Di Stefano, Pelè, Messi o Cristiano Ronaldo che tengano, anche se questi quattro hanno ciascuno segnato più reti di Maradona. In particolare, CR7 e Messi possono anche essere considerati calcisticamente più importanti del ragazzino di Villa…

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Letta, quando era premier dava talvolta impressione di fiacchezza. Si poteva sperare avesse acquisito un po’ di assertività lavorando a Paris, invece solo arroganza… e masochismo

Che cosa gli sarebbe costato smetterla di proclamare ai quattro venti che il Disegno di legge Zan si sarebbe approvato così com’era, salvo una timida resipiscenza la sera prima del voto nel salotto “fazioso”, inutile e controproducente, perché il giorno dopo il Senato ha affossato il Disegno. E lo ha affossato non per colpa della Destra, che è stata opportunista nel cogliere l’occasione, né per colpa di Renzi e dei suoi, ma perché nel voto segreto escono le vere intenzioni…

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