Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Statuti epistemologici e strutture normative della conoscenza

Quando sento un giornalista che afferma, circa il salvataggio dei dodici ragazzi thailandesi e del loro sprovveduto allenatore, che c’è stato “solo” un morto in tutta l’operazione, un sub tra i molti impegnati nel recupero, ho un esempio perfetto di come sia necessario stabilire una struttura normativa di conoscenza anche per il sapere etico. Infatti, il giornalista, facendo l’affermazione riportata, ha implicitamente adottato e adattato uno “statuto epistemologico” all’etica, uno dei tanti possibili. Mi spiego: se l’etica è il sapere…

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Il medico dell’Imperatore

“Chiamate Giolla, il mio fedele medico, ordinò Adriano ai servitori, chiamatelo ché venga subito!” L’ordine di Adriano era perentorio e Giolla comparve davanti al sovrano dopo pochi minuti. “Come posso servirti mio divino?, esclamò, e Adriano lo chiamo vicino, si trovavano vicino al laghetto chiamato Cepile nella grande Villa che il padrone del mondo aveva voluto far costruire sui colli, ma in vista dell’Urbe. Mandò via i servi e il pretoriano che camminava nei pressi e fece sedere il medico.

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Francesco papa, il cardinale Umberto di Silvacandida e il patriarca costantinopolitano Michele Cerulario sono insieme a San Nicola di Bari in un bel mattino d’estate del terzo millennio

Francesco papa ha incontrato una ventina di patriarchi, metropoliti ed egumeni del Vicino Oriente cristiano, cattolici di rito caldeo, copti (cioè in greco eigùptioi, egizi), ortodossi costantinopolitani e russi, a San Nicola, vetusta meravigliosa insigne basilica barese, porta sull’Oriente. E mi ha fatto sovvenire, in questo dì d’estate piena e di mia ascesi necessaria e benefica, lo scisma del 1054, mentre sto leggendo la Biblioteca del Patriarca Fozio, primo scismatico da Roma, di due secoli prima. Li chiamiamo scismi, dal…

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Del decreto “Dignità” e storie circostanti, ovvero del perché preferisco Ermal Meta a Salvini

Pare a volte di avere due governi in carica, non si capisce se sopra o sotto il presidente Conte. I due vice parlano a raffica, Salvini con veemenza, Di Maio più pacatamente. Mentre il primo è eroicamente impegnato sui migranti e polemizza con Boeri presidente dell’Inps, cui oppone frecciate da bar all’escussione seria di dati demografico-attuariali, il secondo si propone per dare un colpo al cerchio e uno alla botte sul piano delle regole del lavoro, facendo il giovin sinistro. Chissà cosa…

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I professionisti della percezione sono gli stessi professionisti che predicano lo sfascio

Diminuiscono gli omicidi, di tutti i generi (compreso l’orrido atto chiamato con lo stupidissimo neologismo di femminicidio), le rapine, i furti, gli arrivi di migranti (cf. dati Istat e Censis), ma il comune sentire, cioè la percezione è come se i fenomeni andassero al contrario di quanto e come informano affidabilissime statistiche. Certo è che se il delitto tocca a qualcuno, e tocca sempre a qualcuno di preciso, questi ha la sensazione che le cose vadano malissimo, che tutto…

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Noterelle sul Cristianesimo antico scritte durante la mia ascesi (dal greco àskesis, cioè “esercizio”) come anacoreta del XXI secolo

Caro lettore, da ieri mattina, come chi mi vuol bene sa, sono alloggiato come un monaco anacoreta, e avendo un po’ di tempo in più traggo vantaggio dalla lettura di un monumentale tomo regalatomi da un amico rinchiuso, per ragioni diverse dalle mie, in ristretti orizzonti, la Biblioteca del gran patriarca costantinopolitano Fozio (IX secolo), volume edito dalla Scuola Normale di Pisa, che ha suscitato l’ammirazione della piccola filologa che mi ritrovo in casa, mia figlia Bea. Non solo alloggiato come…

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La presunzione è la figlia primogenita dell’ignoranza

Dell’ignoranza, non di quella dotta e consapevole di Socrate e del cardinale Nicola di Kues, ma quella crassamente e colpevolmente idiota da bar sport, abbiamo qui trattato più volte. Nel titolo, caro il mio lettore, trovi un’affermazione apodittica, cioè che “la presunzione è figlia primogenita dell’ignoranza“. Quel “è” caratterizza filosoficamente e filologicamente tutta la frase, come predicato nominale con cui mi permetto di attribuire all’ignoranza una figlia, e per di più primogenita, cioè caratterizzante una prima manifestazione genetica della “madre”.

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Omicidi: 0,2% ogni 100.000 abitanti in Italia, 4,5% su 100.000 abitanti negli U.S.A.

…forse 7/8 milioni di armi da fuoco comprese quelle da caccia in Italia su 60 milioni di abitanti, 250.000 di armi da fuoco negli U.S.A. su circa 350.000 milioni di abitanti. Un rapporto clamorosamente favorevole alla situazione italiana. Ora, la linea politica della destra, soprattutto della Lega e del partitino assorbibile della Meloni vuole pistole per tutti. Ieri uno stagista incazzato fa una strage nella redazione di un giornale americano ad Annapolis nel Maryland, perché, pare, riteneva di essere stato…

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La costruzione del tempo

Come sostiene il grande di Ulm, la cui casa natale dista due o trecento metri da un Danubio quasi neonato, perché Donaueschingen, la sorgente del gran fiume d’Europa con la sua fonte circolare, si trova a sessanta chilometri a nord ovest o poco più, il tempo è relato allo spazio, come quarta dimensione e quindi non è assoluto, cioè non è sciolto da ogni vincolo (ab-solutum). Come dire che l’istante dato e misurato dal krònos, dall’orologio cosmico acceso sulla realtà, non…

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Le parole “armate”

Mandare “un bacione” a Saviano da parte del ministro Salvini, non è un atto amichevole e affettuoso, anche se letteralmente questo significa, un gesto di affettività, peraltro non erotico, ma amichevole, fraterno: il bacione è quello che Odoardo Spadaro (“la porti un bacione a Firenze“) mandava a Firenze nella vecchia canzone degli anni ’30. L’espressione del ministro degli interni come stile letterario si colloca tra il grottesco e il minaccioso, non so quanto consapevolmente da parte del suo pronunziante, ma abbastanza. Poteva evitarlo,…

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