Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

In questo 11 febbraio di pieno inverno Marco ci racconta (1, 40-45) una storia del Maestro, che consola

“Un giorno, in una città che stava visitando, un lebbroso gli si fece incontro lungo la via e, appena lo vide, gli si gettò ai piedi supplicandolo dicendo: “Signore, se tu lo vuoi, puoi guarirmi”. Gesù non vide colpa in lui, quindi, allungò la mano, lo toccò nella sua infermità, e gli disse: “Lo voglio, sìì guarito”. Subito la lebbra sparì dall’uomo. Lo mandò in pace dicendogli di non dirlo a nessuno: “Recati, piuttosto, dal sacerdote e mostrati…

Continua a leggere

“(…) Non mi avete fatto niente… con le vostre inutili guerre (…)”, nella “preistoria” attuale di questo mondo!

Caro lettor mio della domenica, nel titolo è la Terra che parla agli Esseri Umani arrancanti lungo la china, non so se ascendente in termini di consapevolezza morale, della loro umanità. Ecco il testo della canzone vincente il festival di Sanremo, a guisa di spunto riflessivo più ampio, “A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso/ Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso/ In Francia c’è un concerto/  la gente si diverte/ Qualcuno canta forte/ Qualcuno grida a morte/ A Londra piove…

Continua a leggere

Il silenzio di Beilstein

Era venuta la sera sulla cava di pietra di Beilstein, ditta Westerwaldbrücke, Assia, Deutschland. Gli operai italiani, in maggioranza friulani e abruzzesi più qualche veneto, erano in baracke ad aspettare o a preparare la cena, che toccava come corvèe a turno. Tutti sapevano far da mangiare, bene o male, i friulani meno bene. Ogni tanto qualcuno portava su dal paese una bottiglia di vino, ma solo di sabato. C’era chi tra gli operai friulani giocava a scopa, a briscola o a…

Continua a leggere

Il caro professor Joseph Ratzinger così scrive al Corriere della Sera: “Nel lento scemare delle forze fisiche, interiormente sono in pellegrinaggio verso Casa…”

…perché molti lettori avevano richiesto come stesse Benedetto XVI, tramite il giornalista Massimo Franco. Mi ha commosso il linguaggio del vecchio prete e professore agostiniano, e papa “emerito” che ha rinunziato al ministero petrino con parole echeggianti queste ultime, qui messe nel titolo. Allora Ratzinger disse in latino, fornendo le ragioni della rinunzia “ingravescente aetate, cioè essendo la mia età oltremodo avanzata… me ne vado, perché non ho più le energie necessarie, umane, per continuare nel mio compito”, così parafraso le sue…

Continua a leggere

I fatti di Macerata, o di come poter dire finalmente evviva la Patria italiana!

Non mi ero mai accorto di essere così platonico, anche se ho studiato non poco la visione dell’eros del sommo pensatore ateniese come motore del mondo, in quanto e a guisa di attività desiderante che muove ogni cosa (cf. Simposio, Repubblica, Fedro). I miei studi presso i padri domenicani che sono, pur applicando in convento la santa regola agostiniana, aristotelico-tomisti, non mi impediscono ora di recuperare Platone, cioè il maggiore dei pensatori occidentali, se mi rivolgo al tema socio-politico della…

Continua a leggere

Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico…

Si parla tanto, a proposito e molto più spesso a sproposito, di solidarietà come valore, e Luca ha in tema un bellissimo racconto nel suo evangelo, tra altri altrettanto profondi. Ne raccomanderei la lettura e la meditazione. « 25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 27 Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con…

Continua a leggere

Io bambino il 2 febbraio di tanti anni fa e i parenti di Fabio Filzi

«Nato e vissuto in terra italiana irredenta, all’inizio della guerra fuggì l’oppressore per dare il suo braccio alla Patria, e seguendo l’esempio del suo grande maestro Cesare Battisti, combatté da valoroso durante la vittoriosa controffensiva in Vallarsa nel giugno-luglio 1916. Nell’azione per la conquista di Monte Corno comandò con calma, fermezza e coraggio il suo plotone, resistendo fino all’estremo e soccombendo solo quando esuberanti forze nemiche gli preclusero ogni via di scampo. Fatto prigioniero e riconosciuto, prima di…

Continua a leggere

“Essi vedevano ed era un vano guardare, ascoltavano ma senza udire,

simili alle forme dei sogni, trascorrevano la loro lunga esistenza confusi e senza meta (…)”, (Eschilo, dal Prometeo incatenato). Ebbene, quanti uomini di tal fatta, numerosi come le locuste della piaga d’Egitto mandata dal Signore Jahwe, conosco. Quante volte ci è capitato di constatare quanto la poesia del grande tragico illustra e illumina la realtà umana in due o tre versi potenti! Per dire, come rileva Sabino Cassese, sapiente dei nostri tempi, circa gli incliti presuntuosi che ci circondano. Sul…

Continua a leggere

Marketing, norme giuridiche e buon gusto

Mio gentil lettore, la Corte europea dei diritti umani legittima e difende l’uso di simboli religiosi nelle pubblicità, e condanna la Lituania per aver multato un’azienda che si è servita di Gesù e Maria su poster e internet per vendere vestiti. Secondo i giudici la multa inflitta per aver “offeso la morale pubblica” ha violato il diritto alla libertà d’espressione dell’azienda. (dal web) Nel 2012 un’azienda tessile lituana ha utilizzato per una campagna pubblicitaria la foto di un uomo e…

Continua a leggere

L’Italia e gli Italiani sono stati anche fascisti, e ciononostante non abbiamo paura di nuovi fascismi

Di Liliana Segre e di Attilio Fontana abbiamo parlato qualche giorno fa, di Salvini abbastanza spesso e non con toni di particolar encomio, mentre raramente qui cito emuli attuali del fascismo storico come Forza Nuova o altre sigle nostalgico-reazionarie più stagionate come Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, tristemente note per vicende di alcuni decenni fa. Del sindaco di Roma Virginia Raggi mi son raramente occupato, se non per sottolineare la di lei e del movimento cui appartiene evidente e fastidiosa insipienza.

Continua a leggere