Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il panorama della vita

Senza confini è la vita, e lo scenario in cui si svolge, ogni vita è unica, ogni persona irripetibile. Energia e materia si trasformano l’una nell’altra e tutte sono creature dai minerali in su, dal protozoo all’uomo, dall’uomo all’angelo: panbiosi derivante probabilmente o certamente da spore interstellari, ma sviluppata come materia ed energia sulla Terra. Innumerevoli luoghi dell’Universo si muovono con l’energia vitale in un canto cosmico, di Dio. Sulla terra è tutto un vitalissimo movimento di potenzialità e attualità delle specie…

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Il sogno della bimba

“Aveva scelto un altro mare/ Dove crescevano i cavalli rosa,/ Aveva scelto un’alta collina/ Dove nascevano le acacie bianche,/ Aveva scelto il deserto giallo/ Dove crescevano le dune al vento,/ Aveva scelto una bimba bella/ Con gli occhi scuri d’un bel sorriso.”   Scrivevo più di tre lustri or sono per la bimba che è la mia, e che a volte, ora già grande, attraversa la malinconia. Che tempo è passato da quei racconti, da quelle intuizioni talora di…

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Le case di via Feletto

Caro Sergio tu racconti e racconti, sempre osservando, da protagonista a volte discosto, scegliendo anche la terza persona, e ogni tanto chiamandoti per nome, oppure parlando di papà maresciallo del “Mantova” alla caserma Cavarzerani. E poi gli altri, le ragazze e i ragazzi dei condomini, Greta la bella, la corsa in Lambretta e il volo nell’erba con l’afrore della giovinezza nelle mani di Ezio. Come descrivi bene il climax (eeeh l’eredità di piazza I Maggio!) ascendente e quello discendente dell’emozione…

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Colloqui e soliloqui, o di come “aspectus Animae Ratio sit”, cioè di come “lo sguardo dell’anima sia la ragione”

Leggo sant’Agostino come viatico per la buona notte e il buon risveglio. Già incontrai i Soliloquia durante gli studi teologici, ma ora ne ho una copia dell’editrice Lorenzo Valla, tradotta e commentata da un maestro, l’insigne patrologo Manlio Simonetti, nella cui linea disciplinare mi inserisco. Già il genere letterario cui afferisce il volume è assolutamente nuovo, quantomeno per quanto attiene ai “personaggi” presenti. Non si tratta di due o più interlocutori diversi, come nei dialoghi platonici, dove, oltre a Socrate,…

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Con-vivere, con-dividere, col-laborare, co-operare, con-versare

Verbi -composti- all’infinito che dicono come l’uomo debba cercare sempre, o quasi, di stare con i suoi simili nella vita e nel lavoro. Certamente anche la solitudine e la sua variante solitarietà hanno un valore: anacoreti, profeti itineranti, viandanti e viaggiatori, io stesso che con la bici mi sposto per decine di chilometri, non viviamo sempre quei verbi. Di solito gli obiettivi e l’esigenza di fare “massa critica” accomunano gli esseri umani in progetti condivisi, che vanno portati avanti insieme…

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Villa Sulis e la grammatica dei volti

Trovarsi con Gianni Colledani, culto umanista e cantore dei toponimi e delle terre alte, della Pedemontana, è bello. E con altri amici venuti per il libro. Villa Sulis si staglia sulla Costa avita, avamposto dei “castellani” e corpo di guardia dei “beltramini”, quelli di Spilimbergo che uccisero il Patriarca Bertrando un pomeriggio del 1350. Si parla di nomi e di lingue antiche, rimaste a dire il rispetto dei luoghi, dei sentieri, delle ancòne, delle pietre dove si riposavano i viandanti,…

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Cumo tu poetis denant dal Pari, cjar amì, pre’ Meni, ora tu poeti davanti al Padre, caro amico, pre’ Meni

Cjar pre’ Meni, ho saputo che te ne sei andato stanotte,  e io ti ricordo con affetto, le nostre conversazioni sul poetare come lavorare, come essere operai della parola. O anatomopatologhi… della parola, che è sacra, pregnante, densa, piena di verità, se la si rispetta. La parola, oggi strapazzata, negletta, che tu curavi con acribia amicale ed esperta. Tu scrivevis a man, cun cure e precision, e io leevi ce che o vevin di publicâ su le Agende…

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Una vergogna lasciar morire di freddo la gente per strada

Sembra sia un fatto ineluttabile, per la politica e l’amministrazione di questa grande e talvolta idiota nazione italiana che, con questo freddo, muoiano per strada esseri umani, italiani e non italiani. Non so quanti siano, poche centinaia, migliaia, forse la Caritas e sant’Egidio lo sanno, non so se gli uffici pubblici degli enti locali sono altrettanto informati. Non sto qui a fare la comparazione tipica della pubblicistica di destra, che sottolinea come per gli extracomunitari, profughi, etc. vi siano i…

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pedalate di pensieri

Pedalando, per vincere il freddo intenso di questo gennaio, penso, mentre il paesaggio nitido dell’inverno mi circonda. Non ci sono auto, nulla si muove, se non le ruote della mia bicicletta sotto lo sforzo della pedalata regolare. Neppure un alito di vento, quel burian sarmatico che ho sentito nelle scorse uscite, freddissimo, grazie a Dio, ma stamattina sono meno 6 o 7 sotto zero. Verso le undici incontro anche altri ciclisti allegri, forse a zero gradi o meno uno. La…

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Sensibilità, capacità di ascolto, interpretazione e feedback

Siamo esseri umani, animali sensibili e anche interpretanti ciò che sentiamo, leggiamo e che ci accade, o accade attorno a noi. Certamente anche un cane lo è, ma in modo diverso, perché non riesce a trasmettere chiaramente la sua interpretazione dei gesti umani o di suoi simili, non essendoci la condivisione di un codice linguistico ricco e ben definito. In altre parole anche il cane comprende l’affetto del padrone ed offre feedback (retro-azione, o risposta), ma non al punto…

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