Anche se si vive individualmente, singolarmente, la vita di ciascuno, irriducibilmente se stesso, è pur tuttavia plurale, perché in-relazione. In relazione con altri soggetti umani, con gli ambienti e le cose. Si è dentro il cosmo, dentro la natura, dentro la propria vita (si è la propria vita e la propria anima), si è in re-lazione con il tutto, anche se non mai totalmente. Ciò che pensiamo e facciamo è sempre plurale nella singolarità del pensiero e dell’atto, e…
sapienza
Sempre più sensibile, nervoso, insofferente…
mio caro lettor, sto diventando, invecchiando. Sensibile alle cose, al paesaggio, alla bellezza, ai fatti e ai misfatti. Vedo più profondo, partecipo delle cose come mai prima d’ora, contemplando dettagli, scaglie di senso, spicchi di verità, forse mai colti, prima. Ma pagando un prezzo di sofferenza maggiore di prima, quando le cose mi scivolavano via più velocemente. Nervoso, perché mi parte per un nonnulla l’embolo e sbotto, scatto, impreco, non sopporto, mi rivolto contro chi mi dice stupidaggini, scontatezze…
La baita degli angeli
IL PEZZO SOTTOSTANTE SCRITTO PRIMA DI SAPERE DI NIZZA. ERO INCERTO SE PUBBLICARLO, MA TROVO GIUSTO CONTINUARE. LA VITA VINCE. L’osteria di Polizza è nascosta dalla casa di pietra, mentre Alberto mi parla della sua lunga vita. La signora mi ha portato un bicchiere di rosso e biscotti con le mandorle, che intingo nel vino con gesto antico. Poi arriva un altro avventore che si siede con noi. Ho incontrato Alberto nel cimitero di Gorenji Tarbji (Tribil…
Gratia vivendi et augendi gratus
Caro lettor, son grato a chi mi ha instradato nella vita. A mio padre semplice e operoso, nozionista strano, in sproporzione con la quinta elementare che aveva frequentato. Mi ha fatto studiare lavorando, lui, quasi fosse un servo della gleba, nelle profonde boscosità della Germania, insegnando probità, e una sorta di candore, per così com’era. Gli son grato del tempo dedicato a me nei brevi inverni del ritorno a casa dalle cave petrose d’Assia e di Wesfalia, quando mi disegnava con la memoria…
La vergogna dei cretini
My dear reader, Tony Blair, nonostante gli esiti lenti e faticosi della Commissione Chilcot, che ha stabilito l’assurdità della guerra irakena del 2003, continua a dire che “un mondo senza Saddam Hussein è un mondo migliore”. Ma si rende conto di quello che è successo dopo in Mesopotamia, il cretino, intendo Tony Blair, vergogna mondiale per il socialismo democratico e per l’intelligenza dell’homo sapiens. Meglio senza Saddam e con il “califfo” nero? Tra Sykes-Picot, Blair e Bush jr. una bella conventicola…
Intellettuali, vanità, concretezza e stupiderie criminali
Gli intellettuali “politicamente corretti”, gramscianamente organici al potere odierno, sono piuttosto pericolosi, e nei casi migliori pure un poco ingenui, perché offrono visioni del mondo basate su una logica e una moralità spesso astratta, formalista, e perciò incapace di dialogare con la realtà concreta. Della categoria fanno parte giuristi, scrittori, giornalisti, presbiteri e teologi. E altri di categorie diverse, comunque ascrivibili a una intellettualità conosciuta e influente. Nomi esemplificativi? Saviano (per lui tutto è riconducibile a un Governo non abbastanza di sinistra…
Felicità versus tonteria/ consapevolezza
Sono sempre più convinto che la sensazione di felicità sia sempre più direttamente proporzionale alla tonteria e inversamente alla consapevolezza. Uno tanto più è ottuso tanto più pensa di essere felice, come gli stupidini che si affrettano ad intasare il lago d’Iseo, di cui magari prima non conoscevano neppure il nome. Pur di esserci, svengono perfino, e poi sono contenti di essere svenuti essendo venuti dove si doveva venire. E allora gli artisti e anche gli “artisti” fanno bene…
Christo e Gauss
Gauss è noto come uno dei maggiori matematici moderno/ contemporanei, Christo come un artista contemporaneo, quello che ha fatto le passerelle gialle sul lago d’Iseo, frequentate in pochi giorni, pare, da almeno cinquantamila persone, che di solito vanno alle Seichelles o a Sharm el Sheik. Il dibattito si è acceso in modo furibondo. C’è chi ha proclamato l’area camminabile sospesa sulle acque dell’artista bulgaro un capolavoro, e chi l’ha definita una schifezza, a seconda della sofisticazione del critico, più…
Due pericolose illusioni: la felicità e la perfezione
Qualcuno forse si scandalizzerà, ma io ritengo che felicità e perfezione siano due aspirazioni/ dimensioni pericolosissime. Altrove e prima di oggi ho parlato della felicità come ipotesi esistenziale e stato dell’anima, osservandone nella vita quotidiana degli esseri umani -in genere- l’improbabile continuità, e perciò stesso fomite di possibili frustrazioni, anche molto gravi. In realtà, giorno per giorno si alternano momenti di gioia e momenti di tristezza o di dolore. Anzi, la gioia spesso lenisce il dolore, intersecandolo e inserendosi in noi, quando quello…
Il muro della matricaria
Il muro della matricaria era un po’ sbrecciato dal tempo nella vecchia casa di Hostne, il villaggio immerso nel verde delle Valli remote. Cresceva lì da tempi immemorabili e le donne si erano tramandate la sapienza dei suoi benefici. Curava i dolori premestruali, leniva i pensieri tranquillizzandoli in vista del sonno, era utile come calmante e decongestionante dell’intestino. Era usata anche come schiarente dei capelli e in molte altre circostanze. Una specie di cortisone dal profumo di mela “renetta”,…