Gauss è noto come uno dei maggiori matematici moderno/ contemporanei, Christo come un artista contemporaneo, quello che ha fatto le passerelle gialle sul lago d’Iseo, frequentate in pochi giorni, pare, da almeno cinquantamila persone, che di solito vanno alle Seichelles o a Sharm el Sheik. Il dibattito si è acceso in modo furibondo. C’è chi ha proclamato l’area camminabile sospesa sulle acque dell’artista bulgaro un capolavoro, e chi l’ha definita una schifezza, a seconda della sofisticazione del critico, più…
sapienza
Due pericolose illusioni: la felicità e la perfezione
Qualcuno forse si scandalizzerà, ma io ritengo che felicità e perfezione siano due aspirazioni/ dimensioni pericolosissime. Altrove e prima di oggi ho parlato della felicità come ipotesi esistenziale e stato dell’anima, osservandone nella vita quotidiana degli esseri umani -in genere- l’improbabile continuità, e perciò stesso fomite di possibili frustrazioni, anche molto gravi. In realtà, giorno per giorno si alternano momenti di gioia e momenti di tristezza o di dolore. Anzi, la gioia spesso lenisce il dolore, intersecandolo e inserendosi in noi, quando quello…
Il muro della matricaria
Il muro della matricaria era un po’ sbrecciato dal tempo nella vecchia casa di Hostne, il villaggio immerso nel verde delle Valli remote. Cresceva lì da tempi immemorabili e le donne si erano tramandate la sapienza dei suoi benefici. Curava i dolori premestruali, leniva i pensieri tranquillizzandoli in vista del sonno, era utile come calmante e decongestionante dell’intestino. Era usata anche come schiarente dei capelli e in molte altre circostanze. Una specie di cortisone dal profumo di mela “renetta”,…
Deus Deus meus
Salmo 62 (3): Deus, Deus meus, ad te de/ luce vigilo./ Sitivit in te anima mea, quam/ multipliciter tibi caro mea./ In terra deserta et invia et/ inaquosa:/ sic in sancto apparui tibi, / ut viderem virtutem tuam et/ gloriam tuam./ Quoniam melior est misericordia tua/ super vitas:/ labia me laudabunt te./ Sic benedicam te in vita mea:/ et in nomine tuo levabo manus meas. L’invocazione a Dio (Deus in latino, caro Mancuso, tu che lo vuoi abolire, “Deus”) è…
L’orgoglio tra permalosità e difesa della dignità personale
Discutendo con amici e colleghi mi è stata chiesta una riflessione in tema. Innanzitutto, secondo la dottrina classica, l’orgoglio è un amore disordinato ed eccessivo per il proprio “io”. Ci sono due tipi di orgoglio, studiati fin dai tempi del pensiero greco latino e da Padri della chiesa come Agostino (cf. De Genesi ad litteram) e Gregorio Magno (cf. Moralia in Job e Dialoghi). Ne parlano anche Giovanni Climaco e Giovanni Cassiano in alcune loro rispettive opere (cf. La scala del…
La bocca degli stupidi
…non sta mai chiusa , caro lettor mio! Naturalmente nulla c’entrano (gli stupidi) con l’immagine a lato che, casomai, serve a sottolineare la distanza tra il nobilissimo rapace, cui sono affezionato, e loro. Continuo la mia, oramai storica, raccolta con recenti esempi : Zenga commenta Francia-Albania e usa la frusta e apparentemente metafisica espressione “attaccare gli spazi, attaccare la profondità” per dire il movimento senza palla degli attaccanti protesi alla rete avversaria. Oppure “fare a sportellate” per dire che un attaccante si…
Lo sguardo giusto
Saper guardare le cose nel giusto modo è importante. Quante volte ci confondiamo sul reale significato di un gesto, di una parola, di un fatto, perché lo interpretiamo come fossimo l’ombelico del mondo, anzi l’unico ombelico! In realtà ognuno di noi è un “ombelico del mondo”, perché non possiamo evitare di partire da noi stessi come soggetto, per conoscere ogni cosa. Anzi, le filosofie idealiste, fin da Platone e sant’Agostino, ma con più evidenza e in modi diversi, da…
L’odio della vita e la violenza
L’episodio di Orlando richiama ancora il tema dell’odio e della violenza. Che sia o meno violenza anche di matrice islamista, e questo afgano-americano sembra forse confermarlo, occorre soffermarsi anche sulla violenza in sé, che è e resta -per ora- intrinseca all’umano, anche come patologia psichica. Oltre ricordare i grandi eccidi legati alla contemporaneità (ad esempio nessuno tiene un conto delle stragi provocate dagli attentati islamisti nelle nazioni islamiche, che sono di gran lunga più numerose e causa di vittime), mi è…
Non abbiamo la libertà di essere felici, ma la gioia sì, perché è come l’ombra che ci accompagna… basta accorgersene
La felicità, fecondità, (latino fecunditas, dal sanscrito “fe”) o, in greco, makarìa, non si dà in continuo, tuttalpiù la gioia, una sorta di contentezza, come quella descritta sotto ne “L’odore dei tigli”, un sommesso stare nell’incanto dolce del ricordo (memoria del cuore), che viene ricostruito dai flussi mentali. La gioia, invece, è il gaudium, una specie di sentimento tranquillo, di completezza, un accorgersi della bellezza, e quindi un correggere le proprie pretese (in latino accorgersi deriva da ad corrigendum, cioè correggersi). La…
Apocalissi e apocalittica
Dalla Treccani: apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. –ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli scritti, redatti fra il 2° sec. a. C. e il 2° sec. d. C. in ambiente giudaico e cristiano, che si propongono di spiegare religiosamente i misteri dell’origine e del destino…