La vita è tutta un “accettare perdite”: dei propri genitori quando giunge l’ora, della giovinezza perché si matura e si invecchia, della casa, del lavoro perché non è scontato andare in pensione dove ci si trova attualmente, essendo il pensiero stesso di “andare in pensione” molto discutibile, e così via. La dimensione della perdita è un passaggio naturale della vita, come insegna anche il sapiente biblico Qoèlet, che dice “Vanità delle vanità, tutto è vanità (cap. 1)”, e anche, più avanti:…
sapienza
Il profumo dei tigli
Caro lettore, ieri pomeriggio ho sentito di nuovo il profumo dei tigli in fiore, e mi ha ricordato giovinezze antiche. I tigli della piazza del Paese dove sono nato, Rivignano, e dove si indugiava quasi fino a notte in conversari acerbi e appassionati. Nomi di amici del tempo ancora a me presenti, alcuni non li vedo quasi da allora, altri qualche volta. Erano tempi ed erano sogni, che ognuno portava nel cuore, condividendoli in parte, ma con pudore, quasi una timidezza,…
La teologia, di per sé, non salva dalla presunzione, né dalla specular falsa modestia
Non so se lo studio teologico, avendo a che fare con la ricerca sul “divino”, solleciti strani appetiti spirituali, come la mancanza di modestia, che perdòno a Muhammad Alì, ma non ai teologi. Chi legge qui sa che anch’io sono un teologo patentato, e che non le mando a dire, e perciò… In ritiro spirituale nelle Valli favolose ho letto due libri dal titolo quasi assonante: “Il destino dell’anima” e “Il destino di Dio”, non so se con la…
L’uomo di Louisville
Farfalla e ape, lingua di Lousiville, e non so cos’altro… i giornalisti hanno inventato per parlare di Cassius Marcellus Clay/ Muhammad Alì, ah, dimenticavo, “il più grande”, che non è certo solo un atto di immodestia che caratterizzava questo meraviglioso uomo, ma anche l’occasione per ulteriori pigrizie cronachistiche. Quando i media, cioè i giornalisti inventano una metafora, ribollendola poi per decenni, è il momento che dormo il sonno del giusto. Non li sopporto. Se la metafora è un po’…
Dì loro che la mia fronte/ è stata bruciata/ là dove mi baciavano (C. Alvaro)
Caro lettore, cammino sulle orme del tenente Rommel. Lungo e tortuoso è il sentiero della memoria sullo spalto di confine del Kolovrat, Prealpe Giulia da cui i Turco-Bosniaci entravano a fine ‘400 fin nella pianura del Friuli, e prima di loro gli Unni, gli Avari, gli Ungari. Terra di Confine. Kobarid e lo smeraldino fiume, in fondo. Combattimenti come “via crucis” ignote ai presuntuosi imbelli generali italiani, disonore sia su Cadorna il fucilatore e Badoglio l’inetto. Trincee ovunque, dove…
Istruire le bambine
Sono sempre più convinto che le femmine umane siano in generale, a parità di cultura (e a volte anche no), superiori ai maschi: superiori in senso antropologico, completo, profondo. Traggo questo convincimento certamente dalla mia esperienza soggettiva e quindi in modo empirico, ma potrei citare non pochi episodi che mi rafforzano tale idea. A una condizione, che le femmine non siano anempatiche, anafettive o addirittura alessitimiche, perché ne conosco e queste, se lo sono, perdono, perdono molto, perché la femmina trae la…
dio/Dio, tra la sua “morte” e la fede che rinasce
Caro lettore, il secolo della “morte di Dio” è stato il ‘900, il più violento e disumano della storia, con più di cento milioni di morti ammazzati nelle varie guerre, eccidi, pogrom, stragi, stermini, etnocidi… Preconizzato con urlo incontenibile da Nietzsche ne La gaia scienza, è stato ripreso e commentato da molti. In che senso “Dio/dio è morto?” In viaggio verso Firenze leggevo e pensavo che la morte di Dio è essenzialmente la morte dell’uomo per eccesso di presunzione o di…
Lealtà e/o fedeltà?
Meglio essere fedeli o leali? Si può porre queste due posizioni dell’animo umano in alternativa o sono necessariamente legate? Si può essere infedeli e leali oppure sleali e infedeli? Lealtà e fedeltà, insieme con la diligenza sono le tre “virtù” o obblighi previsti dal Libro V del Codice Civile italiano (1943) che “tengono vivo” un contratto di lavoro dipendente, altrimenti inesistente, “ontologicamente” e giuridicamente. La lealtà ha a che fare etimologicamente con la legalità (legalitas, in latino), ma nel tempo ha acquisito…
Il rifugio di Montale
Tra Ponte Santa Trinita, Palazzo Pitti e Boboli, verso la Porta Romana, a Firenze, c’è la “Pensione Annalena”. Un palazzo nobiliare del ‘400, come racconta Machiavelli ne Le Istorie Fiorentine. Riferisce una bella brochure dell’albergo: “(…) Annalena, figlia della Contessa Orsini e di Galeotto Malatesta, signore di Rimini, rimasta orfana di ambedue i genitori, venne affidata, prima al Conte Attilio Vieri dei Medici e poi adottata, insieme al suo immenso patrimonio, dal cugino Cosimo dei Medici, che con…
Come non gestire il personale
A guisa di Achille Starace, nomen omen, Francesco, amministratore delegato di ENEL, alla LUISS di Roma lo scorso aprile. Anzi peggio, perché Achille era un omino fascista fanatizzato (cf. De Felice), mentre Francesco è un “intellettuale” dei nostri tempi. Eccolo: “Bisogna distruggere fisicamente i centri di potere che si vuole cambiare”…“Creare malessere all’interno di questi”, e poi “Colpire le persone opposte al cambiamento, nella maniera più plateale possibile, sicché da ispirare paura”. Alla domanda di uno studente…