Sono due (le sfortunate), per le cose accadute negli ultimi giorni. Molte altre, sono sequenziabili nel tempo, e con ciò non sto escludendo dal tristo elenco i maschi, anzi. E, ovviamente, includo in un elenco ideale di stupidità tutta la “fauna” scrittoria che ragiona e pubblica “a destra”. A questo primo elenco, però, anche se qualcuno la vorrebbe inserita quivi, non ne aggiungerei una, che non cito per nome e che non è stupidotta, né “gallina” come la ha chiamata…
scienza
La Lega salviniana sta – di fatto – tentando di abolire il “il”, il “la” e anche altri articoli determinativi
Ha cominciato Salvini con il dire “settimana prossima faremo, riuniremo…”. E ora sento anche le sue seguaci (tra cui una bella donna whose name is… Isabella Tovaglieri) che iniziano i discorsi con i sostantivi senza articoli, come in inglese (next week), come nelle lingue slave e come in latino. In latino si può e si deve dire “mensis proxima“, oppure “humana mens“, cioè “il mese prossimo“, o “la mente umana” ma in italiano serve l’articolo “il” o “la”, perdio! Che…
La Filosofia, come sapere, resterà nel tempo, anche se molte discipline e processi di studio e di lavoro umano rapidamente mutano e cambieranno ancora: “blockchain”, “metaverso”, “intelligenza artificiale”, o A.I., stanno rivoluzionando il modo di pensare e di eseguire il lavoro, come ultime evoluzioni dell’informatica e della telematica
La rivoluzione informatica degli ultimi tre decenni abbondanti ha già radicalmente modificato il modo di lavorare nelle aziende industriali e commerciali, e anche nella pubblica amministrazione, anche se lì con maggiore lentezza. L’informatica individuale ha preso il sopravvento sui grandi mainframe degli anni ’80 e ’90. Oramai quasi tutte le modalità operative di produzione sono “servite” dai sistemi automatizzati dall’informatica. L’innovazione tecnologica procede speditamente in tutti i settori produttivi, richiedendo sempre nuove professionalità e specializzazioni. Va in questa…
Il gesto di Jonas Vingegaard che aspetta Pogacar caduto in discesa sui Pirenei al Tour de France, è simbolo di una nobiltà d’animo e intelligenza delle cose di cui è priva larga parte della politica italiana, che invece di occuparsi della crisi idrica, climatica, energetica, delle bollette (Salvini la smetta di ululare inutilmente alla luna! poteva tenere su il Governo, invece di contribuire ad abbatterlo), riesce a nauseare un galantuomo competente come Draghi, che non può accettare la sciatteria, le falsità, le vigliaccate e le sgarberie di contiani e destre, mentre anche la sinistra, il PD, sbaglia completamente bersaglio (che si dice “awon”, in ebraico, il cui primo significato è “peccato”), distraendo forze e attenzioni su cose intempestive, di questi tempi, come DDL Zan, Cannabis e Jus schola, in tempo di guerra! Sperando che non abbiano favorito le operazioni anti-Draghi, sia pure indirettamente. Sciocchi!
Vingegaard è un grande corridore danese, filiforme, tutto nervi, fibre muscolari rosse, tipiche della fatica. In una tappa del Tour de France di quest’anno ha mostrato la sua umanità. La lotta per la vittoria è oramai fra lui e lo sloveno Pogacar, appena più alto di lui, magro, e più potente, vincitore dei due Tour precedenti, quelli del 2020 e del 2021. Pogacar desidera vincere anche questo Tour, ma pare non sarà possibile, perché Vingegaard in questa corsa è più…
Miseria e nobiltà (assai poca) della politica italiana attuale. Un esempio: la spregiudicata, pericolosa, vergognosa e miseranda scelta di Conte Giuseppe, un parvenù della politica presuntuoso e arrogante, nei confronti del Governo Draghi (al quale ho anche scritto una lettera personale), che è l’unica possibilità decente di tenere in piedi l’Italia in questa fase storica. Da Letta mi aspetterei un atteggiamento più… virile (caro lettore, so che mi capisci). Non a caso richiamo uno stuolo di personaggi storici di ben altro valore
Poche arti umane, forse nessuna, possono sconfinare nella miseria e, di contro, nella grandezza, o nobiltà, come la politica, considerandone le infinite sfumature che la collocano verso ognuno dei due estremi di grandezza e miseria. Nell’immagine che riporto sotto, troviamo il severo cipiglio di Solone, uno dei primi legislatori dell’antica Grecia, nostra madre. Rimanendo in quei luoghi e tempi, potremmo citare altri personaggi di enorme valore etico e politico: da Licurgo a Pericle, da Senofonte a Pausania… Nel Vicino…
La sentenza per l’omicidio di Willy: ERGASTOLO, cioè PENA DI MORTE A VITA per i due assassini. Abele non l’avrebbe voluta per Caino, penso. La pena dell’ergastolo è anticostituzionale. Rileggiamo tutti con attenzione l’articolo 27, che recita come si debba dare a chiunque la possibilità di pentimento, resipiscenza e recupero, o di come il constatare l’insopportabile bestialità, volgarità e segno di incultura dell’omicidio di Willy possa non conciliarsi con l’ergastolo irrogato ai fratelli Bianchi
Ergastolo ai fratelli Bianchi, perché hanno massacrato di botte Willy Monteiro di Colleferro. Due bulli di paese hanno agito da par loro per affermare un dominio arrogante sulla piazza. Fine pena mai, stampato a caratteri cubitali in rosso nel dispositivo della sentenza. Ho visto tale cruda espressione in una sentenza di condanna per atti di terrorismo politico, e fa impressione, perché dà il senso dell’ineluttabilità senza speranza. E invece, con san Paolo e il suo strano emulo contemporaneo Marco Pannella…
La salute della donna e l’interruzione della gravidanza: etica della vita umana e aspetti socio-politici
Su un tema di questa rilevanza, ma soprattutto di questo genere scientifico, ho cercato informazioni adeguate che qui riporto, in quanto, per mia ignoranza specifica, non posso avventurarmici dentro senza essere presuntuoso. Umilmente e socraticamente, quindi, mi affido a chi ne sa più di me, limitandomi a commentare solo (e sommessamente) da un punto di vista etico e politico, qua e là. La sentenza della Supreme Court Usa ha rimesso al centro il grave tema. Gli effetti di questa…
“L’esilio dell’uomo è l’ignoranza, la sua patria è la conoscenza” (Onorio d’Autun)
Sant’Agostino in La Genesi alla lettera, IV capitolo, XV – 26, p. 692 Commenti alla genesi, Bompiani, collana Il Pensiero occidentale, Milano 2018, scrive: “Nimirum ergo, quia vitium est et in infirmitas animae ita suis operibus delectari, ut potius in eis quam in se requiescat ab eis, (…)”; trad. “Certamente, dunque, poiché per l’anima è un vizio e una debolezza il compiacersi delle proprie opere, così da riposarsi in esse anziché riposare in se stessa (…)”. Non potevo trovare citazione…
Un delitto a Codroipo, l’omicidio di una donna e madre
Come i miei cari lettori sanno, mi occupo, tra altre attività accademiche e di consulenza etica aziendale, di relazioni intersoggettive nell’ambito della Consulenza filosofica individuale, anche come presidente dell’Associazione italiana per la consulenza filosofica Phronesis (in base alla Legge 4 del 2013 sulle professioni non ordinistiche), così chiarendo ciò che differenzia questa pratica dalle psicoterapie, pratica le cui prerogative sono le seguenti: “La consulenza filosofica si realizza nel rapporto tra un filosofo consulente e un consultante o un gruppo di…
Il mito di Narciso
A corredo e documentazione scientifica del precedente post sullo stesso tema (o quasi), ho la grazia da parte dell’autrice, professoressa Anna Colaiacovo, carissima collega di Phronesis e valorosa docente di filosofia, di pubblicare questo saggio. Nel mito, Narciso è un giovane bellissimo, che suscita passione negli altri, ma non è in grado di ricambiarli in alcun modo. Innamorato della propria immagine, muore perché non può congiungersi con essa. Narciso deriva dal termine greco Nàrke, può essere tradotto con torpore (pensate…