Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Dei “buoni” e dei “cattivi” (si dovrebbe dire dei “malvagi”, poiché “cattivi” significa anche qualcosa di diverso, come spiegherò nel testo), con il corollario della presenza, talvolta, della presenza di autentica “stupidità” nell’agire malvagio, aspetto che o modifica sempre in pejus, e anche del “bene” e del “male”, diarchia presente da sempre nella storia umana, E SUL MALE DICO CHE ESSO CORRISPONDE, SIA IN SE’, SIA COME FONTE GENERATRICE DI ATTI E FATTI MALVAGI, ALLA MANCANZA DI EMPATIA TRA GLI ESSERI UMANI, CHE FA “MASSA CRITICA” NEGATIVA CON LA DIFFUSA IMPERATIVITA’ DELL’EGO INDIVIDUALE, IL QUALE E’ – MOLTO SPESSO – DEBORDANTE E VANAGLORIOSO

Se cerchiamo, come esempio, una dicotomia evidente e accettata da pressoché tutti, salvo che da qualche nostalgico fanatico, è quella tra Nazi-fascisti “cattivi”, anzi “malvagi”, e Alleati e Partigiani “buoni”, se parliamo della Seconda Guerra mondiale e della Resistenza in Italia, che fu una Guerra civile tra Italiani. (Il generale Charles De Gaulle) Propongo, per iniziare, una semplice explicatio terminorum (la spiegazione dei termini): buono (il bonum latino, che significa anche “il bene”) ha un significato chiaro e accettato, dalle…

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Discorsi su papa Francesco e dintorni…

Se io dico “Francesco” chi ascolta può pensare, a mio avviso, una di queste tre cose, o anche più: 1) si tratta del nome della persona stessa che incontro, oppure di una persona di cui si parla; 2) si tratta di papa Francesco; 3) si tratta di san Francesco d’Assisi, che è il più noto dei santi con questo nome. Forse, se la persona da me interpellata è più interessata alla cultura, potrebbe pensare anche a…

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Sabadin cjaliâr (Sabatini, il calzolaio), storis e dits (storie e detti)

Sono “leggende” paesane quelle qui riportate, ma sono aneddoti veritieri, come me le ricorda il mio antico amico, magister e profesôr da Rivignano, Giona Bigotto, autore di una buona parte di questo pezzo, che lui mi autorizza a qui socializzare: sono le storie di Sabadin cjaliâr (Sabatini, il calzolaio), e altro. Caro Renato, riporto quanto mi recitava Laura, con impareggiabile grazia e bravura, riportando la protesta del bersagliere Sabadin contro il fruttivendolo di allora.        “Va’ in mon…

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“Maestri e maestre di pensiero” incomprensibili, disutili, da rapper e trapper, fino a una Litizzetto e a un Conte Giuseppe

Di mattina do solitamente uno sguardo ai tg vari ed eventuali, cambiando canale. Quasi sempre indugio su Canale 48, che hanno recentemente “normalizzato” da un’impostazione diversa, sbarazzina, che gradivo. Forse perché Lorenzo (non ricordo il cognome) la faceva troppo da protagonista. Verso le 7, prima della Rassegna Stampa dell’usuale Roberto Vicaretti, simpatico, anche se trasparentemente di parte, e ciò mi disturba anche se è dalla mia parte, danno qualcos’altro. Niente da fare: anche i giornalisti, prima di riferire notizie di…

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Coloro che sono inutili e spesso, poiché “inutili”, anche dannosi

Giuseppe Conte, o del “progressista non-di-sinistra“. Avrei anche tempo da perdere per farmi spiegare da questo signore come si fa a essere “progressisti” senza essere “di sinistra”. Proviamo a immaginarlo: potrebbe dire che le due etimologie non sono coincidenti, e nemmeno le storie dei due termini. Vero, perché “sinistra” ha a che fa con il primo emiciclo moderno, quello dell’Assemblea nazionale post rivoluzionaria francese, mentre “progressismo” rinvia al verbo latino pro-gredior, (progrederis, progressus sum, progredi) che significa avanzo-verso-avanti. La domanda…

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“Prima che io nascessi tu mi conosci” (perché in questa frase è sbagliatissima la consecutio temporum in base alle regole grammaticali del latino, come se io fossi un ignorante matricolato?). Infatti si dovrebbe dire: “Prima che io fossi nato tu mi avresti conosciuto…”

…perché il discorso eucologico (cioè, della preghiera riconoscente) è rivolto a Dio che non ha tempo, non è nel tempo, non subisce il tempo, non è né prima né dopo. E’. E basta. E quindi non subisce neanche le eleganti leggi della consecutio temporum della lingua latina e dei successivi derivati idiomi. I versetti sono liturgici, perché si tratta di un canto funebre: Prima che io nascessi, mio Dio, tu mi conosci:/ ricordati, Signore, che l’uomo è come…

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I tre tipi di “padre” rimasti (dopo la morte omicidiario-eutanasica del “PADRE”) nella società contemporanea, nella cultura e nella politica. In generale, il “padre”, da qualche decennio, è stato sostituito dallo smartphone, ora coadiuvato dall’Intelligenza Artificiale! Occorre condividere bene questi concetti perché di questi tempi le parole sono sempre più semanticamente confuse come ad esempio: genocidio, su cui girano idee manichee, come il parallelismo semantico tra l’innominabile, ma fatta-da-esseri umani, Shoah, e le tragicissime stragi di Gaza. Bisogna stare molto attenti alle parole che si usano, perché “le parole sono le cose”. La dico in inglese: WARNING!

Per “padre” correntemente si ritiene, in ambito umano (homo sapiens sapiens) la struttura bio-fisico-psico-spirituale di sesso maschile (il mas, maris latino), possedente gonadi in grado di produrre cellule rigenerative della specie – detti spermatozoi (vale a dire “vivente-animale”) – utilizzabili in atti istintual-culturali cui si dedica al fine (c’è dunque un fine nella sessualità o attività erotica) di evitare l’estinzione della specie stessa. Solitamente provando piacere, siccome la natura è sapiente, a differenza di molti umani dei tempi nostri (parlo…

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TRA MENTE E CORPO, TRA CORPO E MENTE. “Dì degli altri solo ciò che diresti e nei modi che useresti in loro presenza”, dovrebbe essere un imperativo morale da osservare, sempre. Ingenuità od onestà? Occorre, perciò, imparare a pensare in modo critico e libero, e a meditare, come abitudine quotidiana… e poi occorrono anche disciplina e respirazione consapevole per vivere bene e con gli altri

“Dì degli altri solo ciò che diresti e nei modi che useresti in loro presenza“, dovrebbe essere un imperativo morale (kantiano) da osservare, sempre. Occorre (imparare a) pensare in modo critico e libero, e a meditare, come abitudine quotidiana… occorre disciplina e respirazione “consapevole” per vivere bene e con gli altri. Non va bene, prima di tutto per sé stessi, pensare prevalentemente male degli altri, anche se si constata che c’è molto male nel mondo, e quindi negli altri.

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…e ora bisogna finalmente riconoscere che i termini “rivoluzionari”, intendo quelli del 1789, “destra” e “sinistra” sono “tecnicamente” obsoleti. Lo leggano i sondaggisti in primis, i giornalisti, e finalmente i politici di tutti gli orientamenti, perché Donald Trump è un miliardario di destra che piace al popolo, agli operai, ai piccolo-borghesi, a molti neri e ispanici, mentre invece la sinistra assomiglia sempre più (ma non nella mia persona e in quella di non poche altre) a una congrega di persone con caratteristiche da jet left-radical chic-politically correct-woke-caviar style (copyright not by Meloni, but by me!), etc., destinata alla sconfitta. Impari Elly, impari, lasciando perdere l’olio di ricino! Ripensiamo bene e ridiciamoci socialdemocratici

…e ora bisogna finalmente riconoscere che i termini “rivoluzionari”, intendo quelli del 1789, “destra” e “sinistra” sono “tecnicamente” obsoleti. Lo leggano i sondaggisti in primis, i giornalisti, e finalmente i politici, perché Donald Trump è un miliardario di destra che piace al popolo, agli operai, ai piccolo borghesi, a molti neri e ispanici, mentre invece la sinistra assomiglia sempre più (ma non nella mia persona e in quella di non poche altre), a una congrega di persone con caratteristiche da…

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Chi paga le tasse per chi in Italia? Compulsiamo l’Istat, ma non comprendiamo le ragioni dello sciopero sindacale del 29 novembre prossimo venturo

In Italia il 15% dei cittadini, 6,4 milioni di persone contribuenti, partecipa con il 65% del totale all’erario statale, vale a dire meno di un sesto dei lavoratori professionisti e delle imprese contribuisce ai due terzi dell’erario stesso. Di contro, il 35% dei cittadini partecipa con 0 (zero). E’ moralmente giusto che vi sia una tassazione progressiva che tutela chi ha meno, come prevede la Costituzione della Repubblica Italiana, ma forse non è tanto giusto che così pochi contribuenti…

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