Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il disordine globale: i “giganti” del mondo (Trump, l’ipertrofico bugiardo e narcisista patologico; Putin, il “patriota” crudele; Xi Jin Ping, la sfinge comunista; Modi, il capo del popolo più grande ) e i “nani” d’Europa (e d’Italia) fra guerre di ogni genere, forza esibita per pre-potenza ed egemonia (Russia, Cina, USA), a volte necessaria per sopravvivere (Israele) e debolezze evidenti (Europa)

I cosiddetti “giganti” nel mondo attuale obiettivamente sono questi signori: Donald Trump, Vladimir Putin, Xi Jin Ping (quello che il povero Di Maio, mentore dell’avvocato Conte, chiamava “signor Ping”) e Narendra Modi, anche se per nulla eccellenti per particolari meriti o per qualità individuali. Circa le qualità soggettive di costoro c’è forse solo da piangere (o poco meno), salvo ammettere che tutti e quattro sono molto abili a difendere le proprie posizioni personali e gli interessi dei loro paesi.

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I valori o principi o virtù morali dell’uomo, di cui destra, centro e sinistra politiche nulla se ne calono. Per disinteresse o per incompetenza?

Le Virtù sono le Qualità morali dell’uomo. Ecco le quattro principali virtù umane, o cardinali, classiche, presenti sia nella filosofia greca (Aristotele), sia nella teologia cristiana (Agostino di Ippona, papa Gregorio Magno e Tommaso d’Aquino), in seguito riprese dalla filosofia morale moderna (Kant): la “prudenza”, la “giustizia”, la “fortezza” (o “coraggio”) e la “temperanza”, ma, aggiungiamo, anche l’”umiltà”, il “silenzio” e l’”obbedienza”, tre virtù umane “integrative”, per una morale non solo religiosa ma semplicemente umana, completa, come suggeriva Benedetto da…

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I vizi morali nei gruppi umani organizzati: scuole e università, partiti e politica, aziende, chiesa…, di cui destra, centro e sinistra politiche nulla se ne calono. Per disinteresse o per incompetenza?

Siccome l’uomo-individuo, cioè la persona, è fatto sempre allo stesso modo e si comporta – più o meno – sempre allo stesso modo in situazioni analoghe, sia che abiti nei condomini o in campagna, sia che lavori nelle scuole o nelle università, nel mondo delle imprese, nei partiti e in politica, nella chiesa e perfino nell’esercito, in tutti gli ambiti e ambienti si trovano le medesime virtù (forse talvolta un po’ pochine o debolucce, talaltra perfino eroiche) e i medesimi…

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La transizione evolutiva in natura, nella società e nei gruppi organizzati

Se siamo capaci di osservarla, la Natura ci insegna come funziona tutto, anzi “il tutto”, a partire da come funziona essa stessa, progressivamente, anche se a volte avvengono e si notano “salti evolutivi”, che predispongono il flusso a nuove modifiche più lente. (Charles Darwin) Nelle società civili e politiche accade altrettanto, come ci illustra, in questo caso, la Storia. A momenti di stasi possono succedere momenti di forte cambiamento, anche rivoluzionario, per poi riprendere un cammino di modifiche più progressive…

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I pecoroni

Lo spirito gregario appartiene alla natura umana, così come – di contro – vi appartengono le opposte caratteristiche della leadership. Nel caso di cui qui tratto, è evidente che lo spirito gregario coinvolge molta parte (non so se la maggioranza, ma penso e spero di no) di una categoria di funzionari dello Stato, che assolvono a compiti della massima importanza nel civico ambito della società attuale, i magistrati. A distanza di due o tre anni non avrei mai pensato di…

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Alcune questioni che interpellano il nostro intelletto e la nostra coscienza: 1) la saggezza del papà di Ramy Elgami; 2) l’assoluzione di un omicida; 3) la legittima difesa come principio morale

Il signor Yehia Elgami è un egiziano poco più che sessantenne, che vive in Italia da oltre vent’anni. Gli è accaduta la disgrazia più grande che può capitare a un padre, a un genitore: la morte di un figlio in un incidente stradale generato dalla fuga forsennata su uno scooter, guidato da un amico, da un posto di blocco dei Carabinieri. Il fatto accadeva lo scorso novembre 2024 a Milano. L’inseguimento della “gazzella” è terminato con la caduta dei due…

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Dei “buoni” e dei “cattivi” (si dovrebbe dire dei “malvagi”, poiché “cattivi” significa anche qualcosa di diverso, come spiegherò nel testo), con il corollario della presenza, talvolta, della presenza di autentica “stupidità” nell’agire malvagio, aspetto che o modifica sempre in pejus, e anche del “bene” e del “male”, diarchia presente da sempre nella storia umana, e sul male dico che esso corrisponde, sia in sé, sia come fonte generatrice di atti e fatti malvagi, alla mancanza di empatia tra gli esseri umani, che fa “massa critica” negativa con la diffusa imperatività dell’ego individuale, il quale è – molto spesso – debordante e vanaglorioso

Se cerchiamo, come esempio, una dicotomia evidente e accettata da pressoché tutti, salvo che da qualche nostalgico fanatico, è quella tra Nazi-fascisti “cattivi”, anzi “malvagi”, e Alleati e Partigiani “buoni”, se parliamo della Seconda Guerra mondiale e della Resistenza in Italia, che fu una Guerra civile tra Italiani. (Il generale Charles De Gaulle) Propongo, per iniziare, una semplice explicatio terminorum (la spiegazione dei termini): buono (il bonum latino, che significa anche “il bene”) ha un significato chiaro e accettato, dalle…

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Discorsi su papa Francesco e dintorni…

Se io dico “Francesco” chi ascolta può pensare, a mio avviso, una di queste tre cose, o anche più: 1) si tratta del nome della persona stessa che incontro, oppure di una persona di cui si parla; 2) si tratta di papa Francesco; 3) si tratta di san Francesco d’Assisi, che è il più noto dei santi con questo nome. Forse, se la persona da me interpellata è più interessata alla cultura, potrebbe pensare anche a…

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Sabadin cjaliâr (Sabatini, il calzolaio), storis e dits (storie e detti)

Sono “leggende” paesane quelle qui riportate, ma sono aneddoti veritieri, come me le ricorda il mio antico amico, magister e profesôr da Rivignano, Giona Bigotto, autore di una buona parte di questo pezzo, che lui mi autorizza a qui socializzare: sono le storie di Sabadin cjaliâr (Sabatini, il calzolaio), e altro. Caro Renato, riporto quanto mi recitava Laura, con impareggiabile grazia e bravura, riportando la protesta del bersagliere Sabadin contro il fruttivendolo di allora.        “Va’ in mon…

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“Maestri e maestre di pensiero” incomprensibili, disutili, da rapper e trapper, fino a una Litizzetto e a un Conte Giuseppe

Di mattina do solitamente uno sguardo ai tg vari ed eventuali, cambiando canale. Quasi sempre indugio su Canale 48, che hanno recentemente “normalizzato” da un’impostazione diversa, sbarazzina, che gradivo. Forse perché Lorenzo (non ricordo il cognome) la faceva troppo da protagonista. Verso le 7, prima della Rassegna Stampa dell’usuale Roberto Vicaretti, simpatico, anche se trasparentemente di parte, e ciò mi disturba anche se è dalla mia parte, danno qualcos’altro. Niente da fare: anche i giornalisti, prima di riferire notizie di…

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